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Elezioni/ Veltroni: "non investire in cultura significa suicidio"

"Potenziare internet e puntare sull'offerta in tutta Italia"

Milano, 5 apr. (Apcom) - "Senza cultura un Paese si sfarina. Per l'Italia non investire nella cultura, nell'arte, nella bellezza significa suicidarsi". Lo ha detto il leader del Partito democratico, Walter Veltroni, in una video intervista trasmessa alla seconda giornata dell'incontro sulla cultura promosso dal Pd al teatro Litta di Milano.

Secondo Veltroni "la cultura fa prodotto interno lordo, si vive meglio se c'è cultura, si creano occasioni per stare bene nelle proprie città e anche chi non ne fruisce, se il tessuto culturale è vivace, gode di vantaggi in termini di qualità della vita". "Nel '96 - ha aggiunto il leader del Pd - chiesi di fare il ministro della cultura, e alcuni si domandarono perchè non avessi chiesto di svolgere un ruolo apparentemente più importante: ero convinto, come lo sono ora, del ruolo decisivo della cultura e dell'arte in un Paese come il nostro".

Il candidato premier per il Pd ha ricordato poi la sua esperienza come sindaco della capitale: "In questi anni a Roma siamo cresciuti del 10% di turisti in più ogni anno. Questo è avvenuto anche grazie alle politiche culturali e anche perchè la città ha ospitato diversi eventi, la Festa del Cinema, le notti bianche, l'Auditorium e tante altre iniziative". Secondo Veltroni, la ricetta per migliorare la diffusione della cultura è quella di "puntare sull'accesso, puntare sull'offerta in tutto il territorio. Non è giusto che un ragazzo che abita in periferia goda di meno opportunità di un ragazzo che vive in centro. Bisogna potenziare internet e sconfiggere le barriere sociali ed economiche che ancora esistono".

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