[travis bickle]

Eurosport
L'ex All-Star NBA Chris Webber ha annunciato di aver rifiutato la generosa offerta dell'Olympiacos che aveva messo sul piatto un contratto stagionale da 12 milioni di dollari. Con molta probabilità, C-Webb rimarrà ai Detroit Pistons anche nel prossimo campionato.

[magikoMILAN1982]

I Toronto Raptors hanno annunciato di aver esercitato la loro terza opzione del contratto per Andrea Bargnani, prolungandolo fino al 2008-2009. Inoltre la squadra canadese della Nba mantiene un'opzione sul giocatore italiano per il quarto anno nella stagione 2009-2010. "Andrea ha superato le enormi aspettative poste su di lui nella scorsa stagione. Per questo abbiamo deciso di prolungargli il contratto", ha detto il presidente dei Raptors, Bryan Colangelo. (ANSA sport)

[travis bickle]

Marco Belinelli ha debuttato questa notte nel precampionato Nba. L'italiano ha chiuso con 8 punti, 4/9 da due, 0/2 da 3, 2 palle recuperate, 2 perse e 3 falli in 18 minuti nella gara vinta da Golden State sui Lakers 111-110.
SUPER AZUBUIKE - L'ex Fortitudo ha guardato dalla panchina l'inizio della partita (Nelson gli ha preferito Azubuike, grande protagonista della serata), ma è rimasto in campo nei momenti decisivi, quando i gialloviola hanno ricucito lo strappo iniziale. Golden State è partita fortissimo: +17 firmato Biedrins-Davis dopo neanche un terzo di partita. Beli non ha grande feeling con il tiro dall'arco, ma non si scoraggia, infilando i primi due tiri della sua avventura Nba dopo 13' proprio mentre i Lakers sprondano a -26 (51-25 al 15'). Kelenna Azubuike ruba la scena a Bryant sfiorando la perfezione (5/6 dal campo nei primi 10', 14 punti all'intervallo). Kobe si sveglia a metà gara: cancella lo zero dopo quasi 24 minuti, ma poi è devastante, con 17 punti nel solo terzo periodo sui 29 complessivi segnati dai Lakers.
MARCO NEL FINALE - Belinelli lascia la scena a Azubuike a 5'23" dalla fine, ma rientra quasi subito al posto di Barnes nel momento più caldo della partita, quando Radmanovic, Crittenton e Bynum annullano il gap a meno di 4' dalla fine. Marco entra nelle azioni-chiave e infila due canestri decisivi, quello del 101-99 e il layup del 103-104; poi chiude con altri due falli e una stoppata di Patterson. Il finale è combattuto: Turiaf fa 2/2 ai liberi a 10" dalla fine, poi sulla sirena Troy Hudson vince la partita.
Golden State: Azubuike 27, Hudson 15 (Belinelli 8, 4/11 dal campo).
L.A. Lakers: Radmanovic 20, Crittenton 18, Bryant 17.
gasport

[travis bickle]

Eurosport
"Se lo stato d'animo di Kobe continuerà a essere questo potremmo pensare a far firmare al giocatore il rinnovo del contratto per poi venderlo immediatamente o scambiarlo con altri giocatori". Sono le dichiarazioni di Jerry Buss, presidente dei LA Lakers, in merito al futuro di Kobe Bryant.

[travis bickle]

Buona la seconda per Marco Belinelli. Dopo l'esordio nella preseason nel primo match amichevole dei Warriors con i Lakers a Honolulu chiuso con otto punti a referto, Marco brilla nella rivincita hawaiana tra le due squadre californiane. Golden State gioca il suo basket veloce, aggressivo e decisamente spettacolare, vince senza grossi problemi 119-106 e mostra un super Marco Belinelli che chiude la sua sfida contro Kobe Bryant e compagni con 18 punti.
ASSENZE PESANTI - Ovviamente il risultato lascia il tempo che trova per la condizione fisica delle due squadre e anche per le tante assenze, a cominciare da giocatori fondamentali del roster di Don Nelson come Baron Davis e Andris Biedrins o dal lungo più affidabile di Phil Jackson, Lamar Odom. Però i Warriors mostrano di poter mettere punti a referto a grappoli e questa è già una buona notizia per i tifosi di Golden State. Inoltre indicazioni importanti per coach Nelson arrivano anche dalla crescita costante di Kelenna Azubuike (22 punti), colui che dovrebbe colmare il vuoto lasciato da Jason Richardson, e dal buon affiatamento con i compagni mostrati dal nuovo arrivo, l'ex Minnesota Troy Hudson. Nelson sembra già avere le idee chiare sulle gerarchie. Azubuike probabilmente sarà il "2" titolare, con Marco Belinelli destinato però ad essere molto di più della sua riserva.
BELINELLI AI RAGGI X - L'ex bolognese può diventare il sesto uomo di una squadra che sembra fatta apposta per lui. Contro i Lakers l'azzurro mostra grande personalità cercando spesso la penetrazione e non lasciandosi demoralizzare da un paio di turnover evitabili nel secondo quarto. La buona notizia per Don Nelson arriva anche dal fatto che Belinelli nella sua seconda gara di preseason fa capire di poter mettere punti a referto e farsi valere in attacco anche tirando con percentuali non brillantissime (1/6) dalla lunga distanza. C'è ancora tantissimo da lavorare, naturalmente, per il giocatore italiano ma dalle Hawaii le indicazioni che arrivano sono decisamente positive. Contro i Lakers Marco Belinelli rimane in campo 30' e mette a referto 18 punti (6/10 da due, 1/6 da tre e 3/3 ai liberi) con due rimbalzi, due assist e due recuperi. Non ci si può certo lamentare.
Gasport

