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  #601  
Old 01-19-2007, 07:41 PM
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Originally Posted by apofteso
LBJ non è l'erede di Jordan, come non lo è nessuno, nè kobe, nè wade, nè nessun altro.
Pero LeBron è giovanissimo ed ha notevoli margini di miglioramento.
Provate solo a pensare cosa voglia dire LeBron James MIGLIORATO!
C'è da far tremare le ginocchia a chiunque

E poi Jordan ha vinto il primo anello alla sua settima stagione NBA, LeBron ha ancora qualche anno di tempo per seguirne le orme

nessuno lo potreà mai essere.. magari puà diventare migliore ma non uguale... però i giornalisti tendono ad assegnare questo titolo a 1 giocatore che domina la lega... e lebron potrebbe farlo vista l'età...


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  #602  
Old 01-20-2007, 02:50 AM
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Originally Posted by king8
nessuno lo potreà mai essere.. magari puà diventare migliore ma non uguale... però i giornalisti tendono ad assegnare questo titolo a 1 giocatore che domina la lega... e lebron potrebbe farlo vista l'età...

Lebron temo lo stiano pompando troppo...è un grandissimo,data l'età...ma potrebbe non reggere alla lunga la pressione che che c'è su di lui...io sono un suo tifoso perchè rivedo il lui l'anima del vincente che aveva un altro numero 23, ma so che non sarà mai uguale e probabilmente nemmeno superiore a "quel" 23.Ci spero, speravo anche in T-Mac..purtroppo gli infortuni lo hanno debilitato(anche se sta tornando alla grande)...ma temo che il Prescelto prima o poi cederà...sarà il Ronaldo del basket...anche se non glielo auguro...forza Cavs, forza KingJames!
__________________
Il regolamento è importante, cercate di leggerlo e di rispettarlo.

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Grazie a tutti. Jwllives
In vino veritas...in fumo fantasia.


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  #603  
Old 01-20-2007, 04:44 PM
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Originally Posted by king8
nessuno lo potreà mai essere.. magari puà diventare migliore ma non uguale... però i giornalisti tendono ad assegnare questo titolo a 1 giocatore che domina la lega... e lebron potrebbe farlo vista l'età...


anche nel calcio crcano sempre di trovare il nuovo maradona ma sembra porti sfiga...
comunque secondo me lebron e wade(ribdendo comunque che è un giocatore che non mi piace) si possono molto avvicinare a jordan....


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  #604  
Old 01-20-2007, 04:47 PM
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NBA tonight: Phoenix continua la sua corsa. Wizards davanti a tutti all'Est
20.01.2007. 11:14

Portland Trail Blazers – Phoenix Suns 101-106

I Suns continuano imperterriti nella loro Marcia. Pochi problemi contro i Blazers nonostante le ottime prestazioni del solito Randolph (36 + 15) e di Brandon Roy, che ne infila 22 e si conferma il rivale più pericoloso del nostro Bargnani nella corsa al titolo di Rookie of the Year. Tra gli uomini di D’Antoni 3 vanno oltre quota 20: Stoudemire ne infila 23 (8 su 14 al tiro), Diaw 21 (9/13) e Barbosa 20. per Nash la consueta doppia doppia (13 punti e 15 assist). Phoenix ha una rotazione ristretta a soli 7 elementi (i 4 minuti di Jumaine Jones non fanno testo) e, pur considerando che manca Kurt Thomas, in ottica play off la cosa desta qualche preoccupazione. Intanto in Arizona si godono 41 serate di spettacolo puro e ai problemi c’è sempre tempo per pensarci.

