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#62
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ma che paragone è?? innanzitutto, anche mcain li manda, gli spot, per cui c'è una certa par condicio! sul fatto che berlusconi non faccia spot in modo diretto sono d'accordo, ma quelli INDIRETTI non valgono? Quote:
ma come.....noi abbiamo la BOSSI-FINI!!!!!!!!!!!
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FOOTBALAND Tutto per il VERO tifoso...e molto altro!! 11/11/2008 Milano DatchForum..150 minuti di emozioni...grazie Francesco! |
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i meritevoli si, ma non tra tutti, bensì tra chi potrà permetterselo....
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FOOTBALAND Tutto per il VERO tifoso...e molto altro!! 11/11/2008 Milano DatchForum..150 minuti di emozioni...grazie Francesco! |
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il 50% dei meritevoli ricchi che possono permettersi le università... mentre circa il 50% dei non meritevoli ricchi non si laureano PERO' se sposti il paraocchi e ragioni un po' ti accorgi che il 100% poveri (o che non se lo possono permettere) NON ANDRANNO AVANTI! ...dire che mi stanno cadendo le @@ è davvero poco
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Prima di chiedere CERCA sul forum, nel 99,9999% dei casi il tuo argomento è già stato trattato e la tua domanda ha già una risposta! Schedule: Serie A - Premier league - Liga - Bundesliga - Lfp - Champions League - Uefa Cup - ecc. ecc. Link radio: Serie A e B su www.zibibbo**** |
#65
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E mi sento ancora meglio. Se rubano gli altri perchè non dovrei farlo anch'io, e se gli altri fanno una cosa buona, vedremo ci penseremo.... Lo metterei all'ingresso alle frontiere seguito da "benvenuti in Italia". |
#66
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Ma qualcuno di voi si rende conto del fatto che una percentuale molto molto alta dei ragazzi che si iscrivono all'università (quel famoso 50% di cui parlava Petrescu) lo fa solo per "parcheggiarsi" per qualche altro anno a spese di mamma e papà perchè non ha voglia di andare a lavorare? Per poi ritirarsi ed andarsi a trovare un lavoro quando mamma e papà si rendono conto dell'inghippo e chiudono la borsa...
Qualcuno di voi si rende conto del fatto che i meritevoli (e intendo per "meritevoli" quelli che studiano sul serio e che si spaccano il **** giorno e notte) le tasse non le pagano o ne pagano comunque molto molto poche? E che questo continuerebbe ad essere vero anche in un'ipotetica università con tasse decuplicate rispetto a quella attuale? Qualcuno si rende conto del fatto che la qualità delle varie università italiane è molto diversa andando di città in città, e che in particolare molte delle università del Sud (con qualche eccezione, per fortuna... ma le eccezioni sono poche) si distinguono per clientelismo, baronaggio, nepotismo, compravendita di esami e qualità infima della preparazione garantita agli studenti? Che qualsiasi compagnia, italiana o straniera, se deve scegliere tra assumere un laureato a Messina (per fare un esempio) con 110 e lode e uno laureato a Bologna con 105, sceglie il secondo senza pensarci neanche un attimo? E questo DATO DI FATTO cos'è, colpa di Berlusconi o della Gelmini? E vogliamo fare qualcosa per dare un vantaggio alle università serie rispetto ai mangiapane a tradimento, oppure no? In altre parole: qualcuno si rende conto del fatto che ciò che conta, nel mercato del lavoro, è la preparazione degli studenti (conseguenza diretta della qualità dell'insegnamento offerto) e non il "pezzo di carta"? Vogliamo COSTRINGERE, in qualche modo, le università ad offrire un insegnamento di buona qualità, pena la sparizione immediata dalla scena? E poi devo vedere servizi ridicoli come quello andato in onda a Le Iene (mi sembra), in cui i ricercatori della facoltà di Chimica di Roma si lamentavano perchè avevano pochi soldi e non potevano comprarsi ogni anno i macchinari nuovi di ultimo modello, e dovevano (poverelli) fare ricerca con macchinari vecchi di 10-15 anni... Ma venite a vedere cosa abbiamo fatto noi nella nostra università a Pisa quando ero dottorando... venite a vedere con QUANTI (pochi) soldi l'abbiamo fatto e quanto **** abbiamo dovuto farci per trovare quei soldi (di certo non siamo stati lì ad aspettare che lo stato ce li regalasse o che ci piovessero dall'alto perchè noi, poverelli ricercatori, ne avevamo diritto)... in poche parole: LAVORATE e usate il cervello, invece di pretendere, pretendere ed ancora pretendere!!! In quello stesso servizio, ho visto un professorone che diceva: "vedete questo banco dell'aula? E' lo stesso banco dove ho studiato io 20 anni fa"... la mia risposta è: MA STIAMO SCHERZANDO???? E che volete, i banchi nuovi ogni anno??? Se io fossi un ricercatore che lavora in Italia (uno di quelli che lavorano sul serio, non uno dei tanti - troppi - che "ricercano" solo per modo di dire), sarei favorevolISSIMO ad una riforma che costringe le università a trovarsi i soldi da sole... o che fa dipendere l'entità dei fondi erogati dallo Stato dall'effettiva quantità e qualità della ricerca svolta... perchè saprei che io, ricercatore serio, continuerei ad avere abbastanza soldi per fare ricerca, mentre tutti quelli che fanno solo finta di fare ricerca sarebbero costretti a trovarsi un altro lavoro... Tutto questo per dire che la gente dell'università, in Italia, ha troppe pretese... in altri posti (tipo gli USA, per esempio), si lavora e si sta zitti, perchè se non si produce qualcosa di scientificamente rilevante (INDIPENDENTEMENTE da quali mezzi si abbiano a disposizione), si VA A CASA istantaneamente... ecco, scusate se vi dico una cosa che vi scandalizzerà, ma questo è il modello che piace a me: lavorare e star zitti. Noi italiani, invece, abbiamo la simpatica abitudine di lamentarci... o sbaglio? Last edited by ac171073 : 10-30-2008 at 03:28 PM. |
#67
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Bel discorsone per buttarla in fuffa, per glissare lo scomodo, cioè non ci si deve lamentare di ciò che è inequivocabilmente sbagliato? Perchè non rispondi senza tanti giri di parole quale meritocrazia vedi nel sequestro pubblico dei finanziamenti alle scuole private, che vogliamo fare i soliti imprenditori con i soldi degli altri? E quindi sottrarli agli studenti della scuola pubblica che devono cercarseli da soli i soldi? Dove si spendono i soldi, il baronato chi lo tocca?
