11-09-2007, 10:51 PM
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Arriva l'anti cellulare. Un gadget che disabilità i telefonini nel raggio di una deci
Arriva l'anti cellulare. Un gadget che disabilità i telefonini nel raggio di una decina di metri mandando un segnale radio
EW YORK. Un vicino che chiacchiera indisturbato al cellulare durante un viaggio in treno può far scoppiare di esasperazione. E così in spiaggia. O al ristorante. O quando l'inconfondibile suoneria di uno spettatore distratto interrompe un film o uno spettacolo. Ma ora si può fare qualcosa: negli Usa una nuova generazione di vigilantes anti-telefonini ha deciso di sfidare la legge per amore del silenzio. I ribelli anti-cellulare sono armati di un gadget che disabilità i telefonini nel raggio di una decina di metri mandando un segnale radio così potente che li sopraffà e impedisce di comunicare con le torri della telefonia mobile. La tecnologia non è nuova, solo che negli Stati Uniti è illegale. Ciò nonostante gli importatori stranieri dalla Gran Bretagna o dall'India hanno visto moltiplicarsi le richieste negli ultimi tempi: centinaia ogni mese, secondo il New York Times. Tra gli acquirenti, proprietari di caffé e ristoranti, negozi di parrucchieri, albergatori, gestori di cinema e teatri, ma anche privati cittadini, pendolari che non sopportano più di dover subire le conversazioni private di altri nel proprio raggio di ascolto. Ci sono modelli per tutte le tasche: dai 50 dollari a parecchie centinaia. Alcuni tipi di anti-cellulare possono essere lasciati sempre accesi, creando di fatto una zona di ‘vietato telefonare'. Il raggio d'azione varia a seconda del prezzo: da pochi metri a alcune decine. Il problema però è che negli Stati Uniti le frequenze dei cellulari sono protette come le onde delle emittenti radio o della tv.
Costano fior di miliardi di dollari all'anno ai giganti della telefonia mobile come Verizon o Att o Sprint. Chi le intercetta rischia multe salate dalla Federal Communications Commission: fino a undici mila dollari alla prima violazione. E in un segnale che il dibattito si sta riscaldando, venerdì scorso la associazione dell'industria dei cellulari Ctia ha chiesto alla Fcc di mantenere illegale i gadget e di continuare e a perseguire i violatori dopo che due società avevano chiesto il permesso di utilizzare gli anti-cellulari in situazioni specifiche,ad esempio le prigioni.
Non sono solo gli importatori ad essere perseguiti dalla legge: in un caso recente gli investigatori della Fcc hanno bivaccato per una settimana in un noto ristorante del Maryland sospettato di aver installato l'anti-cellulare. L'inchiesta è però finita su un binario morto perché il proprietario aveva disattivato i gadget.
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