E' sorprendente vedere quanto smaniosi siano operatori quali Deutsche Telekom e France Telecom (FT) di implementare costose soluzioni che si basano sulla fibra per la fornitura del servizio di IPTV, che è esattamente la principale ragione per cui il modello di profitti e perdite di Forrester prevede enormi perdite – dice l'analista Lars Godell - . E' difficile capire come i tre miliardi di euro che DT sta pianificando di investire in fibra e reti VDSL possano mai diventare profittevoli in un Paese in cui i consumatori godono di oltre 48 canali TV gratuiti e sono soliti pagare molto poco per servizi televisivi. I piani di France Telecom per spostarsi aggressivamente nel mercato dell'entertainment non sembrano reggere il confronto con i dati di mercato che mostrano una crescita minima o nulla nella spesa complessiva dei consumatori in ambito di content service”.
Godell fa anche qualche raccomandazione su come i maggiori operatori europei possono migliorare il business case relativo al triple-play: "Mantenere gli attuali circuiti in rame ed evitare investimenti suicidi in fibra è il punto di partenza per un intelligente controllo del danno”. E imparare da BT, KPN e Telefonica, che usano attivamente la tv digitale terrestre (DTT) nelle loro strategie triple play. BT e Telefonica, in particolare, intendono utilizzare dei set-top-box ibridi di DTT/IPTV, sfruttando le reti di distribuzione DTT, a basso costo o in alcuni casi addirittura gratuite.
Data la “tetra” situazione del business IPTV, anziché buttarsi nella realizzazione di progetti che rischiano di rivelarsi costosi errori, le telcom potrebbero dare priorità alla convergenza fisso-mobile, per ridurre la perdita di abbonati, fino a quando la loro strategia triple play e l'infrastruttura operativa saranno pronte”.
fonte:
http://www.cwi.it/showPage.php?temp...ticoli&id=15298