Utah Jazz – Torono Raptors 102-94

A proposito di Bargnani: il romano continua a familiarizzare con la doppia cifra (stavolta 12) ma nulla può contro i Jazz avvelenati dalle 4 L in fila di qualche giorno fa. La squadra di Sloan vince la seconda gara consecutiva e mostra una solidità che va oltre la qualità dei singoli (stavolta l’immaginifico Williams infila solo 5 dei suoi 16 tentativi, e di Kirilenko non si può dire che giochi male, più semplicemente continua ad essere un comprimario). Chi non tradisce mai è Boozer che segna 23 punti con 11/16 su azione e arpiona 19 rimbalzi. Assieme a lui eccelle Memo Okur che va a nozze contro centri tipo Nesterovic e infatti stavolta tocca quota 27. Per i Raptors 29 e 11 rimbalzi di Bosh, 16 di Calderon dalla panchina.

Detroit Pistons – Minnesota Timberwolves 104-98

Sempre a proposito di candidati al titolo di ROY (quest’anno va di moda chiamarlo così, facile gioco di parole con il nome del primo favorito – a nostro avviso lo è ancora adesso, nonostante le buone prove e la crescente reputazione di Bargnani –, appunto Brandon Roy di Portland): Randy Foye ne mette 16 nell’infruttuosa sfida con i Pistons dell’ex Flip Saunders conclusasi solo dopo 2 supplementari. Probabilmente decisiva l’espulsione di Garnett (assieme a McDyess) a circa 5 minuti dalla fine dei tempi regolamentari. I Wolves resistono pur senza il loro leader (14 punti e 19 rimbalzi per lui) e rischiano anche di portare a casa un’altra vittoria all’over time quando James (16 con 4/15 al tiro) infila la bomba del 99-96 a pochi secondi dalla sirena: ma non avevano fatto i conti con Billups (25). Se fosse servita una ulteriore dimostrazione che, per questi Pistons, il play è insostituibile, ecco la bomba che pareggia i conti e manda le squadre al secondo supplementare dove a salire in cattedra stavolta è Rasheed Wallace (18 + 9). Per Detroit fondamentali anche i 26 di Hamilton; tra i Lupi ancora bene Blount (22).

Cleveland Cavaliers – Denver Nuggets 99-110

A Denver Carmelo è ancora fuori ma con Camby a quota 26 punti e 17 rimbalzi e A.I. che ne infila 25 con 9 assist (e pazienza le 6 palle perse), si può anche pensare di fermare i leader della “Leastern Conference”. I Cavs hanno un LeBron da tripla doppia (30, 10, 10) ma appaiono ancora lontani dal poter ambire a competere per il titolo.

Washington Wizards – Orlando Magic 114-93

Della sconfitta di Cleveland approfittano Arenas (30, 7 rimbalzi, 6 assist) e soci. Washington sconfigge Orlando in uno scontro per la leadership della Southeast Division, aggancia proprio i Cavs in classifica generale e si conferma una delle squadre più calde della costa est. Per i “capitolini” splendido Jamison (31 e 16 rimbalzi) e, al solito, positivo Butler (21). Dall’altra parte non bastano i 44 della coppia Hill-Howard, che tra l’altro segnano 18 dei loro 23 tiri: il resto della squadra fa 18 su 54 e 5 su 17 dall’arco.

New Jersey Nets – New York Knicks 101-100

A proposito di leader divisionali: coi tempi che corrono il record di 19 vinte e 20 perse di Kidd (23p, 7r, 9a), Jefferson (21) e compagni non solo vale loro la testa della vituperatissima Atlantic Division, ma non fa così schifo neanche in ottica titolo di Conference. In fondo Wizards e Cavaliers distano solo 4 gare e con metà stagione ancora da giocare… A parte le disquisizioni da fantabasket, per i Nets sembrano comunque passati i momenti più difficili della stagione: sono alla terza vittoria di fila, ottava sulle ultime dieci gare giocate, e anche senza Krstic e con un Vince Carter da 7 su 23 al tiro, portano a casa una W che in altri tempi avrebbero beatamente regalato alla squadra avversaria. A dire il vero ci hanno provato anche stavolta quando, sopra di 12 a poco più di 3 minuti dalla fine, hanno permesso ai Knicks, trascinati da Marbury (23), di rientrare e portarsi avanti a pochi istanti dalla fine. Per fortuna ci ha pensato Cliff Robinson con un decisivo tap in finale su errore di Carter. Per New York inutile il consueto sforzo dell’ottimo Richardson di quest’anno (24), Frye (16 + 7) e di Lee (9 + 9).

