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Banda larga a 20 megaORMAI sta per cominciare la più grande rivoluzione multimediale mai conosciuta dall'Italia. Stiamo correndo verso uno scenario in cui gli italiani avranno a disposizione la banda larga, fino a 20 mega bit, anywhere, cioè sempre e ovunque, a casa, in ufficio, al bar, ai giardinetti, a scuola, nel campus dell'università. E questo cambierà tutto. A quel punto si potrà pensare a qualsiasi cosa, a qualsiasi uso della rete". Riccardo Ruggiero, amministratore delegato di Telecom Italia segnala che entro fine anno in Italia saranno circa sei milioni gli utenti Internet a banda larga ("il che vuol dire 18 milioni di utilizzatori"), ma il nuovo scenario che si sta profilando fa sembrare questo successo qualcosa che in un certo senso appartiene ancora al passato.
Ma che cosa accade esattamente? "Due eventi. Intanto, nei prossimi mesi cominceremo a offrire ai nostro abbonati alla Dsl i collegamenti a 20 mega. E l'intenzione è quella di arrivare a una specie di standard a 20 mega nei collegamenti a Internet. E questo significa che su quei cavi può passare la televisione e tutto quello che vi può venire in mente. Ma tutto questo era già stato annunciato e di molto nuovo non c'è nulla, se non appunto l'inizio dei collegamenti fino a 20 mega bit. Il secondo evento, invece, è quello più inatteso e, se volete, più rivoluzionario". In che cosa consiste? "Ai 20 mega sul telefonino". Vuole scherzare? "No. Anzi, a febbraio, in occasione delle Olimpiadi di Torino, monteremo una stazione sperimentale che trasmetterà appunto (a dei telefonini speciali) a 20 mega o anche di più". Da dove esce questa diavoleria? "In parte si tratta di una tecnologia già nota, quella del WiMax. Il WiMax è stato usato finora solo per collegamenti "privati" sulle lunghe distanze e la banda può arrivare fino a 100 mega, se non di più. E' insomma un tipo di collegamento professionale, per le aziende di telecomunicazioni o per le società che hanno bisogno di collegare fra di loro uffici e palazzi. E il WiMax ha sempre funzionato, finora, solo in postazioni fisse, cioè non mobili. La Samsung ha lavorato intorno a questo WiMax e ne ha ricavato un sistema che può funzionare anche per i telefoni cellulari. Può funzionare, insomma, esattamente come i Gsm o l'Umts oggi. In mobilità. Questa nuova tecnologia (che presto diventerà uno standard internazionale) si chiama Wibro e consente appunto di raggiungere velocità elevatissime di trasmissione e una banda teoricamente quasi infinita". Una follia. "No. Io penso che alla fine, per i telefonini, la banda che si sceglierà sarà quella di 2030 mega bit. Una banda più che sufficiente per qualsiasi uso. Pensi che adesso con l'Umts si arriva poco sopra i 300 k e che, anche con le modifiche che partiranno da gennaio, si andrà poco sopra una banda di 1 mega bit. In pratica, rispetto a oggi, si andrà a moltiplicare la banda dei telefonini di circa 5060 volte. A quel punto vedere un film sul telefonino sarà quasi meglio che vederlo a casa e scaricare un video, una canzone sarà questione di una frazione di secondo. Chi lo vorrà potrà scaricare dalla rete interi CdRom del cantante preferito nel tempo necessario per ordinare un caffè". Ma stiamo parlando di cose reali o di sogni? "Come lo ho già detto, a febbraio faremo a Torino questa prima dimostrazione in Italia della tecnologia Wibro. Monteremo un'antenna e avremo a disposizione alcuni telefonini in modo che si possa vedere che cosa succede e che cosa cambia. Dalla Corea arriverà anche il presidente di Samsung. Insomma, cercheremo di dare un po' di visibilità all'evento. Poi le luci si spegneranno e cominceremo a lavorare sul serio". Cioè? "Cominceremo a costruire in Italia la rete Wibro, passo dopo passo". Previsioni? "Ritengo che nel 2007 si potrà dare il via alla commercializzazione di questo servizio. Come sempre, poi, servirà un po' di tempo perché il sistema si diffonda. Ma già nel 2008, cioè fra due anni, il Wibro dovrebbe essersi fatto largo e dovrebbe essere diventato uno standard abbastanza diffuso. E non solo per gli usi di intrattenimento, ma anche per quelli business. Con una tecnologia del genere i contatti fra le aziende e il loro personale che lavora in esterno diventano in pratica istantanei, e quindi spedire via telefonino (o via connect card a un notebook, a un palmare) disegni, progetti, immagini sarà un'operazione di pochi decimi di secondo. Le ripeto, stiamo per entrare in un nuovo mondo. Un mondo dove saremo sempre seguiti da questa banda a 20 mega. Il che significa che potremo "essere" ovunque (via telefono o via cavo) senza ritardi di tempo, senza lunghe attese. E c'è anche un altro vantaggio". Quale? "Il Wibro, a differenza dei cellulari di oggi, usa il protocollo IP, lo stesso di Internet. E quindi, finalmente, avremo tutto sulla stessa piattaforma: a casa, in ufficio, sui telefonini. Con questa nuova tecnologia, essere a Roma e avere la segretaria a Milano non sarà più un problema: sarà come averla nella stanza vicina alla nostra. E lo stesso si può dire per tutti i nostri collaboratori o per i colleghi "in missione". Insomma, cambierà tutto. Nel giro di un paio d'anni. Il tempo necessario per costruire la rete Wibro. A quel punto, a rete Wibro ultimata, la differenza fra rete fissa e rete cellulare scompaiono. Sul telefonino avremo le stesse identiche prestazioni (banda a 20 mega bit) che avremo nei nostri uffici o nelle nostre case. E la famosa convergenza fra fisso e mobile, a quel punto, sarà totale". Questo comporterà cambiamenti nell'offerta e nelle strategie di vari operatori telefonici? "Penso proprio di sì. Per quanto riguarda noi, cioè Telecom, stiamo lavorando a una sorta di offerta flat, indipendente dal mezzo usato". Cioè? "Lei compra da l'abbonamento a 20 partite di calcio o a 20 film. Riceve un suo codice con il quale può accedere alla visione di queste cose e lo potrà fare da casa sua, sul suo pc, da casa di un amico, dal bar con il suo cellulare. Ripeto: da quel momento in avanti la nostra strategia sarà quella di non fare più differenza fra fisso e mobile. Per noi diventano la stessa identica cosa. D'altra parte, anche il cliente quasi non si accorgerà della differenza, se non per la qualità degli schermi, che sui telefonini, ovviamente, saranno di dimensioni inferiori a quello che uno può avere a casa. Ma, quello che conta, è che a quel punto, con il Wibro, mandare una fotografia o un filmato a un amico sarà come mandare un sms oggi, cioè molto veloce e molto rapido. Si potranno fare videoconferenze da qualsiasi posto. Insomma, di fatto nel 2008 l'Italia entra davvero nell'era della società multimediale. Poi si vedrà che cosa saremo capaci di farne. Ma questo non dipende da noi. Noi mettiamo giù le antenne e sistemiamo le tecnologie. Poi entrerà in gioco la fantasia della gente e dei fornitori di contenuti" fonte: http://www.repubblica.it/2005/k/sez...supercellu.html Redazione: Leggendo sembra una favola, la realta' che questo paese viene scambiato per la Cina o Giappone, lo ripeto alla noia questo paese non e' ancora pronto per tali convergenze tecnologiche, e cmq in ogni intervista viene sempre citata la solita partita da guardare.. ma veramente non si sa guardare oltre il proprio naso? Last edited by staff : 12-05-2005 at 11:54 PM. |
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Sogno o son desto?
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per me sono una marea di vaccate...
in italia siamo tutti ignorani e non saremo mai in gradoi di usufruire di una cosa del genere... |
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Intanto in Giappone viaggiano a 100..... 100Mbps....
http://www.asahi-net.or.jp/en/tepco.html Forti sti giapponesi....... |
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iniziassero a fornire un servizio 4 mega decente a tutti
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infattipartono a dire 20 mega , ma se non sanno offrire bene un servizio a 4.8 mega, come faranno.Quando faccio il test di velocità la mia una 4 mega mi fa 2 mega
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#7
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se fosse vero prima di 5-6 anni nn si farà molto...i cavi ke abbiamo in casa sn tutti cavi in rame..cavi di questo genere a stento riescono a supportare un collegamento a 4 mega...immaginate ke fastweb x cablare le città cn fibra ottica sta da 3 anni e ha cablato solo le città + importanti e nn completamente..(napoli solo alcuni palazzi..)
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#8
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Tiscali ha lanciato la 24 mb,io essendo già un loro cliente,penso proprio di fare un piccolo upgrade...
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Quote:
L'Adsl2+ passa su doppino di rame... |
#10
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Vi ricordo che in molti paesi d'Italia non e' ancora arrivata la adsl, parlo non di paesi in XXXX ai lupi ma di paesi tipo 15 km da TO, non riesco a immaginare come possiamo usufruire di un servizio a 20 mb!!??
speriamo |
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