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#131
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Petacchi all'antidoping"Ho cercato di spiegare le mie cose dal punto di vista scientifico, e di dimostrare la mia buona fede in quello che è accaduto". All'uscita dall'audizione, durata due ore, davanti alla procura antidoping del Coni Alessandro Petacchi è visisbilmente scosso. Assistito dall'avvocato Maria Laura Guardamagna, il corridore spezzino, 33 anni, era stato chiamato a esporre le sue ragioni riguardo ai risultati dei controlli effettuati il 23 maggio dopo la tappa di Pinerolo, quando nelle sue urine fu rilevato un livello di salbutamolo di 1320 nanogrammi/millilitro. A sostenere la sua posizione c'erano anche il professor Centanni, pneumologo dell'ospedale San Paolo di Milano, e il professor Giuseppe Pieraccini, il chimico farmaceutico che ha redatto l'ampio dossier con i precedenti di uso di medicinali contro l'asma. Petacchi non si è voluto sbilanciare sulla sua partecipazione al Tour: "Ora ha tutto in mano la procura. Il Tour? Dipende dalla procura".
TEMPI RAPIDI - L'interrogatorio del velocista della Milram non dovrebbe avre un seguito. A confermarlo è stato Ettore Torri, Procuratore antidoping del Coni: "I tempi saranno rapidissimi. Hanno prodotto una consulenza e dobbiamo verificarla". |
#132
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Alessandro Petacchi e' stato deferito dalla procura antidoping del Coni. Per il velocista spezzino chiesto un anno di squalifica. Il ciclista risulto' positivo al salbutamolo dopo un test effettuato al Giro d'Italia lo scorso 23 maggio. Il procuratore Ettore Torri ha chiesto il deferimento a distanza di un solo giorno dalla firma di Petacchi sul documento antidoping dell'Uci, preclusivo della partecipazione al Tour de France per i ciclisti che si rifiuteranno di sottoscriverlo.
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18 mesi per ScarponiDiciotto mesi di squalifica per il ciclista Michele Scarponi. Lo ha deciso la commissione disciplinare della federciclismo che l'ha giudicato dopo il deferimento della procura antidoping del Coni per tentato uso di sostanze proibite. La squalifica ha decorrenza da oggi e scadra' quindi il 15 novembre 2008.
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#134
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Petacchi assoltoLa Commissione Disciplinare della federciclismo ha assolto Alessandro Petacchi. Al ciclista era stato riscontrato in un controllo del 23 maggio scorso un quantitativo di salbutamolo superiore al consentito e la Procura antidoping aveva chiesto nei suoi confronti un anno di stop.
PETACCHI,VITTORIA TRA PIU' BELLE DELLA VITA - "E' una delle più belle vittorie della mia vita": Alessandro Petacchi è scoppiato in un pianto a dirotto insieme alla moglie Anna Chiara, subito dopo la lettura della sentenza che lo ha assolto respingendo la richiesta della procura antidoping di un anno di squalifica. E quando il presidente della disciplinare della Federciclismo Vincenzo Ioffredi ha terminato la lettura, lo sprinter non ha retto all'emozione: "Non auguro a nessuno di soffrire quello che ho sofferto io perché questa è stata la più brutta esperienza dalla mia vita", ha aggiunto Petacchi, gli occhi rossi dal pianto. "Ho sempre creduto di non aver fatto niente, e ora esco a testa alta - ha ancora aggiunto Petacchi -. La decisione delle disciplinare dà più credibilità a tutti, perché dimostra che c'é giustizia, e c'é chi è colpevole e chi no. Potevo rovinare una squadra intere invece sono stato giudicato molto seriamente". "Non avevo fatto niente di male e questa decisione dimostra che da un lato la lotta al doping è giusta e che dall'altra la situazione è molto migliorata. io ho trovato una disciplinare all'altezza", ha concluso Petacchi. PER PETACCHI FARMACO A FINI TERAPEUTICI - Le tracce di 'salbutamolo' trovate nelle urine di Alessandro Petacchi erano "il frutto di un'assunzione del farmaco a fini terapeutici e per via inalatoria". Ritenendo "provata" questa circostanza, la Disciplinare della Federciclismo, come informa la Fci in una sua nota, ha deciso il proscioglimento del velocista spezzino dalle accuse di doping, respingendo così la richiesta di un anno di stop. Il salbutamolo è un betastimolante che esplica una spiccata attività broncodilatatrice, usato dunque per il trattamento delle crisi da broncospasmo, ovvero contro l'asma o le allergie delle vie respiratorie; è il principio base di farmaci come Ventolin o Broncovaleas. Nella lista dei farmaci dopanti dell'agenzia mondiale antidoping (WADA) è considerato un farmaco a restrizione d'uso: ovvero è assumibile solo dietro prescrizione medica e con una soglia di 1000 nanogrammi. La Disciplinare della federciclismo era presieduta oggi dall'avvocato Vincenzo Ioffredi, dai componenti avvocati Michele Signorini e Salvatore Sciacchitano, assistita dal segretario della Commissione Alessandro Bezzi; a rappresentare la procura antidoping del Coni c'era l'avvocato Cesare Micheli, con un consulente. Petacchi, deferito il 2 luglio scorso, si è presentato all'udienza presso la Curva Nord dello stadio Olimpico assistito dagli avvocati Maria Laura Guardamagna, Agostino Guardamagna e Virginio Angelini, e da tre consulenti di parte. Hanno testimoniato inoltre il medico del team Milram dottor Claudio Sprenger e il compagno di squadra Brett Lancaster. |
#135
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La Caf della Federciclismo respinge l'appello della Procura Antidoping del Coni su Petacchi, dichiarandosi incompetente. Recepita la richiesta della difesa di considerare la Caf incompetente in quanto gli appelli in caso di doping per gli atleti di valenza internazionale possono essere rivolti solo al Tas di Losanna. Resta in vigore la sentenza della Disciplinare che aveva prosciolto Petacchi dalle accuse di doping. La Procura ha subito annunciato il ricorso al Tas.
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