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stranamente basta essere informati per avere le soluzioni, cosa che sistematicamente è mancata ai commissari "super" o "straordinari" che fossero: trattasi della ArrowBio società che costruisce impianti che, come si vede dai due filmati, riceve munnezza non selezionata e differenzia: alluminio, metalli ferrosi, plastica, vetro, carta; dal materiale organico trattato ne ricava: compos, acqua (buona per l'irrigazione), e metano. quota restante di non trattabile meno del 10% (si arriva di norma tra il 3 ed il 5%). Tel Aviv (tra gli altri, anche in Australia recentemente ne hanno aperta una simile) è dotata di questi impianti. A Napoli e in Italia facciamo finta che non esista. Esiste una possibilità diversa e, tra l'altro potrebbe, questa si, riciclare anche le ecoballe (se non fosse che la Fibe e la Impregilo le abbiano imbottite anche di scarti tossici) e mano mano assorbire vecchie discariche (forse), ma noi la ignoriamo. Chiunque può trovare, e nel mondo l'hanno fatto, mille varianti risolutive migliori. ma la nostra politica continua il balletto della disinformazione. tutti figli di porta a porta oramai. e qui, se quella saetta di di gennaro (15 giorni di silenzio tombale, per essere "super straordinario" mentre le tonnellate di rifiuti aumentano mi pare l'ennesimo chupachups) aspetta che il caldo faccia la sua parte una bella epidemia non ce la leverà nessuno. tanto qualche centinaio di terroni (oramai senza terra!) in meno.... informati malcom. altrimenti veramente rischi di diventare il prototipo del "premier da seconda repubblica".
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«Fino a quando il colore della pelle sarà più importante del colore degli occhi ci sarà sempre la guerra.» Bob Marley |
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E dove ci sono,li tengon fermi!
A dx di Via dell'Elettronica a Marghera-all'altezza dei cisternoni-c'è quest'impianto nuovo tenuto chiuso. http://maps.google.it/maps?hl=it&ie...4&t=h&z=17&om=0
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FreeIPTVforFreePeople P2PTV?...incomincia da qua. Perché non continuar così...e poi magari registrare? Se hai domande...te lo cerco io La (R)esistenza continua |
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Sabato 23 Febbraio "la Giornata Del Rifiuto"Quote:
In attesa di conferma : ; DARIO FO' : FRANCA RAME ; EDOARDO BENNATO; GIOVANNI BLOCK; PIERO PELU' più molti altri contatti che devono dare una conferma.... ------------------------------------------------------- questo per far capire che Napoli non sta ferma. E' ferma l'informazione di regime su Napoli. Si proporrà, insieme a Greenpeace, anche la fine dell'uso del CIP6 (la quota del 7% caricata sulle bollette Enel per finanziare fonti alternative e "ASSIMILABILI") per arricchire i gestori degli inceneritori e riportare TUTTA la quota al solo sviluppo delle vere Energie Alternative. Quella montagna di denaro è, infatti, l'unica ragione per cui TUTTI vogliono gli inceneritori. Senza quei soldi la "termovalorizzazione" non ha ragione di essere...
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«Fino a quando il colore della pelle sarà più importante del colore degli occhi ci sarà sempre la guerra.» Bob Marley Last edited by ABNormal : 01-21-2008 at 12:10 PM. |
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cip cip, pio pio... p.s. thanks per i video. |
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è fatta!
l'organizzazione è partita (anzi oramai è quasi arrivata alla sua definizione!)
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«Fino a quando il colore della pelle sarà più importante del colore degli occhi ci sarà sempre la guerra.» Bob Marley |
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Sono contenta ... tienici aggiornati ...
