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Il futuro dell'adsl italianaIl piano di sviluppo di Telecom Italia è stato illustrato ieri dal management dell'azienda nell'ambito del "Telecom Day", un'occasione ghiotta per gettare uno sguardo alle strategie dell'incumbent, sempre destinate ad avere un forte impatto sull'intero settore.
Si tratta a grandi linee di un piano triennale condito da numerosi dati finanziari ma anche da obiettivi di mercato e di produzione, che contemplano anche un ventaglio di servizi definiti innovativi. Per quanto riguarda l'accesso a banda larga, per il quale l'incumbent dichiara di detenere una quota di mercato italiano pari al 74%, Telecom prospetta un allargamento della copertura: entro il 2008, per l'ADSL, l'obiettivo è di arrivare al 98% della popolazione (vedi pag. 46 delle slide). L'aumento della copertura non solo risponde alle numerose sollecitazioni piovute sull'incumbent in questi anni ma rientra nel più ampio progetto che mira a rendere gli utenti broad band fruitori sempre più di contenuti a pagamento, contenuti la cui distribuzione dipende però proprio dalla disponibilità della banda larga. Un settore, quello dei contenuti, in cui peraltro Telecom ormai da tempo investe moltissimo. Entro l'estate di quest'anno, come già anticipato da Punto Informatico, si avrà il lancio di ADSL 2 plus, servizio per il quale Telecom promette una velocità (di punta) in download fino a 20Mbps. Entro la fine di quest'anno, la copertura dovrebbe arrivare al 56%, mentre entro fine 2008 si prevede che raggiungerà il 94%. Il 2007 dovrebbe invece essere l'anno decisivo per la tecnologia VDSL2 (velocità di download, 40-50 Mbps), sempre più strettamente legata alle offerte audiovisive al cui si allacciano i progetti di sviluppo infrastrutturale dell'incumbent ma anche degli operatori concorrenti. Da segnalare poi che nel primo semestre 2007 sono programmate alcune fasi sperimentali di connettività nelle 63 città coperte dal cosiddetto "FTTC", "Fiber To The Curb", ovvero la rete in fibra ottica che giunge in prossimità dell'utente, ma non nell'edificio. Su tutto questo si innesta poi naturalmente lo sviluppo della televisione su banda larga, quella IPTV il cui sviluppo è già stato delineato e in cui si inserirà la disponibilità di set top box auto-installanti e basati su Powerline. Il tutto corroborato dallo sviluppo della HDTV con tecnologia mpeg4. La copertura prevista per quest'anno è di 250 città. Dario Bonacinafonte: www.punto-informatico.it |
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