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Solare termodinamico, firmata l'intesa, centrali in Lazio, Puglia e CalabriaRaggiunto l'accordo tra ministero dell'Ambiente e Regioni per sviluppare la fonte rinnovabile
A coordinare gli interventi sarà una task force presieduta dal premio Nobel Carlo Rubbia Solare termodinamico, firmata l'intesa centrali in Lazio, Puglia e Calabria In programma un decreto legge per incentivare l'energia prodotta dai nuovi impianti di VALERIO GUALERZI ROMA -Appena qualche anno fa nessuno sembrava credere alle potenzialità dell'energia solare termodinamica e Carlo Rubbia fu costretto a fare le valigie e mettere le sue conoscenze al servizio della Spagna. Ora le cose sembrano completamente cambiate e il premio Nobel per la fisica è stato messo a capo di una speciale "task force" di una quindicina di esperti per lo sviluppo di questa fonte rinnovabile. L'obiettivo è quello di realizzare dieci centrali da 50 megawatt. Il primo passo in questa direzione è stato fatto con la firma di un protocollo di intesa tra i presidenti di Calabria, Lazio e Puglia, e il ministero dell'Ambiente. Le Regioni amministrate da Agazio Loiero, Piero Marrazzo e Nichi Vendola si candidano a ospitare dei progetti pilota che si andrebbero ad aggiungere al primo esperimento già avviato in Sicilia a Priolo. In cambio il ministro Pecoraro Scanio si impegna a far approvare quanto prima un decreto legge per incentivare l'energia prodotta dal solare termodinamico a concentrazione, sul modello di quanto avviene in Spagna dove per 20 anni è garantito il prezzo di 25 centesimi di euro per kilowattora su impianti di 50 megawatt. "E' pronta la proposta per un decreto specifico da inviare in settimana al ministero dello Sviluppo economico", ha rassicurato il ministro dell'Ambiente. L'ambizione del governo, ha aggiunto Pecoraro durante la cerimonia di presentazione del protocollo, è di realizzare dieci centrali da 50 Megawatt e di diffondere il solare termodinamico in Nord Africa nell'ambito di un progetto già avviato in collaborazione con Germania, Spagna e Tunisia. A ricordare le potenzialità e le caratteristiche di questa fonte rinnovabile è stato lo stesso Rubbia. "La tecnologia - ha detto il premio Nobel - non è in competizione con il fotovoltaico, che è una soluzione distribuita sul territorio, o con l'eolico. Questi sono invece grandi impianti capaci di accumulare energia" e quindi di funzionare anche in condizioni meteo sfavorevoli. Il solare termodinamico a concentrazione, una tecnologia già collaudata con successo sia in Spagna che negli Stati Uniti, utilizza infatti la forza del sole per scaldare a temperature altissime degli speciali fluidi (Rubbia sta lavorando in particolare sui sali fusi, che ritiene siano la soluzione più efficiente). Questi, con i loro vapori, vanno ad alimentare una turbina simile a quelle delle centrali convenzionali. Di notte e anche in caso di cielo coperto dalle nuvole, il calore resta per un certo tempo elevato, garantendo quindi comunque la produzione di energia. A ottenere il raggiungimento di temperature comprese tra i 400 e i 500 gradi circa è la concentrazione dei raggi solari attraverso dei lunghi tubi di specchi concavi che riprendono l'intuizione di quelli ustori pensati da Archimede per difendere Siracusa dall'assedio dei romani niente meno che nel terzo secolo avanti Cristo. Secondo Rubbia, per partire non servono finanziamenti statali perché gli impianti possono essere ripagati nel giro di cinque anni e sono in grado di autofinanziarsi. Il fisico è convinto inoltre che nel 2015 l'energia solare termodinamica potrà essere competitiva con quella prodotta dai combustibili fossili (oggi il divario a favore di carbone e gas è di circa 15 centesimi di euro a chilowattora). I progetti sono comunque a uno stadio iniziale e nessuna Regione ha ancora stabilito nel dettaglio la sede delle nuove centrali. Il governatore della Calabria, Agazio Loiero, ha parlato genericamente della zona crotonese "segnata da esperienze industriali poi spazzate via". Neppure un'indicazione generica è arrivata dal presidente Nichi Vendola per quanto riguarda la Puglia, mentre il Lazio, ha riferito il presidente Piero Marrazzo, punta su Civitavecchia e in particolare su aree militari dismesse e da riconvertire. http://www.repubblica.it/2006/11/se...modinamico.html |
#2
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Grande breunzo. Gran bella notizia. Ora vediamo se andranno avanti co' sto c***o di carbone a Civitavechia, ci sarà da braccare Marrazzo. Pensa passare in quella zona da nucleare e carbone al termodinamico. Ma ci sarebbe da dire che il nucleare è affascinate, aguzza l'ingegno . Pensa anche se ci saranno ulteriori sviluppi con la Fusione Fredda anche se in ogni caso improbabile, visto che è un'energia decentralizzabile. Intanto comunque ci guadagnamo in salute.
Last edited by romans : 12-05-2007 at 05:41 PM. |
#3
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Proprio una gran buona notizia.Evviva!
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FreeIPTVforFreePeople P2PTV?...incomincia da qua. Perché non continuar così...e poi magari registrare? Se hai domande...te lo cerco io La (R)esistenza continua |
#4
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UN ottima notizia...alla faccia della Brambille che sosteneva ieri a Ballarò che il solare è troppo costpso e bisogna fare centrali carbone, rigassificatori a volontà!
Sput...alla grandissima....ieri cmq ha dimostrato di essre molliccia...molto molliccia ripetto a Nano e ai sui avversari di csx...e scusa l'OT...timismo! |
#5
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Quote:
Stavolta un po' di ottimismo non guasta ma non esagerare . Comunque credo che la Brambilla si riferisse al solare "fotovoltaico" che non è così conveniente, il "termodinamico" probabilmente neppure lo conosce. Poi la Brambilla mi sembra tuttaltro che "mollliccia", va beh, che sei un po' di parte, ma ha solo 40 anni. Last edited by romans : 12-05-2007 at 09:02 PM. |
#6
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Quote:
Sono abbastanza d'accordo con te tranne che per una cosa:il fotovoltaici non cnviene solo se si pensa a fere grandi centrali, se invece pensiamo a piccoli centrali per singole abitazioni o condominii il discorso cambia. Sono lavori che costerebbero poche migliaia di euro e considerato che i 273 dei consumi energetici nazionali sono per usi civili, darebbero molti vantaggi:
Se poi infine applicassimo lo stesso criterio per le centrali solari termodinamiche ,potremmo usarle per sostuire tutti gli atuali impiandi di riscaldamanto nelle case e boiler a gas per l'acqua calda e i vantaggi di cui sopra varrebero anche per i consumi di Gas metano che verrebe usato solo per cucinare e per usi industriali. Quote:
Che vuol dire io di anni ne ancora meno,32, ma mi sà che son più tosto di lei.... Last edited by Malcom1875 : 12-06-2007 at 08:44 PM. |
#7
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Il problema dei costi del fotovoltaico in commercio prodotto col silicio va valutato anche in prospettiva che non pare sarà in discesa ma visto che mi dai questo assist ti riporto velocemente un paio di alternative in "prospettiva", qui e qui, ma adesso non partire a razzo sbandierando soluzioni ai quattro venti, cerca di basarti su dati oggettivi non sulla voglia di lanciare slogan.
della Brambilla "molliccia" era una battuta che non hai capito, ma va beh, non è importante. |
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