[apofteso]

Originally Posted by Sonnie

Sulla gazza credono che James sia il nome e Lebron il cognome...

Se è per questo tempo fa sulla gazzetta parlavano Anthony Parker come "il francese compagno di squadra di Bargnani ex maccabi"
facendo confusione fra Tony e Anthony

[king8]

posta basket net che è il migliore.... e magari a volte riportiamo anche i mitici articoli di dan peterson...

[apofteso]

Originally Posted by king8

posta basket net che è il migliore.... e magari a volte riportiamo anche i mitici articoli di dan peterson...

approvo in pieno! Danetto è uno che certamente conosce il basket e l'NBA

[nacus]

Originally Posted by apofteso

approvo in pieno! Danetto è uno che certamente conosce il basket e l'NBA

alcuni dei suoi articoli sono stupendi....non so se avete letto quelli sui palzzetti....in parole semplici centra sempre il punto.....grande dan!!!!!!!

[Sonnie]

Originally Posted by nacus

alcuni dei suoi articoli sono stupendi....non so se avete letto quelli sui palzzetti....in parole semplici centra sempre il punto.....grande dan!!!!!!!

Guarda sulla competenza non discuto,d'altronde uno con la sua esperienza di campo,da vincente oltretutto,non può che dire cose interessanti,però a volte durante le telecronache quando punta un giocatore diventa pesante
Senza contare la 'leggerissima tendenza' a menzionare episodi o giocatori di 40 anni fa che conosce solo lui
A parte questo Grande Coach:PER ME NIUUUUUUUUMERO 1

[apofteso]

Kobe 30 punti nel terzo quarto!
e per la 12esima volta supera i 50

Immagino cosa avrà detto a coach Phil e compagni:
- Uè, hai capito? Se sto bene ghe pensi mi, e puoi mettermi attorno anche quattro statuette della madunina che vinciamo lo stesso.
E tu, testina Odom, cosa tieni a fare la palla per sparare tiri degni di quel pistola che sei? passala a me, e almeno fai qualcosa di buono.

Non so se lo sapete, ma quando parla in italiano, si esprime in milanese stretto.

[nacus]

Originally Posted by apofteso

Kobe 30 punti nel terzo quarto!
e per la 12esima volta supera i 50

Immagino cosa avrà detto a coach Phil e compagni:
- Uè, hai capito? Se sto bene ghe pensi mi, e puoi mettermi attorno anche quattro statuette della madunina che vinciamo lo stesso.
E tu, testina Odom, cosa tieni a fare la palla per sparare tiri degni di quel pistola che sei? passala a me, e almeno fai qualcosa di buono.

Non so se lo sapete, ma quando parla in italiano, si esprime in milanese stretto.

non se sia vero che parli milanese stretto però sono sicuro che parla italiano...
adesso mi vo' a vedere questi bei 52 punti...

[king8]

utah ha difeso in modo orribile... è vero che contro un kobe così c'è poco da fare, però...

[nacus]

Bargnani Report #5: Le prime magie del Mago
30.11.2006. 23:23


C’è stato un periodo, durante l’estate, in cui abbiamo sognato un Andrea Bargnani dominante già al primo anno tra i Pro, un Bargnani che guidasse, da leader, i suoi Raptors ad un’impronosticabile (ed impronosticata) qualificazione ai playoffs. Poi, una volta verificate le difficoltà del lungo romano nei primi incontri di stagione regolare, abbiamo iniziato addirittura a temere che il destino del Mago potesse avvicinarsi a quello di Darko Milicic, tanto che negli States (e non solo) iniziavano già a formarsi i “partiti” pro-Bargnani ed altri contro, i primi a scagliarsi contro coach Sam Mitchell e la sua scarsa fiducia in Andrea, i secondi a criticare l’atteggiamento dell’ex Benetton fino ad arrivare a contestare una scelta –quella di fare subito il salto nella NBA- per la quale solo pochi mesi prima avevano esultato.