New Orleans/Oklahoma City Hornets – San Antonio Spurs 86-99

Facile per San Antonio contro gli Hornets pur rinforzati dai rientri di Jackson (14) e West (19 + 11). Per i tre volte campioni del mondo a guidare le danze ci pensano Parker (23) e Ginobili (19). Per Duncan 12 punti e 16 rimbalzi.


Milwaukee Bucks – Seattle Sonics 72-99


Gli Hornets dell’Est, si sa, oggi sono I Bucks privi di Redd, Williams, Villanueva… Certo, 33% dal campo contro la difesa dei Sonics grida vendetta anche se sei costretto a concedere minuti sul parquet persino al nonno di Michael Redd. Seattle passeggia e tiene tutti tranne Collison (13 e 16 rimbalzi) e Wilkins (16) sotto i trenta minuti di utilizzo, persino Ray Allen il quale, peraltro, oltre quota 20 punti ci arriva anche a occhi chiusi (stavolta 21 in 28 minuti).

Charlotte Bobcats – Atlanta Hawks 96-75

Altra partita senza storia. Atlanta fa pena e dimostra una volta di più che il lavoro da fare è enorme e la sorprendente partenza di stagione era del tutto casuale. I Bobcats spadroneggiano: Okafor ne mette 22 con 13 rimbalzi, Gerald Wallace 18 con 15 rimbalzi, Morrison 19. Dall’altra parte 19 di Johnson.

Sacramento Kings – Boston Celtics 96-91

In tema di compagini tristissime cosa dire di Kings e Celtics? Negli corsi giorni si è fatto un gran parlare della vulnerabilità interna di Sacto in relazione ai vecchi fasti dell’era Webber, quando la Arco Arena era un catino indiavolato e virtualmente inviolabile. Ma quanti patimenti per chi è cresciuto nel mito del parquet incrociato di Boston, calcato da gente tipo Bird, Havlicek, McHale, Cowens, Russell, Cousy, Sharman, Heinsohn, White, Jones, Parish… Con questa sconfitta il record casalingo di Boston crolla ad appena 4 vinte in 18 gare e con Paul Pierce fuori per infortunio sono davvero pochi i motivi per cui pagare il biglietto. Uno di questi motivi è Al Jefferson, il liceale che ha cominciato ad infilare doppie doppie a ruota e rappresenta una delle poche speranze della squadra (stavolta 23 punti e 11 rimbalzi). Per Sacramento eccezionale Martin con 27 punti (14 nel decisivo quarto periodo durante il quale i Kings tirano col 73% complessivo e battono i C’s 34-24), ben supportato da Artest (19p e 11r) e Miller (18).


Miami Heat – Philadelphia 76ers 95-98

Chiudiamo con la vittoria dei Sixers contro gli affaticati Heat reduci dalla vittoria della sera precedente contro Indiana. Miami vince la sfida sotto le plance 55-36 ma concretizza poco tirando sotto il 40% contro il 48% di Miller (16p e 9a) e compagni. A pochi secondi dalla fine, Heat sotto di 2, Wade (28 punti, 11 rimbalzi e 9 assist, ma anche 5 perse e 10 su 26 dal campo) va in lunetta con tre liberi a disposizione: ne infila solo 2 e si va al supplementare dove Phila vince proprio grazie alla precisione dalla linea della carità. Per Miami (19 punti e 12 rimbalzi di Walker) un’altra sconfitta in attesa del ritorno di Shaq; per i Sixers (oltre a Miller anche Iguodala e Green a quota 16) una vittoria che dà un po’ di fiducia ma non è utile in vista della corsa a Greg Oden.


