VANCOUVER (CANADA) - Riconosce le battute e ride a squarciagola proprio come un normale essere umano. E' l'ultima invenzione degli scienziati americani Julia Taylor e Lawrence Mazlack della «University of Cincinnati» in Ohio, che hanno creato un computer «umorista». Lo studio dell'invenzione, che è stata presentata lo scorso weekend alla conferenza dell'«American Association for Artificial Intelligence» di Vancouver, in Canada, è stata pubblicata sul magazine New Scientist.
SOFTWARE - Secondo gli scienziati questo software sarà in futuro applicato sui robot e permetterà loro di comprendere le frasi ironiche e anche le barzellette: una volta riconosciuto l'umorismo, il robot comincerà a ridere a crepapelle. Tutto ciò sarà possibile grazie a un database sviluppato all'interno del software, che attraverso un sofisticato meccanismo permette al computer di riconoscere i giochi di parole e distinguere le frasi normali da quelle che dovrebbero essere ironiche
FRASI SEMPLICI - Gli studiosi affermano che i robot dotati di ironia potrebbero essere usati in campo medico per assistere gli anziani e farli sentire meno soli. Queste macchine, infatti, sarebbero accettate più facilmente dalla maggior parte degli esseri umani e considerate meno fredde. Tuttavia gli stessi studiosi hanno sottolineato che per adesso il computer «umorista» è capace di cogliere l'ironia solo nelle frasi più semplici e che ulteriori studi saranno condotti in futuro.
Francesco Tortora
02 agosto 2007
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