Dall’incontro con gli Utah Jazz (15 punti), però, qualcosa sembra essere scattato nella testa di Andrea, che ha fatto registrare una serie –ancora aperta- di prove convincenti che sono coincise con il miglior momento di Toronto, che ha guadagnato terreno nei confronti della capolista della Atlantic Division, ma soprattutto dimostrato (battendo, tra le altre, Cleveland e Indiana), di non voler recitare la parte di squadra materasso della lega. Così, se dopo nove partite la media punti del settepiedi capitolino era appena superiore a 4, nelle ultime sei è stata di 12,3, alzando la media stagionale a 7,4, con l’aggiunta di 2,5 rimbalzi (dopo nove incontri erano 1,8). E anche nel coinvolgimento dei compagni (finalmente sono arrivati i primi assist, tra i quali alcuni di pregevole fattura), Andrea si è trovato molto meglio, a testimonianza del buon affiatamento del campione d’Italia con i compagni nonostante gli urlacci di Bosh e le strigliate del coach. ”Due settimane fa Andrea non avrebbe detto una parola”, ha affermato Mitchell, commentando la costante richiesta di indicazioni da parte di Bargnani nelle ultime settimane. ”Dovevi andare da lui e continuare ad esortarlo: «Sei sicuro? Sei sicuro? Sei sicuro?». E dovevi stare attento perché non volevi che il ragazzo credesse che lo stavi insultando. Ma quando ieri ho chiesto «Ragazzi, qualcuno ha domande?» lui mi ha chiesto «Coach, come faccio questo, quest’altro e quest’altro ancora?» Io sono rimasto stupefatto”.


Parole altrettanto lusinghiere sono uscite dalla bocca del coach stesso dopo l’ottima gara disputata da Bargnani nella vittoria sui Cavaliers: ”Sta ragionando sul campo. Sta parlando sul campo. E’ più a suo agio con i compagni, dice le cose che servono in difesa”. E questi sono particolari di rilevanza -se possibile- ancora maggiore, vista l’importanza rivestita dalla difesa –al di là di ciò che si pensi- nella NBA, un’importanza testimoniata dalla celeberrima ”If you don’t play D you don’t play at all”, che non necessita di traduzione.

Ma tornando a focalizzare l’attenzione sull’improvviso aumento nel minutaggio di Bargnani, c’è da scommettere che non sia tutta farina del sacco di Sam Mitchell, innamoratosi improvvisamente dei numeri del talento italico. Bryan Colangelo, GM della franchigia canadese, ha infatti ammesso di aver ”cortesemente ricordato” a Mitchell che nel roster dei Dinos sarebbe presente anche la prima scelta dell’ultimo draft, sottolineando –non senza una vena di sarcasmo- che, perdendo le partite e non schierando Bargnani per fargli fare esperienza, Toronto perde due volte.
Inoltre, non c’è dubbio che nella “partigianeria” di Colangelo nei confronti di “The Magician” ci sia lo zampino di Maurizio Gherardini, il quale, dopo le difficilmente condivisibili critiche all’impegno del Mago negli allenamenti, causate –secondo Mitchell- dagli eccessivi impegni extra-cestistici, ha affermato: ”Continuo a vedere Andrea andare in sala pesi molto più di altri. Non vedo i suoi impegni extra-cestistici come qualcosa che lo distrae. Sam ha ragione, i giocatori devono rimanere concentrati, ma non credo che corriamo questo tipo di rischio con Andrea”. E’ quello che crediamo –e speriamo- anche noi, ed è quello che siamo convinti possa presto fare di Andrea una pedina insostituibile all’ombra degli aceri canadesi.

da basketnet.it

[Sonnie]

Originally Posted by nacus

Bryan Colangelo, GM della franchigia canadese, ha infatti ammesso di aver ”cortesemente ricordato” a Mitchell che nel roster dei Dinos sarebbe presente anche la prima scelta dell’ultimo draft, sottolineando –non senza una vena di sarcasmo- che, perdendo le partite e non schierando Bargnani per fargli fare esperienza, Toronto perde due volte.

E' tutto racchiuso qui.
Mitchell voleva ottenere risultati per pararsi il culo e quindi non faceva giocare il Mago.Ora che è stato esortato a farlo,pensa di poter salvare le chiappe così.Comunque vada,farà i bagagli.

Stanotte due buzzer beaters decisivi.
Quello di Grant Hill a Portland.Ottimo il gioco chiamato per lui al time out,ormai si va sempre da lui per le azioni decisive.Inserimento senza palla e comodo layup allo scadere.Settima W di fila!
Terza consecutiva fuori casa e ce ne restano altre tre non poco insidiose.

A Seattle fa tutto Ridnour nell'ultimo minuto:
Mette una tripla ,la prima della serata per i Sonics,per il +3,poi perde malamente un pallone recuperato da lewis.Alla fine risulta eroe di serata con la penetrazione sulla sirena che sancise la vittoria finale dei Sonics.

Vittoria interessante anche dei Bulls a Nu Orleans grazie ad una superlativa prova di Nocioni.In ripresa i tori:tre vittorie consecutive,anche se due contro i derelitti knicks e una contro gli Hornets senza Peja,Bobby J e David West.
Però l'aver riagganciato la zona playoff fa morale.