Carlo Borri


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  #605  
Old 01-21-2007, 04:36 PM
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A Denver Carmelo è ancora fuori ma con Camby a quota 26 punti e 17 rimbalzi e A.I. che ne infila 25 con 9 assist (e pazienza le 6 palle perse), si può anche pensare di fermare i leader della “Leastern Conference”. I Cavs hanno un LeBron da tripla doppia (30, 10, 10) ma appaiono ancora lontani dal poter ambire a competere per il titolo.

molto lontani... anche se la east non è competitiva bisogna comunque avere 3 o 4 giocaori buoni... 1 fenomeno solo non basta... anche se si chiama lebron...


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  #606  
Old 01-22-2007, 03:51 PM
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NBA tonight: Suns a valanga ma Spurs e Mavs rispondono
22.01.2007. 11:07

Minnesota Timberwolves – Phoenix Suns 102-131

Senza Kevin Garnett (sospeso per una partita dopo lo scambio di “cortesie” con McDyess un paio di sere addietro) e Ricky Davis, si sapeva che per Minnesota sarebbe stata ancora più dura contro gli inarrestabili Suns di questa prima metà di stagione. Ormai lo si è ripetuto fino alla noia: Nash (16p e 11a stavolta) e soci sono partiti 1-5 a novembre, quindi il loro record di 32 W a fronte di sole 8 sconfitte è ancora più eclatante. Semplicemente troppo di tutto questi Suns per i Wolves privi del loro leader. A resistere ci hanno provato soprattutto Foye (25), Hassell (20) e Hudson (22) ma basta un dato per dare conto della improponibilità dello scontro: il solitamente restio D’Antoni ha utilizzato tutti e 12 gli uomini a disposizione quando, in genere, la rotazione di Phoenix si arresta ai primi tre, massimo quattro panchinari. Su tutti, comunque, svettano i soliti noti: ancora ok Stoudemire (25 con 11 su 14), 20 anche di Barbosa, 17 e 20 rimbalzi (in appena 31 minuti sul parquet!) per Marion.

San Antonio Spurs – Philadelphia 76ers 99-85


Passeggiano anche Duncan e compagni contro Phila. Per il caraibico 17 punti e 15 rimbalzi ma il migliore in campo è stato Brent Barry con 23 punti in 22 minuti – e, con tutto il rispetto che va a quello che resta comunque uno splendido professionista, poteva succedere solo contro Sixers e simili. Tra i locali bene Iguodala (20) e Hunter che arpiona 15 rimbalzi.


Dallas Mavericks – Miami Heat 99-93

A proposito di candidate al titolo, qualche sforzo in più rispetto a Spurs e Suns l’hanno dovuto fare i Mavs di Dirk Nowitzki (22p + 11r) per avere la meglio dei campioni in carica di Miami ancora privi di Shaq. Gli Heat non hanno mai comandato, sono stati surclassati a rimbalzo (48-35), hanno patito un lieve infortunio a Wade (che peraltro in campo c’è stato per 44 minuti infilando anche 31 punti) in uno scontro fortuito col tedescone in maglia bianco-verde, e hanno dovuto anche assistere allo show di Stackhouse nel quarto periodo (in quel frangente sono arrivati 16 dei 23 punti dell’ex pupillo di Dean Smith), ma hanno avuto la forza di restare attaccati al match fino al 90 pari a tre minuti dalla fine. Da lì non c’è stato nulla da fare. Per i texani da All Star Game la prestazione di Howard (25p e 9r); tra i ragazzi del coach ad interim Rothstein ok Haslem (15 + 8, con 7 su 16 al tiro dopo aver sbagliato le prime 8 conclusioni) e Williams (17).

