Go Back   Forum > OT-Forum > Calcio

LOGIN

Register FAQ Live Now! Rules Live TV Arcade Search Today's Posts Mark Forums Read






× Notice: This forum is read-only.The content of the community may not be verified or updated. More info
Reply
 
Thread Tools Display Modes Translate
  #1  
Old 06-20-2006, 12:45 PM
staff staff is offline
Administrator
 
staff's Avatar
 

Join Date: Mar 2005
Posts: 5,983
staff is on a distinguished road
Exclamation

CalcioPoli : C'era anche il sistema Milan


ROMA - In questi anni il calcio italiano è stato «un grande inganno ai danni dei tifosi». Così scrive Francesco Saverio Borrelli nelle 193 pagine di conclusioni che costituiscono il riassunto della relazione consegnata ieri al Procuratore federale Stefano Palazzi. Con diversi livelli di responsabilità, ma il grande inganno ha prodotto una lunga serie di «illeciti strutturati» che non dipendevano soltanto dalla rete moggian-giraudiana. «Esisteva solo il sistema Juve» disse Adriano Galliani il 3 giugno, frase ripetuta più volte. L’Ufficio indagini la pensa diversamente. E dopo averla evitata per due settimane, la parola «sistema» viene usata da Borrelli per definire due realtà. Juventus, ovviamente, ma anche Milan, un gradino più sotto. Se vogliamo, è l’unica vera sorpresa della relazione consegnata dall’Ufficio indagini al procuratore federale Stefano Palazzi: il Milan ne esce male, peggio di Fiorentina e Lazio.

Nella ricostruzione fatta dell’Ufficio indagini, la società bianconera e il «sistema Moggi» sono al vertice di questo potere occulto del calcio, controbilanciato da un «sistema Milan» che ha nel carneade Leonardo Meani, l’addetto agli arbitri, un mero esecutore. L’ex procuratore di Mani pulite fa ovviamente distinzioni sui diversi gradi di responsabilità. La rete moggiana aveva innumerevoli ramificazioni e un maggiore potere di penetrazione all’interno del mondo del calcio grazie alle conoscenze accumulate dall’ex direttore generale della Juventus e all’uso che ne faceva. Si era creato un ombrello sotto al quale cercavano di ottenere vantaggi e prebende altre società e altri tesserati. L’arbitro Massimo De Santis viene considerato a tutti gli effetti un esponente di spicco della rete moggiana.

Per l’Ufficio indagini, il sistema Milan è molto più «autoreferenziale»; la società rossonera badava insomma soltanto ai propri interessi e alla propria tutela. Ma si faceva forza di un implicito potere di persuasione che derivava dal peso politico dei propri dirigenti. Nella parte della relazione che riguarda i rossoneri ci sono riferimenti espliciti alla questione dei diritti televisivi. In controluce, senza essere mai nominato, emerge il conflitto di interessi tra l’Adriano Galliani vicepresidente del Milan e il Galliani presidente della Lega calcio. Una situazione capace di condizionare designatori, arbitri, e anche l’ex presidente della Federcalcio Franco Carraro. La posizione di Galliani è decisiva ai fini di stabilire una responsabilità diretta del Milan. Di sicuro, sia lui che Meani non hanno convinto Borrelli, che ha rilevato alcune discrepanze e incongruenze tra le loro dichiarazioni. Galliani ha sostenuto che il suo addetto agli arbitri era inquadrato con un contratto da co.co.co., ma Meani risulta in carica fino al 30 giugno 2006 in un ruolo delicatissimo e soprattutto unico. Nessun’altra società dispone di un dirigente con tali mansioni. Tira aria di deferimento per Meani, ma anche per Galliani, Palazzi dovrà valutare per quale tipo di reato.

La relazione dell’Ufficio indagini disegna una specie di griglia delle responsabilità. Se Juve e Milan sono in prima fascia, Fiorentina e Lazio vengono dopo. Vengono inquadrate come società più deboli rispetto alle due «corazzate», che prima vengono concusse e poi accettano di farsi coinvolgere dal sistema. È un’altra piccola sorpresa di questa relazione. L’Ufficio indagini in qualche modo tiene conto della situazione subalterna delle due società, però sottolinea anche come i massimi dirigenti di Fiorentina e Lazio fossero al corrente del malaffare esistente, ma si siano ben guardati dal denunciarlo nelle sedi competenti e vi abbiano poi aderito, seppur con diverse gradazioni (le intercettazioni riguardanti la Fiorentina vengono ritenute oggettivamente più gravi di quelle della Lazio). La posizione della Sampdoria viene ritenuta molto marginale.

