[travis bickle]

Si conclude con un lieto fine la querelle tra i Warriors e coach Don Nelson: il prossimo allenatore di Marco Belinelli ed il front office della squadra della baia hanno trovato l'accordo dopo 3 mesi di estenuanti trattative.
Restano i due anni di contratto per Nellie con un sontuoso ritocco da 3.1 milioni di $ a 5.1, l'ultimo anno resta però un' opzione in uscita per Golden State che deciderà la prossima estate se esercitarla o meno.

Houston ed i Knicks di nuovo insieme?
Il suo agente Bill Strickland dopo il tentativo, piuttosto tiepido a dire il vero, dei Nets parla chiaramente dell'interesse del suo assistito per l'altra parte della Mela:''Allan certamente ha svolto la parte più importante della sua carriera a NY, se ci fosse la possibilità di un accordo con i Knicks darebbe retta ancora una volta al cuore per vestire di nuovo bluarancio. Certo però - continua Strickland - i Knicks hanno solo un esiguo vantaggio rispetto ad altri team (Cavs e Heat) che hanno invitato Allan al loro camp''.
Chiudiamo infine con il caso Charlie Bell che diventa sempre più spinoso per i Bucks. Mark Bartelstein, che cura gli interessi dell'ex virtussino, dice che le parti sono molto distanti e che il giocatore sta valutando diverse offerte:''Per ora non c'è nessun accordo in vista, i Bucks ci hanno fatto un'offerta che però non soddisfa le esigenze di Charlie, ci stiamo inoltre guardando attorno ed in Europa abbiamo ascoltato molto attentamente le offerte dell'Olympiacos''.
I greci avrebbero offerto un biennale succoso da 4 milioni di dollari a stagione, Bell cerca un quinquiennale dai Bucks da oltre 20 milioni globali, probabile ritorno in Eurolega in maglia biancorossa per il tiratore da Michigan State?
basketnet

[travis bickle]

Mossa a sorpresa dei Milwaukee Bucks che, dopo aver ingaggiato nei giorni scorsi Ivey, pareggiano l'offerta fatta da Miami lo scorso 17 settembre per Charlie Bell (restricted free agent) e riportano alla base l'ex giocatore di Treviso.
Bell viene dalla sua miglior stagione in carriera, chiusa con 13.5 punti, 3 assist e 2.9 rimbalzi di media in quasi 35 minuti di utilizzo. Il gm dei Bucks Harris ha tenuto a precisare come l'apporto del numero 42 sia importante sia dentro che fuori dal campo, essendo uno dei leader carismatici della squadra.
Commenti più che positivi arrivano anche da coach Krystkowiak che ha definito Bell ''il pezzo finale del puzzle''.Harris non si è però fermato qui, mettendo sotto contratto nelle ultime ore anche il free agent Michael Ruffin. L'esperto centro, ex di Chicago, Filadelfia, Utah e Washington (dove ha giocato le ultime tre stagioni) è ritenuto dal GM dei Bucks un elemento importante per le piccole cose che è in grado di fare soprattutto a rimbalzo e in difesa. In entrambe le operazioni i termini economici non sono stati resi noti. Con questi due colpi Milwaukee si prepara a una stagione in cui, seppure in una Eastern Conference sempre più competitiva, potrà migliorare il record della passata stagione.

Basketnet

[apofteso]

Scusate l'off-topic , volevo chiedere se anche quest'anno vogliamo organizzare la NBA Fantasy League su Yahoo

[travis bickle]

Originally Posted by apofteso

Scusate l'off-topic , volevo chiedere se anche quest'anno vogliamo organizzare la NBA Fantasy League su Yahoo

Io vorrei partecipare...