[magikoMILAN1982]

Dopo Malaga su Memphis, anche il Real Madrid, con questo 104-103 sui Toronto Raptors, vince una partita di Nba Europe Live a conferma della competitività delle squadre spagnole. Ai canadesi non bastano un grande di Andrea Bargnani - il migliore dei suoi con 23 punti - e la voglia di fare bene delle stelline di casa Calderon e Garbajosa, acclamatissime.
VAI REAL - Il quintetto base di Toronto (senza l'infortunato Chris Bosh) presenta solo due americani, contro gli zero spagnoli del Real. A iniziare meglio sono gli ospiti, con un Nesterovic autore di 6 dei primi 13 punti dei suoi (13-3 dopo 4'), mentre la riscossa del Real avviene dalle mani del playmaker Raul Lopez e dall'energia sprigionata da Mumbru e Sekulic (suo il canestro del -6 sul 22-28 a 44" dal termine del primo quarto). Mitchell utilizza poco un uomo chiave come Anthony Parker, mentre concede largo spazio a Garba: il Real però vuole vincere, e ancora Sekulic avvicina i suoi (37-39 su assist al bacio di Lopez a 5'28 dall'intervallo).
BRAVO ANDREA - Ci pensa il Mago a rimettere in carreggiata i Raptors: colpisce dalla lunetta, con un bel movimento in post basso e con una delle sue ormai classiche triple siderali per il 49-42 a 2'59 dalla fine del quarto. Il giovanotto Llull ci mette due triple, l'ex pesarese Smith ci mette altri sei punti e si arriva al pareggio (54-54) giusto prima che Nesterovic firmi il +2 Toronto sulla sirena, sul terzo assist per lui da parte di Ford. L'equilibrio rimane da qui fino alla fine, con un botta e risposta continuo che appassiona i 13.703 del Palacio de los Deportes (tutto esaurito).
ECCO LLULL - Bullock è scatenato, e quando si sveglia anche Pelekanos arriva il break madrileno (68-63 con 5 punti in fila del greco a 6'08 dall'ultimo intervallo). Reagisce Toronto con la tripla di Garbajosa e quattro punti in fila di Bargnani (72-70), ma sono ancora Smith e Sekulic a ridare vantaggio ai padroni di casa (79-75 dopo 36'). Adesso inizia a esserci un pò di pressione, perchè nessuno vuole perdere: Garba sblocca il punteggio dopo quasi 3' dalla lunetta, Bargnani segna altri 4 punti in un parziale che riporta Toronto avanti 84-81 (5'56 alla sirena finale). Qui si scatenano i "triplisti" madrileni: Bullock per il pareggio, poi ancora Llull (l'anno scorso al Manresa ed ex riserva di Sergio Rodriguez in nazionale Junior) ne mette due consecutive per il 90-86 a 3'37 dalla fine del match, infiammando il pubblico.
EPILOGO - Mitchell rimette Parker, e proprio lui, Garbajosa e ancora Bargnani tengono Toronto a contatto (92-94), prima che Charles Smith esploda la tripla che sembra decidere la gara (97-92 a 1'06). Sembra, perchè ancora Bargnani ne inventa una delle sue, apparentemente senza ritmo e con l'avversario davanti a 23" dal termine (97-95), ma ancora Llull e Bullock dalla lunetta tengono fino alla fine avanti il Real, malgrado sei punti (di cui tre generosamente concessi dalla lunetta) buoni solo per il tabellino finale.
MEMPHIS OK - Non c'è partita tra i Grizzlies e l'Estudiantes Madrid, che si è dimostrato non alla stessa altezza delle formazioni di Eurolega che hanno partecipato a questo Nba Europe Live Tour. Pratica già chiusa nel primo quarto (32-11), con un buon inizio di Damon Stoudemire e le giocate di Mike Miller e Stromile Swift ad allungare. Bene anche Gasol che ha giocato molto di squadra regalando comodi assist per i compagni. Il pubblico ha riservato le proprie emozioni per fischiare Darko Milicic e applaudire soprattutto Juan Carlos Navarro, fatto che merita una menzione speciale viste le innumerevoli battaglie sostenute dalla guardia con la maglia del Barcellona proprio contro i madrileni, acerrimi rivali. Finisce 98-75, con la formazine americana a non infierire e lasciare un pò di spazio ai giocatori di casa.