La relazione, che conta 7.000 pagine di allegati, è divisa in sei capitoli. Il più corposo è quello riguardante il sistema delle designazioni e gli arbitri. L’Ufficio indagini lascia capire che nel 2004-2005, il sistema di suddivisione delle partite in fasce era facilmente infiltrabile e vulnerabile. Tra le giacchette nere non si salva quasi nessuno, e i silenzi davanti a Borrelli hanno finito per trasformarsi in un boomerang. Dall’inchiesta escono in pochi, figure di secondo piano. La ricostruzione del ruolo e delle responsabilità degli ex designatori Bergamo e Pairetto è tra le parti più dure del testo. Nessuna attenuante. Stesso trattamento per il designatore dei guardialinee Gennaro Mazzei, considerato subalterno al Milan, sul quale pesa l’aggravante dell’assoluto potere discrezionale di cui disponeva, essendo la scelta degli assistenti arbitrali sottoposta soltanto al suo libero arbitrio.

Dalle pagine riguardanti Franco Carraro emerge la sua conoscenza del sistema di potere sul quale si basava il calcio. L’Ufficio indagini lo riterrebbe responsabile non soltanto di omesso controllo, ma di una certa connivenza, dovuta alla necessità di mantenere intatti gli equilibri politici che gli consentivano di rimanere in sella alla Federcalcio. Poteva vigilare, ma non lo ha fatto per convenienza, il senso è questo. Anche la posizione del segretario della Figc Francesco Ghirelli (deferibile in quanto anche segretario del consiglio federale) sembra compromessa. «Il mondo del calcio - ha detto Borrelli prima di rientrare a Milano - non è malato alla radice, è malato in certe sue ramificazioni». A provocare certe anomalie, ha aggiunto, è il modo di porsi di alcune persone e di determinati interessi. La sua relazione finale è una fotografia del calcio italiano. Un atto di accusa che si tirerà dietro una valanga di deferimenti, per illecito. Luciano Moggi non è più un tesserato, e quindi ritiene di non dover essere giudicato dalla giustizia sportiva. In caso di deferimento, i suoi avvocati si appelleranno al precedente di Emiliano Salvarezza, ex dirigente della Sampdoria, che nel 2001 fu deferito per la vicenda dei passaporti falsi nonostante si fosse dimesso dalla propria carica. Fece ricorso alla magistratura ordinaria che gli diede ragione, condannando la Figc a pagare anche le spese legali. Al processo, Luciano Moggi non vuole proprio esserci, neppure in spirito.

Marco Imarisio

fonte: www.corriere.it
__________________
CoolStreaming on Iphone / Ipad / Android / Android Tablet
Install Now Click Here


Reply With Quote
  #2  
Old 06-20-2006, 12:50 PM
giacchettone giacchettone is offline
Moderator
 

Join Date: Apr 2005
Posts: 698
giacchettone is on a distinguished road
Default

..che cosa è l'illecito strutturato...


Reply With Quote
  #3  
Old 06-20-2006, 07:12 PM
tiolucas73 tiolucas73 is offline
Moderatore
 

Join Date: Mar 2005
Posts: 2,899
tiolucas73 is on a distinguished road
Default

eh certo! cosa vi aspettavate da borrelli? l'hanno messo lì apposta per incastrare la società di berlusconi! e poi la fonte da cui attingi è rossa....il corriere!!
__________________
FOOTBALAND
Tutto per il VERO tifoso...e molto altro!!
11/11/2008 Milano DatchForum..150 minuti di emozioni...grazie Francesco!


Reply With Quote
  #4  
Old 06-20-2006, 07:15 PM
ale24 ale24 is offline
Senior Member
 

Join Date: Apr 2005
Location: Viareggio
Posts: 1,924
ale24 is on a distinguished road
Default

Quote:
Originally Posted by tiolucas73
eh certo! cosa vi aspettavate da borrelli? l'hanno messo lì apposta per incastrare la società di berlusconi! e poi la fonte da cui attingi è rossa....il corriere!!


Ad onor del vero la notizia è anche su altri giornali...


Reply With Quote
Reply







Thread Tools
Display Modes

Posting Rules
You may not post new threads
You may not post replies
You may not post attachments
You may not edit your posts

vB code is On
Smilies are On
[IMG] code is On
HTML code is Off
Forum Jump


All times are GMT +2. The time now is 06:02 AM.


Powered by: vBulletin Copyright ©2000 - 2023, Jelsoft Enterprises Ltd.
Search Engine Friendly URLs by vBSEO 3.1.0 ©2007, Crawlability, Inc.