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Bordon: ''Sì a bipartitismo ma con partiti nuovi e diversi''

L'esponente dell'Unione democratica dei consumatori a 'Speciale Elezioni 2008' dell'Adnkronos: ''Io lavoravo per un vero Partito democratico''. Il nostro movimento può collocarsi tra l'1 e il 13% dei voti''. Guarda i video 1, 2, 3, 4. Vai allo speciale. Partecipa ai nostri forum

Roma, 5 apr. (Adnkronos) - "Io sono favorevole al bipartitismo, ma dobbiamo prima costruire due partiti che siano realmente nuovi. E, francamente, sia il Partito democratico che il Popolo della libertà mi appaiono solo degli aggregati, delle sommatorie, per le quali si sono cambiate le sigle ma le facce sono rimaste le stesse".

E' quanto afferma l'esponente dell'Unione democratica dei consumatori, Willer Bordon, nel corso dello 'Speciale Elezioni 2008' dell'ADNKRONOS. Sottolinea Bordon: "Io lavoravo per un vero Partito democratico: non mi bastava che si cambiassero le targhette dietro le quali c'erano gli stessi politici e soprattutto le stesse politiche di sempre, che hanno deluso gli italiani. Mi sembra che sia troppo poco mettere insieme una parte del partito popolare erede della sinistra democristiana con una parte dell'ex partito comunista".

Quanto alla percentuale di consensi 'potenziale' per il suo movimento, Bordon osserva che "l'Unione democratica dei consumatori può collocarsi fra l'1% di voto spontaneo e il 13% di chi si dice vicino e interessato ai nostri temi e alle nostre battaglie".

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