Milwaukee Bucks – Portland Trail Blazers 95-99


Infine la vittoria dei Blazers sui derelitti Bucks di questi giorni. D’accordo che siamo italiani e il tifo per il nostro Bargnani non lo faremo mai mancare, ma se c’erano ancora dubbi su chi fosse il più serio candidato al titolo di rookie dell’anno, questa partita li ha fugati. Per Brandon Roy 28 punti (sono oltre 17 di media nelle ultime 6 gare), almeno due determinanti canestri nei momenti decisivi della partita e, per ammissione degli stessi avversari, la nomina a miglior giocatore dell’incontro. Altri due giovincelli a brillare sono stati Jarrett Jack e Martell Webster rispettivamente con 14 e 15 punti. Consueta doppia doppia per Randolph (19 + 12 ma sbagliando 12 delle 19 conclusioni). Tra i Bucks, sempre sotto nel punteggio ma mai domi, 28 di Boykins, 23 di Charlie Bell e 16 di Bogut, l’unico titolare a disposizione.


Carlo Borri


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  #607  
Old 01-23-2007, 09:54 AM
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Il Mago vola in paradiso
http://www.nba.com/media/bargnani_400_070122.jpg


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  #608  
Old 01-23-2007, 02:37 PM
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NBA Tonight. Bryant dà spettacolo, Cavs ancora ko.Intanto Carmelo is back.
23.01.2007. 07:50
Nove gare nella notte NBA.

Cleveland-Orlando 79-90
Continua il periodo negativo di Cleveland che si arrende piuttosto nettamente ad Orlando.La partita non sembra mai in bilico, con gli ospiti che toccano il massimo vantaggio, + 16, a fine primo tempo.
Top scorer del match è Hill autore di 22 punti con 8/12 al tiro.Ennesima doppia doppia, questa volta da 18 punti e 13 rimbalzi, per Howard.Nelson dà il suo contributo con 11 punti e 6 assist. I Magic tirano col 54% complessivo dal campo.
Dall'altra parte James mette a referto 18 punti ma con solo 6/15 dal campo.A poco servono anche i 16 punti a testa di Hughes e Jones e la doppia doppia, 12 e 11 rimbalzi, di Gooden.

Boston-San Antonio 89-93
Ancora una sconfitta per i Celtics a cui comunque non manca la buona volontà.I padroni di casa rientrano a - 2 nel finale dopo essere stati sotto di 23 nel terzo periodo.
Duncan si conferma uno dei giocatori più solidi della Lega mettendo a referto 21 punti, 9 rimbalzi, 5 assist e 4 stoppate.15 punti a testa per Ginobili e Parker.12 per Finley, che realizza i liberi decisivi.
Tra i padroni di casa ottime prove per West, 27 punti, e Jefferson, 26 e 14 rimbalzi.Gomes chiude con 20 punti.Solo 2 punti per Green.

Utah-Minnesota 106-91
Quarta vittoria consecutiva per i Jazz e quarto ko di fila per i T'Wolves.Partita senza molta storia con i padroni di casa che gestiscono sempre un vantaggio in doppia cifra.
Okur mette a referto 28 punti, di cui 19 nel secondo tempo.Williams realizza una doppia doppia da 21 punti e 15 assist.Boozer chiude con 18 punti, 10 dei quali in tre minuti nel quarto periodo.
A Minnesota non bastano il season-high, 32 punti, di Davis.Doppia doppia, 17 e 11 rimbalzi per Garnett.10 e 6 assist per James.

Los Angeles Lakers-Golden State 108-103
La partita viene vinta dai Lakers grazie ai 42 punti, 14 nel quarto periodo, di Kobe Bryant, che ai suoi punti aggiunge anche 8 rimbalzi.Alla fine sono cinque i giallo-viola in doppia cifra.Tra gli altri 14 punti per Evans, 13 per Cook e 10 e 15 rimbalzi per Bynum.
Nei nuovi Warriors si distingue Harrington autore di 30 punti.Ellis chiude con 16 punti.15 e 7 assist per Davis,14 e 14 rimbalzi per Pietrus.

Indiana-Chicago 98-91
Anche senza Tinsley, fuori per dolori alla schiena, i Pacers vincono una gara dove sono stati avanti anche di 20 punti.
Strepitosa prova di Armstrong che chiude con 16 punti, 8 rimbalzi e 10 assist.Solita doppia doppia, da 22 e 10 rimbalzi, per O'Neal.19 punti per Granger.15, 7 rimbalzi e 5 assist per il nuovo arrivato Dunleavy.
Agi ospiti non bastano i 31 punti con 11/18 al tiro di Gordon.Prova postiva per Deng che chiude con 18 punti e 8 rimbalzi.Per Hinrich 14 e 7 assist.