gazzetta

[travis bickle]

I nostri due ragazzi hanno iniziato bene...

[travis bickle]

Esordio in quintetto festeggiato nel migliore dei modi per Marco Belinelli. L'ex guardia della Fortitudo, che coach Nelson ha fatto partire titolare nella sfida contro lo Zalgiris Kaunas, lasciandolo sul parquet addirittura 48', è stato uno dei principali protagonisti della sfida di preseason Nba che ha visto i Golden State Warriors superare i lituani per 107-88. Belinelli è andato a referto con 19 punti (7/17 dal campo, 1/5 da tre e 4/5 ai liberi), 3 rimbalzi, un assist, tre palle rubate e quattro perse. Nei Warriors il top scorer è stato Jackson con 20 punti mentre Harrington si è messo in luce sotto canestro con 10 rimbalzi. Tra i lituani 15 punti per Popovic e doppia doppia per Zukauskas con 11 punti e 14 rimbalzi.
INCONTRO CON KOBE - Alla fine si sono anche scambiati il numero di telefono. "Già - ammette Belinelli - l'ho anche marcato. E' fortissimo, ma non dico niente di nuovo. Mi ha colpito, invece, come persona. Verso Bryant avevo sentito anche alcune critiche per il suo modo di esser fuori dal campo. Invece è un grande: mi ha salutato, abbiamo parlato in italiano, ci siamo scambiati i numeri. Mi ha detto di chiamarlo per qualsiasi cosa di cui abbia bisogno".
CONSIGLI DEL MAGO - Quanto ai consigli di Bargnani, "Non molti - ammette ancora Belinelli -. Forse perché è un ragazzo chiuso. Ma anch'io non ho chiesto, perché volevo scoprire le cose da solo. Mi ha raccomandato solo di allenarmi bene, lavorare tanto e far sempre vedere che hai voglia e che ci credi".
gasport

[travis bickle]

I Raptors hanno debuttato di fronte al proprio pubblico con una sudata vittoria (105-99) contro i lituani dello Zalgiris Kaunas che, sospinti dai numerosi e caldi tifosi della comunità lituana di Toronto, hanno dato filo da torcere ai padroni di casa grazie a un secondo tempo spumeggiante nel quale hanno anche condotto dopo aver recuperato un svantaggio di 13 punti. Toronto era priva del leader Chris Bosh per la seconda gara consecutiva, ma ha trovato un ispirato Nesterovic in avvio di gara ben coadiuvato da TJ Ford, il cui atteggiamento ha pienamente soddisfatto coach Mitchell. È vero che si tratta pur sempre di pre season, ma raramente si era visto in precedenza un Ford così concreto e a disposizione della squadra. Tant’è che Ford è rimasto in panchina durante il combattutissimo ultimo quarto. "Avevo visto abbastanza da TJ. Sono molto soddisfatto della sua prova – ha detto Mitchell -. Credo che abbia sbagliato solo una scelta in tutta la sua gara".
LE RISERVE - Così la partita è stata vinta grazie alla riserve Calderon, Humphries, Dixon e Delfino protagonisti del quarto periodo e anche ad Andrea Bargnani, che dal ritorno in campo a 3’11” dal termine sul 96-98 non effettua nemmeno un tiro, ma si rende utile con un ottimo recupero e una stoppata rifilata a Zukaukas. Anche Delfino ce la mette tutta per farsi notare e infila una tripla importante e un bel canestro in penetrazione sul finale di gara facendo un buon passo avanti per conquistarsi spazio in campo: "Carlos ha giocato duramente, è stato bravo in difesa e come presenza a rimbalzo", è il commento di Mitchell sulla prestazione dell’argentino, bravo a restare concentrato dopo il primo tempo trascorso seduto a guardare.
LA PROVA DEL MAGO - Per il Mago invece una prova altalenante, con un paio di evitabili errori al tiro sotto canestro, la solita infranzione di passi in partenza e 0/2 da tre (ma tutta la squadra ha tirato con un deludente 4/19 dall’arco), ma anche alcuni segnali positivi proprio dove sa di dovere migliorare. Non sono pochi 8 rimbalzi in 19 minuti totali, e inoltre Bargnani ha lottato con grande caparbietà in mezzo all’area facendosi trovare pronto dai passaggi di Ford, che in paio di azioni si sono trasformati in canestri da sotto.
LA SQUADRA - Per quanto riguarda il collettivo c’è ancora molto da lavorare soprattutto in difesa. In attesa del recupero di Bosh e del ritorno del vero Anthony Parker (di nuovo anonimo) i segnali positivi sono per ora la maturazione (durerà?) di Ford e la sua crescente intesa con Kapono puntualmente servito per le sue triple dall’angolo, la solita verve di Calderon e il davvero ottimo Nesterovic. Queste le cifre di Andrea Bargnani: 8 punti (3/7 da due, 0/2 da tre, 2/2 t.l.), 8 rimbalzi, 1 palla recuperata, 1 persa, 1 stoppata, 4 falli in 19’ di gioco.
TORONTO-ZALGIRIS KAUNAS 105-99
TORONTO - Punti: Kapono e Ford 13. Nesterovic, Calderon, Humphries e Dixon 12. Rimbalzi: Bargnani, Nesterovic e Humphries 8. Assist: Ford 11.
ZALGIRIS - Punti: Maciulis 24, Collins 16, Beard 13, Brown 12. Rimbalzi: Zukauskas 8. Assist: Collins 6.
gasport

