Quote:
NBA Tonight: Suns da record nella notte degli overtime
25.01.2007. 09:11
Toronto 90 - 88 New Orleans/Oklahoma City
Senza Andrea Bargnani, influenzato, e T.J. Ford, infortunato alla caviglia destra, i Raptors iniziano male contro gli Hornets, guidati da Devin Brown (15 punti e 7 rimbalzi), limitando i danni prima dell'intervallo con un parziale di 12-3.
Nel secondo tempo (46-38), i padroni di casa sembrano soccombere ancora una volta sotto i colpi di Bobby Jackson (17, 6 rim e 6 assist) e Rasual Butler (19) piombando a meno quindici, ma si riprendono alla grande grazie a Anthony Parker (12 e 9 rim), José Calderón (14 e 8 ass) ed un super Chris Bosh (35, 7 rim e 4 ass), che nel finale sfodera addirittura un tiro da tre decisivo, prima che il playmaker spagnolo completi l'opera.
Una vittoria che, in virtù della sconfitta dei Nets, vale il primato dell'Atlantic Division per i canadesi.
Charlotte 92 - 103 Detroit
I Pistons, trascinati dal quintetto, costruiscono la vittoria nel secondo tempo (48-58) dopo una prima metà equilibrata, appropriandosi saldamente del primo posto in division.
Chris Webber (19 e 6 rim), Rip Hamilton (22) e Sheed Wallace (20) realizzano 61 punti in tre, sbagliando poco e vanificando così il lavoro di un Gerald Wallace in gran serata, aiutato dai soliti Emeka Okafor (17 e 16 rim) e Ray Felton (17 e 8 ass).
La sfida nella sfida dei due argentini, Carlos Delfino (3) e Walter Herrmann (0), si conclude con una tripla a segno in quasi 15' per il primo ed un tabellino intonso, in 3', per il secondo. Europa stiamo arrivando?
Cleveland 115 - 118 Philadelphia d2ts
Momento nero per i Cavs, che perdono la seconda di fila e la sesta nelle ultime dieci, stavolta contro un avversario tutt'altro che imbattibile.
I Sixers, che giocano apparentemente senza nulla da perdere, danno battaglia ai padroni di casa per l'intero incontro con l'auito di comprimari come Sam Dalembert (20 e 10 rim) e Rodney Carney (18), a cui rispondono Zydrunas Ilgauskas (23 e 10 rim) e Larry Hughes (26 e 4 ass). Gli uomini di Mo Cheeks rischiano grosso sulla sirena dei tempi regolamentari, con il canestro della vittoria di LeBron James (39, 10 rim e 5 ass) che balla sul ferro prima di uscire, ma riescono a conquistare il supplementare sul 92-92.
Nel primo overtime vengono fuori Kyle Korver (13 e 6 rim) ed un Andre Iguodala (34 e 9 ass) già eccellente, ma LBJ non ci sta e, graziato dall'errore dello stesso AI sulla sirena, trascina i suoi al secondo OT.
Nel secondo supplementare, gli ospiti conquistano ancora il vantaggio e tocca ad Andre Miller (16, 6 rim e 8 ass) infilare il letale canestro del 112-107. Successivamente, la precisione dalla lunetta di Phila costringe James a cercare il pareggio con un tiro da metà campo che -ancora una volta- rimbalza pericolosamente sul ferro ma non va a segno.
Indiana 96 - 94 Miami dts
Nella serata del ritorno di Shaquille O'Neal (5), impiegato con il contagocce, Dwyane Wade (32, 8 ass, 5 recuperi e 3 stoppate) prova a regalare al fratellone la vittoria, supportato da Udonis Haslem (14 e 15 rim), Jason Kapono (18) e Zo Mourning (14 e 5 st).
I Pacers, però, mostrano tutta la motivazione dei nuovi arrivati e tutta la determinazione dei ''vecchi'', e tengono testa ai campioni in carica con Troy Murphy (17 e 12 rim), Jermaine O'Neal (10, 13 rim e 4 st), Jamaal Tinsley (14 e 5 ass) e Danny Granger (16), senza dimenticare il vitale supporto dei panchinari Darrell Armstrong (9 e 4 ass) e Marquis Daniels (11).
Dopo la tripla dell'87-87, Wade ha la possibilità di segnare il più classico dei buzzer beaters, ma fallisce l'occasione e ''costringe'' i suoi ad un ulteriore sforzo. Lo sforzo più grosso, però, lo fanno i Pacers, che conquistano un vantaggio decisivo sul 96-92 e vengono graziati da Kapono sulla sirena.
Boston 76 - 82 Atlanta
Ancora orfani di Pierce e Szczerbiak (solo per citare le assenze più importanti), i Celtics si addormentano nella ripresa (32-53) facendosi travolgere da Josh Smith (21, 11 rim e 3 st) e Joe Johnson (21, 7 rim e 4 ass), protagonisti tra gli ospiti.
Per i biancoverdi, alla nona sconfitta di fila, non bastano le prestazioni di Kendrick Perkins (15 e 12 rim), Delonte West (18 e 6 ass), Al Jefferson (11, 10 rim e 4 st) e Gerald Green (13 e 8 rim).
New York 107 - 112 Phoenix
Gli incredibili Suns di Mike D'Antoni si aggiungono alle sole quattro squadre che, nella storia della lega, avevano fatto registrare due strisce vincenti di 15 partite in una stagione.