Miami-New York 101-83
Partita già segnata dal 40-12 del primo quarto per i padroni di casa, privi di Wade e O'Neal.
Sei Heat chiudono in doppia cifra.Per Kapono 22 punti.Williams mette a referto 20 punti e 7 assist.Doppie doppie per Haslem e Payton.Per il primo 19 punti e 10 rimbalzi, per il secondo 10 punti e 13 assist.
A NY non bastano i 26 punti di Curry e i 23 e 9 assist di Crawford.Brutta serata per Marbury e Richardson che chiudono con 6 punti a testa.0 per Frye e Jeffries.

Denver-Memphis 115-98
Dopo le quindici gare di sospensione è tornato Anthony e la sua intesa con Iverson sembra promettente.
Carmelo chiude con 28 punti, 5 rimbalzi e 6 assist.Il numero 3 mette insieme 23 punti e 7 assist.Buona prova anche per Smith, 19 punti.Strepitoso Camby che mette insieme 17 punti e 17 rimbalzi.
Tra gli ospiti, mai in partita, si salvano solo Gasol, 23 punti e 17 rimbalzi, e Atkins, 15 e 7 assist.Male Miller, 5 punti, e Stoudemire, 4.

Sacramento-New Jersey 88-87
Partita buttata via dai Nets che conducevano con venti punti di vantaggio nel terzo periodo.
Bibby, 16 per lui alla fine, guida la rimonta dei suoi siglando gli ultimi 15 punti dei Kings, compreso il canestro decisivo a dieci secondi dal termine.21 e 7 assist per Artest.
Risulta inutile per gli ospiti la tripla doppia di Kidd da 18 punti, 10 rimbalzi e 10 assist.Prova perfetta per Moore, 22 punti e 8/8 al tiro.Solo 8 punti per Carter.

Toronto-Charlotte 105-84
I Raptors vinocono la gara grazie al parziale di 21-8 nel terzo periodo.
Bosh chiude con 20 punti.Doppia doppia per Calderon, partito in quintetto per il dolore alla caviglia destra di Ford.Per lo spagnolo 19 punti e 11 assist.Per Bargnani 24 minuti in campo con 14 punti, 9 nel primo quarto, 5/10 al tiro, 2/3 da 3, 3 rimbalzi, un recupero, 3 palle perse e una stoppata.
Per Charlotte da segnalare i 19 punti a testa di Felton e Wallace e i 13 di Okafor.


Marco Pirri


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  #609  
Old 01-23-2007, 02:39 PM
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Denver-Memphis 115-98
Dopo le quindici gare di sospensione è tornato Anthony e la sua intesa con Iverson sembra promettente.
Carmelo chiude con 28 punti, 5 rimbalzi e 6 assist.Il numero 3 mette insieme 23 punti e 7 assist.


sembra che la supercoppia di denver funzioni....almeno per adesso....ero abbastanza scettico ma ora mi devo ricredere....tutto sommato una cinquantina di punti insieme non sono male...


Last edited by nacus : 01-23-2007 at 03:59 PM.


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  #610  
Old 01-23-2007, 03:00 PM
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Originally Posted by nacus
sembra che la supercoppia di denver funzioni....almeno per adesso....ero abbastanza scettico ma ora mi devo ricredere....tutto sommato una cinquantina di punti insieme non sono male...


aspettiamo a giudicare, per adesso sono in "luna di miele" e va tutto bene. Hanno fatto una bella gara, ma contro Memphis, quest'anno, potrebbe vincere pure una squadra italiana di legadue.
Vediamo cosa succede tra 6 o 7 gare.

Last edited by apofteso : 01-23-2007 at 03:02 PM.


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