Allora estraggo questo passaggio: Quote:
Commentato da questo! E poi dimmi, chi è che dovrebbe portare la meritocrazia e la fine del baronato? Su, dai finiamola che io di persone che non ci arrivano non ne vedo. |
#68
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A me la riforma dell'università proposta dal centro-destra (che peraltro non è ancora stata discussa nè approvata in Parlamento, perchè a quanto ho capito il decreto approvato ieri non contiene niente o quasi sull'università) non piace al 100%. Alcune cose le condivido, ed in particolare condivido il fatto che almeno si provi a fare qualcosa per "muovere le acque", invece di lasciare lo stato di fatto attuale che comporta sprechi inaccettabili e un proliferare di facoltà che succhiano denaro alle casse pubbliche senza offrire un ritorno adeguato in termini di preparazione agli studenti e di effettivo loro inserimento nel mondo del lavoro. Non condivido la riforma nei punti in cui è troppo "timida" nei confronti dei professori che non fanno bene il loro lavoro e nei punti in cui, in ogni caso, non dà un segnale preciso per mandare a casa quelli che scaldano le cattedre senza lavorare (o senza fare ricerca... perchè non dimentichiamoci che una parte di quei ricercatori che protestano oggi, anche loro, non fanno altro che "scaldare il loro banco di ricerca" senza produrre alcunchè di scientificamente o tecnicamente rilevante). Non condivido il fatto che si taglino posti per i giovani lasciando invece non toccati i posti dei professori più anziani, anche se dall'altra parte condivido il fatto che dei posti vadano tagliati, perchè è un DATO DI FATTO che in Italia ci sia un rapporto professori/studenti enormemente alto rispetto alla media di tutte le altre università del mondo. Insomma, a mio modo di vedere, la riforma si potrebbe fare molto meglio, ma è sempre meglio di niente. Poi, il fatto che la Gelmini sia andata a fare l'esame a Reggio Calabria, per quanto mi riguarda, non fa altro che confermare ciò che dicevo sulle università del Sud (che peraltro tutte le persone di buon senso sanno benissimo, senza che debba essere io a raccontarglielo)... A me non interessa granchè CHI porta la meritocrazia e la fine del baronato... mi interessa che si faccia qualcosa di concreto per cominciare a cambiare le cose!! Invece, in Italia, fa comodo a troppe persone che tutto rimanga così com'è...... |
#69
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E quindi accetti chi ruba di meno o che danneggi qualcuno anzichè un'altro, ecco perchè la storia non cambierà mai, ma magari è meglio così. E alla fine del ragionamento quelle solite domande rimangono glissate: perchè così e non cosà?
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Ed ecco soprattutto dove sbagli. Pensi forse che dare soldi a chi "produce" risultati risolva tutto? Sai quante ricerche false o inutili vengono sovvenzionate senza veri meriti per motivi che sai. O credi che un privato che finanzia non condizioni il risultato, in positivo per sè sicuro, per gli altri se conviene, se non limitando vere crescite appositamente? Senza citare casi specifici la storia moderna nel vecchio continente od oltre oceano ne è piena. Insomma ritieni veramente che ci sia il "libero" mercato? Se non ci resta altro che "delegare" tutto il delegabile almeno scegliamoceli bene sti rappresentanti se non abbiamo nulla da temere e sei te stesso che ce lo dici: Quote:
..figuriamoci un "bolognese" che va a fare gli esami a "Messina". Last edited by romans : 10-30-2008 at 05:41 PM. |
#70
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e poi....
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..... ...e poi non ti lamentare se ti prendono in giro perchè sembra che parlando con te si parli con lo stesso personaggio... Silviac... Last edited by romans : 10-30-2008 at 05:48 PM. |
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