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Tiscali ha approvato e presentato il piano industriale per il triennio che va dal 2007 al 2010. La società di Cagliari intende concentrarsi sui due mercati nei quali è più forte: Italia e Gran Bretagna e trasformarsi da Isp puro in fornitore infrastrutturale con servizi di nuova generazione.

Alla fine di settembre Tiscali ha rimborsato anche l’ultima tranche del processo di rifinanziamento in obbligazioni che aveva preso il via nel 2000 e che aveva un valore complessivo di 600 milioni di euro, ha concluso l’accordo per la cessione delle attività olandesi a Kpn per un valore di circa 255 milioni di euro e ha acquisito, in agosto la britannica Video networks che eroga servizi di Iptv con il marchio Homechoice.

Tiscali intende quindi puntare sulla base di oltre tre milioni di clienti di cui 1,6 milioni dotati di Adsl che si trovano nei due Paesi per ridurre il suo indebitamento di circa 150 milioni di euro già entro i prossimi dodici mesi.

Gli obiettivi sono una crescita dei ricavi nell’ordine del 20% per raggiungere gli 1,4 miliardi di euro nel 2010, avere tre milioni di utenti Adsl di cui due milioni in unbundling (Ull) e 500mila abbonati ai servizi triple-play. Ottenere l’utile netto dal 2008.

Nel frattempo dal quartiere generale di Tiscali giunge la smentita di possibili accordi con Elitel così come era stato ipotizzato da alcune indicrezioni di stampa.

FONTE: databussiness.it