[travis bickle]

Spanoulis, Jasikevicius, Markota, Ilyasova, Tsakalidis, Singleton, Shammond Williams, Uros Slokar. L'inversione di tendenza è evidente: hanno deciso tutti di ritornare in Europa dopo l'esperienza della NBA.
Alla lista ora si aggiunge un altro giocatore. Si tratta di Lynn Greer, semplicemente il miglior giocatore del Campionato Italiano 2005/2006 con la maglia dell'allora Carpisa Napoli.
Il giocatore, originario di Philadelphia, ha ricevuto una pazzesca proposta dall'Olimpiacos Atene. Il team del Pireo, incassato il ''no'' di Jasikevicius (che finirà agli acerrimi nemici del Pana), ha infatti prontamente contattato Leon Rose, l'agente del giocatore (ed anche di Bargnani e Iverson, tra gli altri), offrendo 7 milioni di euro in due anni.
Greer avrebbe voluto restare nella NBA e giocarsi le chance di un contrattone visto che a fine 2008 sarebbe diventato free agent. Ma l'arrivo a Milwaukee degli specialisti difensivi Royal Ivey e Ramon Sessions, da aggiungersi a Mo Williams, Redd e al confermato Charlie Bell, ha affollato il settore guardie e reso scontento il giocatore, il quale, visti i sei zeri sulla carta intestata dell'Olimpiacos, ha intelligemente richiesto al GM Harris di essere inserito nella lista dei tagli (''waivers'') e transare il suo ultimo anno di contratto garantito a $770,610. Per regolamento, devono ora trascorrere 48 ore senza che si facciano avanti altre squadre NBA, come ovviamente avverrà, per annunciare ufficialmente il ''taglio''. Non verrà pagato nessun buy-out. La firma del contratto con i ''reds'' dovrebbe avvenire tra mercoledì e giovedì prossimi.

Da Napoli si preannunciano già affollate carovane per Atene...
basketnet

[travis bickle]

The Matrix è pronto a fare i bagagli: Lakers o Jazz le possibili destinazioni
Un fulmine a ciel sereno; anzi no una tempesta, o meglio visto che ci troviamo in Arizona una tempesta di sabbia a ciel non sereno, serenissimo. Uno scossone che nemmeno i più grandi meteorologi Nba di questo mondo avrebbero potuto prevedere. Come il più classico degli eventi imprevisti, ecco che Shawn Marion dichiara ‘a tout le monde’ per dirla alla francese, che sembra arrivato il momento di fare le valigie e togliere il disturbo. E si proprio The Matrix, la bandiera dei Phoenix Suns anche nel momento di maggior sconforto, colui che sin dal primo momento che ha messo piede sui campo da gioco di questa Lega, ha sempre indossato e portato addosso i colori grigio-arancio della franchigia dell’Arizona, ma purtroppo anche colui che negli ultimi anni è sempre al centro di una qualsiasi idea di trade messa in piedi dalla stanza dei bottoni dei Suns. Quella di quest’estate (più vote si è parlato di uno scambio a tre con Minnesota e Boston per arrivare a Kevin Garnett ndr) sembra essere stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Insomma Marion è stufo di vedere il proprio nome inserito nelle operazioni di mercato di Phoenix.
«Sono stanco di leggere e sentire il mio nome all’interno di ogni operazione di mercato. Io adoro i miei fans di Phoenix, sono qui da otto anni, ma forse ora è giunto per me il momento di cambiare aria e di cambiare squadra». Queste le prime dichiarazioni telefoniche dalla sua abitazione di Chicago di ‘The Matrix’, che poi continua: «Non ho fatto nulla di sbagliato, è come un brutto sogno, queste parole mi pesano tantissimo, ma purtroppo è cosi., e non è nemmeno una questione di soldi, i numeri non sono importanti». Durante la telefonata poi Marion ha tenuto a sottolineare che non ha nessun tipo di problema con i suoi nuovi compagni di squadra, ma non ha voluto nemmeno commentare il suo staff e le decisione affermando solo: «E’ un matrimonio sbagliato. E’ tempo che io vada». Dunque già questo da solo potrebbe bastare per giustificare lo sfogo e la richiesta del quattro volte All Star, ma c’è dell’altro. Le questioni legate ai rinnovi dei contratti, si sa dall’altra parte dell’oceano hanno la loro grande importanza, tanto più se poi un giocatore, che avrebbe avuto la possibilità di optare per un’uscita anticipata dagli ultimi due anni al massimo salariale (16,4 milioni di ‘presidenti spirati’), decide di non farlo per restare nella franchigia del suo cuore. E quindi ora è compito duro del gemme Steve Kerr cercare di trovare una soluzione al problema, salvando capra e cavoli senza privare i Suns di una ‘Star’ come Marion. Sulla porta, in attesa che la società prenda una posizione chiara, ci sono già delle possibili acquirenti, squadre che avrebbero la pedina giusta per evitare l’inevitabile. Utah Jazz e Los Angeles Lakers. Questi nomi delle squadre pronte a fare follie per The Matrix, ponendo sul piatto della bilancia Andrei Kirilenko i primi, e addirittura Lamar Odom i secondi. Allo stato attuale i losangelini sembrerebbero essere preferiti, vista l’amicizia di Marion con Kobe Bryant. Come andrà a finire? Beh come recitava una nota canzone: “Lo scopriremo solo vivendo”.