I Knicks, senza Marbury e costretti a fare a meno di Eddy Curry (25) dall'inizio dell'ultimo quarto per una leggera distorsione alla caviglia, non riescono a fermare il fiume in piena guidato da Steve Nash (22 e 14 ass), Amaré Stoudemire (30 e 11 rim) e Shawn Marion (20 e 10 rim), reggendo per due quarti e mezzo ma arrendendosi sostanzialmente sull'81-68 al termine della terza frazione (22-32).
Tra gli uomini di Isaiah Thomas, comunque in evidenza Jamal Crawford (29, 6 rim e 11 ass), David Lee (17 e 14 rim) e Nate Robinson (17 e 8 rim).
San Antonio 85 - 90 Houston
Houston fa suo il derby texano per la seconda volta in un mese dopo diciassette sconfitte consecutive nella città dell'Alamo. Allora c'era Yao, stavolta c'è Tracy McGrady (37 e 8 rim), ma la sostanza non cambia: supportato da Raf Alston (19 e 7 ass), T-Mac fa immediatamente capire a Gregg Popovich che non c'è Bowen che tenga, e, canestro dopo canestro, risponde ad un superbo Tim Duncan (37, 10 rim e 4 ass) portando i suoi alla ''W''.
Tra i neroargento, Manu Ginobili (15 e 4 ass) e Tony Parker (10 e 6 ass) provano a dire la loro, ma la scarsa precisione al tiro -loro e del supporting cast- fa degli Spurs una squadra monocorde.
Utah 130 - 132 Memphis dts
Non avranno un record straordinario, ma i Grizzlies continuano a divertire i propri fans (e quelli altrui) con partite dal punteggio altissimo. In questo caso, poi, gli uomini di Tony Barone riescono persino a fermare i Jazz in una serata di record.
Carlos Boozer (39 e 15 rim), infatti, prova a trascinare i suoi alla vittoria con il career high nei punti, propiziato dal career high negli assist di Deron Williams (7 e 21 ass), per non parlare dell'ottimo apporto del solito Mehmet Okur (27 e 11 rim) e di un ritrovato Andrei Kirilenko (18, 12 rim, 4 ass e 3 st).
Pau Gasol (17, 13 rim e 12 ass), Chucky Atkins (29 e 15 ass) e Mike Miller (21), però, hanno idee diverse, e tengono gli ospiti in partita fino alla fine, conquistando l'overtime grazie ad una stoppata di Gasol su Williams.
Nel supplementare, poi, tocca a Eddie Jones (19) decidere l'incontro con due canestri di grande freddezza, tra cui il buzzer beater che regala ai Grizzlies l'undicesima vittoria stagionale.
Sacramento 114 - Milwaukee 106
Sacramento riesce ancora una volta a difendere le mura amiche nonostante la grande serata di Earl Boykins (36 e 5 ass) che, viste le prolungate assenze di Redd, Williams e Villanueva, prova a ''surrogare'' i compagni con l'assistenza di Ruben Patterson (21 e 13 rim) e Charlie Bell (18 e 5 ass).
I Kings, però, hanno dalla loro un ispiratissimo Ron Artest (36) e, vivendo di rendita dopo l'ottimo primo quarto (37-27), vincono la seconda in fila ringraziando anche Kevin Martin (18), Mike Bibby (11 e 8 ass), Brad Miller (14, 7 rim e 8 ass) e Kenny Thomas (14 e 9 rim).
Per i Bucks, da rilevare la buona prova della promessa turca Ersan Ilyasova (13).
Portland 101 - Minnesota 98 dts
Randy Wittman esordisce sulla panchina dei Timberwolves con una sconfitta nonostante Kevin Garnett (31 e 8 rim) e Ricky Davis (23).
Dopo una partita estremamente equilibrata, in cui i T'Wolves si complicano spesso le cose da soli, è proprio KG a fallire il tiro della vittoria sull'87-87, regalando agli oltre 13 mila del Rose Garden l'overtime.
Nei 5' supplementari, il buon lavoro iniziato da Zach Randolph (22 e 15 rim), Martell Webster (13 e 8 rim), Brandon Roy (13 e 7 rim) e Sergio Rodríguez (18) viene portato a termine da Jarrett Jack (12 e 5 ass), protagonista nel supplementare assieme al già citato Randolph, ed è ancora una volta Garnett che, dopo aver segnato canestri quasi impossibili, fallisce la tripla del pareggio.
Golden State 110 - New Jersey 109
I Nets, in assenza degli infortunati Krstic e Jefferson, si affidano a Jason Kidd (26, 10 rim e 7 ass ma 8 perse), Vince Carter (23 e 13 ass), Marcus Williams (17 e 7 ass), Boki Nachbar (14 e 8 rim) e Mikki Moore (16 e 5 rim) per rimanere in testa alla Atlantic Division, missione che appare vincina al compimento quando gli uomini di Lawrence Frank si trovano in vantaggio sul 102-91 a 5' dalla sirena.
I Warriors, però, non perdono le speranze, e, chiudendo la gara con un parziale di 17-5 firmato Baron Davis (18 e 10 ass) e Al Harrington (29), riescono a rovesciare le sorti dell'incontro, freddando gli ospiti con il canestro sulla sirena di Monta Ellis (20 e 6 ass) dopo l'errore offensivo di Nachbar. Da rilevare anche le buone prove di Andris Biedrins (14, 9 rim e 3 st) e Matt Barnes (14 e 10 rim).
Andrea Rizzi
|
da basketnet.it
boykins continua a stupire, il mago purtroppo influenzato, phili si fa grande...ma phoenix chi la ferma??
|