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Con un semplice gesto ho donato la vita ... |
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l'ANSA parla dell'evento in preparazione!Quote:
anche se il nome di M-Day era stato scartato per ragioni tattiche. nel frattempo aggiornamento dei partecipanti: Quote:
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«Fino a quando il colore della pelle sarà più importante del colore degli occhi ci sarà sempre la guerra.» Bob Marley |
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Napoli pulitissima (era il 1832)
CHIARA PALMERINI RIFIUTI Un’ordinanza della prefettura di polizia in epoca borbonica regolamentava nei dettagli «spazzamento e innaffiamento» delle strade. Compresa una raccolta differenziata del vetro. Il problema della spazzatura a Napoli in età borbonica era stato risolto. Non solo, quasi 200 anni fa si parlava già di raccolta differenziata. Difficile da credere? Ecco che cosa ordina ai napoletani, nel 1832, il prefetto di polizia Gennaro Piscopo: «Tutt’i possessori, o fittuarj di case, di botteghe, di giardini, di cortili, e di posti fissi, o volanti, avranno l’obbligo di far ispazzare la estensione di strada corrispondente al davanti della rispettiva abitazione, bottega, cortile, e per lo sporto non minore di palmi dieci di stanza dal muro, o dal posto rispettivo». Il prefetto aggiunge che «questo spazzamento dovrà essere eseguito in ciascuna mattina prima dello spuntar del sole, usando l’avvertenza di ammonticchiarsi le immondezze al lato delle rispettive abitazioni, e di separarne tutt’i frantumi di cristallo, o di vetro che si troveranno, riponendoli in un cumulo a parte». Raccolta differenziata ante litteram? Lo sostiene il Consorzio per il recupero del vetro (Coreve), che ha rispolverato questo documento d’epoca con buon tempismo come curioso memento: le soluzioni, a volerlo, si trovano e anche un passato ormai dimenticato può dare lezioni di civismo. «I comuni della Campania, che entro 60 giorni devono presentare un piano per la raccolta differenziata, dovrebbero incaricare archivisti invece che ingegneri» ironizza Dante Benecchi, direttore del Coreve. Era già tutto stabilito. Nel dettagliato documento del prefetto, in 12 articoli, si descrivono le modalità della raccolta e chi ne è responsabile; si stabilisce il divieto di gettare a qualsiasi ora dai balconi «alcun materiale di qualunque siasi natura», comprese «le acque servite per i bagni», e di «lavare o di spandere panni lungo le strade abitate»; si stabiliscono pene per le contravvenzioni, non esclusa la detenzione. Insomma, nel Regno delle due Sicilie si faceva già un’attenta riflessione sul problema dell’accumulo di immondizia, e si pensava anche a come evitare di far finire tutto in un unico calderone, ovvero discarica. Una bella differenza con la situazione di oggi. Secondo l’ultimo rapporto dell’Osservatorio nazionale sui rifiuti, nel 2005 sono state prodotti in Italia 31,6 milioni di tonnellate di rifiuti urbani, smaltiti per la maggior parte ancora in discarica. Mentre però al Nord finisce lì, senza alcun recupero, il 36 per cento della spazzatura prodotta, al Sud la percentuale è doppia e in alcune province raggiunge l’80-90 per cento. È questo uno dei nodi da sciogliere non solo per risolvere l’emergenza odierna, ma anche per evitare che situazioni del genere si ripetano. Il Coreve per esempio calcola che, se ben organizzata, la raccolta differenziata del vetro potrebbe facilmente arrivare in Campania a 180 mila tonnellate, contro le 31 mila raccolte nel 2007. Da qualche parte funziona già. Per esempio nella zona di Polla, provincia di ****rno, e dintorni si raccolgono già oggi 20,5 chili di vetro da riciclare per abitante, 5 volte il valore medio degli altri comuni della Campania. Fonte: Panorama |
#110
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ma intanto chi ha sentito de gennaro da fazio ieri sera si è potuto rendere conto che non abbia la minima intenzione di fare nulla di più che spazzare dalle strade per ammonticchiare più in là in discariche benchè sature dall'inizio. fazio credo che abbia chiesto almeno 6 volte "ma come non rispondere alle popolazioni che implorano l'avvio della differenziata" e lui o svicolava o al massimo ha detto "do 60 giorni di tempo ai comuni per farla", quando lui ha un impegno da 100 giorni e sia il "supercommissario" e quindi con i poteri per imporla. insomma hanno mandato l'ennesimo sprangatore in sosegno degli affari della camorra. perchè finchè c'è confusione si può continuare a sversare anche l'illegale industriale che infatti continua ad arrivare. il 23 a napoli ci sarà anche il massimo esperto mondiale sui rifiuti alla nostra manifestazione, Paul Connet (maggiori info qui ) ma vedi se una cinquantina di persone comuni riescono a smuovere mezzo mondo e un supercommissario parla ancora di inceneritori....
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