Basketnet

[travis bickle]

Webber, prossima stella ad attraversare l'Atlantico nel senso "sbagliato"?
Cosa può convincere un sempre più sconsiderato Olympiacos a liberarsi di uno dei maggiori colpi ad effetto del suo mercato, il lungo americano Lawrence Roberts, a pochi giorni dall'inizio delle varie competizioni? Ma Chris Webber , è ovvio.
Tralasciando le ambigue considerazioni su di un colpo che porterebbe sì in Europa uno dei migliori giocatori che abbiano mai calcato i parquet dell'Eurolega, ma metterebbe allo stesso tempo nelle mani di Pini Gershon un veterano sulla via del tramonto, è indubbio che questa sia la definitiva conferma che negli ultimi mesi, e soprattutto nelle ultime settimane, il vento della pallacanestro mondiale è cambiato. Gli americani in cerca di riscossa come Qyntel Woods, Allan Ray, Lynn Greer e lo stesso Roberts, che provano a rilanciarsi nel Vecchio Continente sperando di poter tornare dall'altra parte dell'Atlantico con una reputazione ricostruita, potevamo anche capirli, e con loro gli europei (panchinari nella NBA) colti da saudade come Ersan Ilyasova e Vassilis Spanoulis. Ma il recente approdo di Jasikevicius al Panathinaikos con tanto di buyout multimilionario, i propositi di ritorno di ottimi comprimari NBA come Anderson Varejao e Sasha Pavlovic (e non dimentichiamoci Gordan Giricek, accostato a Tau e Unicaja) o addirittura di stelle come Andrei Kirilenko, la trattativa per C-Webb ed anche semplici analisi economiche relative ai contratti dipingono un quadro chiaro: l'Europa, con tre ''grandissime'' (Olympiacos, Panathinaikos e CSKA) ed un buon numero di ''grandi'' alle loro spalle, sta minando le certezze sulle quali fino ad oggi la National Basketball Association si è potuta basare: la predominanza tecnica dei suoi team (che, dal punto di vista fisico-atletico ma anche da quello tecnico, per ora, resiste) e soprattutto quella economico-organizzativa, che permetteva alle franchigie a stelle e strisce di poter facilmente attirare qualsiasi giocatore facendo leva sulla gratificazione economica, sul naturale stimolo dato dal livello della lega e su di un ''sogno americano'' fatto di comodità, divertimento e vita da star.
Jasi, per quanto tempo conserverà la palma di "colpo dell'estate"?
Così, sospinti dai successi delle squadre nazionali, forse convinti -perché no- dalla moderna ''depressione'' del dollaro e certamente avvantaggiati dal crollo del valore tecnico e della spettacolarità della lega di David Stern, i ''paperoni'' europei hanno deciso di provare a sovvertire le dinamiche -finora consolidate- del mercato cestistico globale e, dando l'impressione di spingersi sempre più avanti a rischio di perdere il controllo, hanno iniziato a sfidarsi a suon di contratti non che, di questo passo, tra non molto potranno competere con quelli statunitensi, e non parliamo di quelli dei gregari. Ed ecco che i tempi in cui i migliori giocatori dell'Eurolega (Anthony Parker, per fare un nome) superavano a stento il milione di euro di ingaggio sembrano lontanissimi, cancellati dagli oltre 3 che intascheranno giocatori come Papaloukas, Jasikevicius e Greer nella prossima stagione. Per Webber, il cui arrivo sarebbe un ulteriore passo verso la ''globalizzazione'' della palla a spicchi dal momento che regalerebbe all'Eurolega la prima vera stella NBA di nazionalità americana, si parla di un biennale da 10-12 milioni di dollari netti (circa 7-8,5 milioni di euro), cifra che sta facendo titubare l'ex All-Star nonostante lui stesso avesse dichiarato di voler restare a Detroit. Di certo i Pistons non gli potranno offrire un contratto simile (per lui sarebbe probabilmente pronto un ''veteran's minimum'' attorno al milione di dollari lordo), e difficilmente qualche altra franchigia si esporrà molto per l'ex Sacramento. E' questo il motivo che rende l'ultimo (?) sogno d'estate dell'Oly un affare fattibile in risposta al colpaccio Jasikevicius da parte dei cugini del Pana. L'ultimo dell'Oly, certo. CSKA, Barça e C., poi, dovranno pur rispondere.
basketnet