[travis bickle]

Giocare a San Antonio contro gli Spurs non è mai semplice. Nonostante sia un'amichevole e nonostante i campioni in carica non schierino tre pedine fondamentali del calibro di Tim Duncan, Tony Parker e Bruce Bowen, Golden State deve sudare e alla fine viene sconfitta 116-111. Marco Belinelli si ritrova di fronte quel Manu Ginobili dal quale ha sempre cercato di strappare qualche segreto fin dai suoi primi allenamenti con la prima squadra nel 2001 alla Virtus Bologna. Allora l'azzurro era un ragazzino con tanti sogni in testa, l'argentino una splendida realtà del basket europeo, adesso i due si ritrovano nella Nba.
TRE PUNTI - Belinelli ancora una volta non tira benissimo dal campo (5/13 con 1/6 dalla lunga distanza) ma riesce a mettere punti sul tabellone mostrando costanti progressi e alla fine chiude con 17 punti in 29' sul parquet. L'ex bolognese deve ancora prendere confidenza con la linea da tre punti Nba, una transizione più che normale, ma in attacco si sa rendere utile con un movimento costante e soprattutto non si fa pregare a penetrare. Don Nelson nel backcourt si affida anche a San Antonio alla coppia che probabilmente schiererà dall'inizio durante la regular season, il duo Baron Davis-Kelenna Azubuike e nel primo quarto la partita è vivace e spettacolare.
EQUILIBRIO - In attacco Golden State fa grandi cose e realizza 37 punti nella frazione. Gli Spurs rimangono però aggrappati agli ospiti, grazie ai canestri di Ginobili ed Elson e nel secondo periodo il ritmo cala. Belinelli sostituisce Baron Davis e mostra subito aggressività sia in attacco che in difesa. Le squadre però perdono la loro verve offensiva dei primi minuti e sporcano le percentuali al tiro. Il rookie azzurro comunque prima del riposo confeziona un paio di canestri di pregevole fattura. Ginobili nel finale del primo tempo segna sei punti consecutivi e gli Spurs vanno negli spogliatoi avanti 55-54.
RISERVE - All'inizio del terzo quarto i padroni di casa provano a scappare e quando torna sul parquet Belinelli, a 4'48'' dalla fine del terzo periodo, gli Spurs arrivano al +10. Ma l'azzurro e Al Harrington guidano la riscossa, Golden State piazza così il parziale di 18-2 che li rimette avanti 86-80 alla fine del terzo quarto. Nell'ultimo periodo spazio alle riserve e alla fine il match lo porta a casa San Antonio ma le buone indicazioni per coach Don Nelson non mancano di certo, a partire dalla personalità di Marco Belinelli il quale chiude la sua quinta amichevole stagionale con 17 punti (con 4/7 da due, 1/6 da tre e 6/8 ai liberi), tre rimbalzi, tre assist e due recuperi.
gasport