Da una lettera spedita dai Savoia al Presidente della Repubblica e al Presidente del Consiglio si chiedono 260 milioni di euro allo Stato italiano come risarcimento per i danni morali subìti in 54 anni di esilio: 170 milioni li vuole Vittorio Emanuele; 90 suo figlio Emanuele Filiberto.
Ma non è tutto: oltre agli interessi sulle somme richieste, i Savoia vogliono anche la restituzione dei beni confiscati dallo Stato al momento della nascita della Repubblica Italiana.
Emanuele Filiberto ha parlato "dei danni morali subìti durante l'esilio per la violazione dei diritti dell'uomo stabiliti così come stabilito nella Convenzione Europea del 1948".
Il governo ha fatto sapere che "non solo non ritiene di dover pagare nulla ai Savoia, ma pensa di chiedere a sua volta i danni all'ex famiglia reale per le responsabilità che ha avuto nella storia italiana".
A questo punto mi chiedo: Ma i danni causati nei confronti degli Italiani in passato, chi li paga?