[apofteso]

Originally Posted by travis bickle

Per Webber[/B], il cui arrivo (...) regalerebbe all'Eurolega la prima vera stella NBA di nazionalità americana

Non per essere pedante, ma mi sembra che in Europa abbiano già giocato, per esempio, un certo 'nique Wilkins (chiedere a Bologna) che oltre ad essere americano ed essere stato protagonista di diversi All Star Game aveva anche vinto una gara delle schiacciate battendo un tale pelato che giocava col n.23.
E se non sbaglio a Milano è passato un certo Bob McAdoo che pochi anni prima in NBA aveva conquistato il titolo di MVP, giusto per dirne due...
Webber è stato un grande, ma dire che sarebbe "la prima vera stella NBA di nazionalità americana" a giocare in Europa vuol dire avere la memoria corta.

(mi riferisco a quelli di basketnet )

[travis bickle]

Kevin Garnett `tifa` Roma, ma intanto gioca a basket con Del Piero. Kevin Garnett, noto agli appassionati come “The Revolution”, l’uomo in grado di cambiare il volto dei Boston Celtics. Dopo essersi detto entusiasta del basket europeo, Garnett ha scherzato un po’ sulla sua passione per il calcio. “Mi piace molto come gioca la Roma, soprattutto mi piace Totti’ ha aggiunto l’ex Minnesota Timberwolves, che ha poi mimato il gesto del dito in bocca con cui il fantasista giallorosso festeggia da un po’ di tempo le sue reti.
A proposito di calcio, a meta` giornata e` poi giunto al Palafonte, dove i Celtics si stanno allenando in vista della sfida contro i Toronto Raptors, Alessandro Del Piero. Il capitano della Juventus, dopo aver palleggiato con alcuni elementi del roster di Boston ha raccontato il suo rapporto con il basket: “E’ una disciplina altamente spettacolare che mi piace moltissimo. Lo scorso Natale ero in vacanza a Miami e finalmente sono riuscito ad andare a vedere una partita dal vivo, gli Heat contro i Lakers” .
E qui Del Piero ha dovuto confessare la sua reale passione cestistica: “Diciamo che veder giocare i grandi giocatori come Garnett e` sempre fantastico, ma io sono cresciuto nell’epoca dello show time, per cui i Lakers occupano nel mio cuore un posto particolare. Infatti quando in estate si parlava di Garnett in gialloviola ero felicissimo” .
datasport

[apofteso]

Originally Posted by travis bickle

“Mi piace molto come gioca la Roma, soprattutto mi piace Totti’ ha aggiunto l’ex Minnesota Timberwolves, che ha poi mimato il gesto del dito in bocca con cui il fantasista giallorosso festeggia da un po’ di tempo le sue reti.

Totti, saputa la notizia ha commentato "Garne...chi? E dove gioca? Nei Celtics? Ah, in Scozia allora..."