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Si aggrava la posizione della LAZIO25/05/2006 10.28.06 da www.stadionews.it
Repubblica: "Le intercettazioni Lazio" Secondo quanto pubblica oggi il quotidiano "la Repubblica" dalle informative dei carabinieri si aggraverebbe ulteriolmente la posizione del presidente della Lazio, Claudio Lotito. Dalle intercettazioni si evidenzia la "facilità" con cui Lotito chiamava in Federazione per "lamentarsi" o o per "cercare" protezione per la Lazio, impegnata nella lotta salvezza nel campionato 2004-2005 Telefonata a Mazzini sui designatori: "Bisogna che te li lavori tutti e due..." Raccontano i carabinieri del nucleo operativo di Roma, a proposito della Lazio: "Il sistema moggiano si offre di gestire tre gare della Lazio, contro il Chievo a Verona (vittoria 0-1), la successiva con il Parma (vittoria 2-0) e il Bologna alla 12ª giornata (vittoria 1-2). A ciò si aggiunge la richiesta di Lotito di gestire la gara fuori casa con il Messina, richiesta declinata perché quella giallorossa è una società vicina all’area moggiana". Il vicepresidente federale Innocenzo Mazzini dirà allo stesso Lotito: "Quella è roba di Luciano". Con il Messina la Lazio perderà 1-0. Nel dossier emergono dettagli importanti sul coinvolgimento di molti club nello scandalo. Tra Lotito e Mazzini c’è uno "scontro sull’abitro Trefoloni, dopo Lazio-Juve 0-1. Mazzini, si legge su "Repubblica" spiega a Lotito: "È un grande amico mio". Nello scontro diretto con la Juve, però, "l’amico" favorisce la Juventus. "Non è stato amico questa volta lo sarà la prossima", Con queste parole, il vice presidente della Figc, Mazzini prova a rabbonire un Lotito arrabbiato che comprende e dice: "Cerchiamo de riparà ’sti danni". Mazzini: "Parla poco per telefono... Questo è un ambiente difficile, un giorno devi essere lepre e un giorno devi essere cane". Lotito chiede a Mazzini gli arbitri in anticipo, ogni settimana: "Come sono le previsioni del tempo... Ma non è uno dei tre dell’Ave Maria, quello con la D., quello con la R., quello con la P.". "L’informativa" sposta l’attenzione su Franco Carrarp. Il presidente della Figc interviene per la Lazio e la Fiorentina. L’8 febbraio 2005, alle 22,30, i carabinieri intercettano una "breve e inquietante conversazione tra Lotito e Mazzini in cui emerge chiaramente l’opera del presidente federale Carraro per favorire la Lazio". Più avanti, a torneo inoltrato, si parlerà dell’opera di Carraro e del vice Abete "per favorire la Fiorentina". Ancora, Lotito invita Mazzini a convincere i designatori: "Bisogna che te li lavori tutti e due e ci parli in modo chiaro". Mazzini replica svelando il fianco scoperto di Carraro: "Lui c’ha paura di Gianfranco Fini e di Letta". (Fini e Letta sono tifosi della Lazio). Sono continue le telefonate di Lotito al vicepresidente federale. Chiede sempre un arbitro di favore: "... Domenica c’ho il Parma, che è importante". Ottenuto l’arbitro giusto e il rigore, Mazzini gli urlerà al telefono: "T’arrestano... T’arrestano...". Ma, secondo quanto pubblicato da "Repubblica", Claudio Lotito non s’accontenta: "Domenica abbiamo il Messina, è importante...". Più avanti: "Ho tre nemici, Gazzoni, Cellino e... E’ importante". Replica Mazzini: "Per te è sempre importante...". A quanto sembra, Lotito è a conoscenza del tentativo di mettere sui binari giusti l’ormai famoso Lazio-Fiorentina. Dopo l’1-1 finale, che non consente ancora di salvare la Fiorentina, il gruppo Moggi-Mazzini tenta di organizzare l’ultima giornata. Mazzini e il designatore Bergamo architettano il coinvolgimento di Pantaleo Corvino, ds del Lecce, per addomesticare Lecce-Parma: "Lui farà il massimo, anche se è in uscita...". (Corvino aveva già raggiunto l’accordo per trasferirsi alla Fiorentina). Per le altre partite Mazzini dice: "Ho convocato l’ordine del collettivo". E dopo la gara gonfia il petto con il dirigente viola Mencucci: "Le nostre pedine funzionano sempre". La difesa di Della Valle. Sul discusso finale 2004-2005 della Fiorentina i fratelli Della Valle saranno sentiti a Napoli all’inizio della prossima settimana. La difesa punterà l’indice contro Innocenzo Mazzini, vicepresidente federale che - sostengono i Della Valle - dopo numerose proteste arbitrali si offrì come il rappresentante della federazione incaricato di sorvegliare sulla "regolarità del campionato". I Della Valle negano di essersi piegati alla Cupola perché a fine campionato restituirono tre giocatori alla Juventus (Chiellini, Maresca e Miccoli) cominciando la battaglia sui diritti tv e si scontrarono con Galliani in Lega. E Collina all’ultima giornata non era certo un arbitro "controllabile". |
#2
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da quando lotito è entrato nel calcio (e anche prima) si sapeva già che era grande amico di moggi e facendo 2+2=4 era logico che era immischiato pure lui, chiedere ai tifosi della Lazio che quest'anno gli hanno fatto la guerra
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#3
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Quote:
io penso fondamentalmente una cosa:bisogna decidere se le squadre di calcio sono aziende o se sono associazioni senza fini di lucro. perchè se sono aziende è inutile ragionare col cuore, un presidente imprenditore andrà dritto per la sua strada e farà tutte le alleanze che ritiene più confacenti, se sono associazioni il discorso è diverso, con tutte le conseguenze che ne derivano, tipo un ridimensionamento di tutto il settore e quindi anche meno armi per affrontare la concorrenza estera |
#4
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Ragazzi chi ha visto la puntata di SFIDE su raitre venerdi sera?
Quello è il calcio che vogliamo. Una squadra di dilettanti arriva in finale di coppa di francia perdendo contro il nentes dopo aver chiuso il primo tempo in vantaggio e avendo eliminato squadre come il bordeaux. Quella gente lavora come noi, questo è il calcio che vogliamo. Dopo la semifinale l'allenatore s'è sentito male, i giocatori piangevano. |
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