Ieri è stata ufficialmente presentata PiratPartiet, la prima rivista del Partito Pirata italiano. Il nome si rifà al Partito dei Pirati svedese, ma i contenuti editoriali saranno strettamente legati al contesto nazionale. E nello specifico alla sicurezza informatica, al diritto d'autore e alle nuove tendenze.
La distribuzione avverrà in formato PDF con licenza Creative Commons.
"Nasce con una formula nuova, non ha un costo fisso per il lettore ma è affidato alla sua soddisfazione, cioè a offerta. Nasce dal web, dalla Rete con un percorso che è inverso a quello degli altri giornali. Viene stampato direttamente dagli autori e perché no anche dai lettori, ecco perché il formato A4, è il formato della stragrande maggioranza delle stampanti che quasi tutti noi abbiamo in casa. La licenza con la quale viene distribuito prevede che possiate anche farne opere derivate....... se ritenete ne valga la pena, purché citiate l'autore", si legge nell'editoriale di apertura.
Nel primo numero,
http://www.piratpartiet.it/giornale...7definitivo.zip : le motivazioni che si nascondo dietro questo progetto, il network anonimo Anonet, il trusted computing, il DRM, la televisione digitale terrestre, etc.
Fonte: tom's Hw