Cercano investitori e partner italiani i promotori del progetto che già oggi mette a disposizione centinaia di canali televisivi in streaming. Superate le beghe legali, inizia un big game internazionale
Roma - Sono molti gli obiettivi già raggiunti da Coolstreaming ma molti di più sono quelli che i promotori del portalone italiano dell'IPTV hanno in animo di raggiungere: superate le beghe legali con i colossi del satellite, l'IPTV tricolore sta cercando di aprirsi al mondo.
"Internet è una grande possibilità per i grandi Broadcaster per ampliare il proprio bacino di utenza - spiegano i promotori in una intervista rilasciata a Tommaso Tessarolo - Con il P2P-tv o Web-tv classico si potrà abbandonare il classico Auditel ormai vecchio per sostituirlo con l'esatto numero di utenza, collegamenti attivi e trend d'ascolto".
Buttato via l'Auditel rimane la televisione digitale, satellitare o terrestre.. come la concepiscono i fautori di una televisione via Internet incardinata sulle enormi potenzialità del P2P? "Pensiamo - dicono - che la tv digitale possa essere un volano anche per l'IPTV in quanto l'utente potrà cominciare ad apprezzare le metodologie di sviluppo di una televisione diversa da quella che abbiamo finora conosciuto".
Non tutto il DTT vien per nuocere dunque? Oggi piattaforme come Coolstreaming sono in grado di veicolare enormi quantità di contenuti sfruttando sistemi di "Live Streaming" via P2P ma "il nuovo portale - spiegano gli autori - permette a tutti di inserire tv, clip, video, aggiungere ai preferiti i propri canali, un grande telecomando dove ognuno sceglie cosa vedere. Spingeremo il più possibile la creazione da parte dell'utenza di web-tv. Ormai basta veramente poco, una connessione, una web-cam e tanta fantasia". Altro che DTT dunque.
fonte:
www.punto-informatico.it