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#41
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Peccato per Wiggins, meritava qualcosa di più, ma quest'anno è l'anno delle volate. Zabel eterno piazzato e Freire comincia a fargli compagnia, bene Bennati.
Domani finalmente si ****, maglia gialla e pretendenti al trono avvertiti... P.S. Qualcuno ha notizie di Richeze, l'argentino che tanto bene ha fatto nelle volate al Giro?? Non c'è o sta deludendo?? |
#42
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Quote:
Domani la maglia gialla cambierà padrone e qualcuno dei favoriti(faccio un nome a caso:Valverde... )sicuramente la spunterà....sempre che non vada via una fuga ma essendo la prima tappa sulle Alpi è improponibile... P.S.Richeze non c'è perchè fa parte della Ceramiche Panaria,non invitata al Tour e quindi lui è assente... |
#43
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Oscar Freire (Rabobank) si è ritirato dal Tour dopo 8 giorni di corsa. L'iberico si è ritirato per un problema al soprasella, decisione maturata pochi minuti dopo la conclusione della tappa di ieri. Termina dunque nella prima settimana il Tour 2007 per lo spagnolo tre volte campione del mondo.
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#44
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Nuova maglia gialla al Tour: il tedesco Linus Gerdemann ha vinto la 7ª tappa ed è il nuovo leader della Grande Boucle. Il 24enne della T-Mobile ha attaccato sull’ultima salita, il Col de la Colombière, ed è arrivato da solo a Le Grand Bornand, dopo 197,5 km percorsi in 4 ore 53'13"(media 40,41 km/h). Dietro di lui gli spagnoli Landaluze a 41” (2° anche in classifica generale a 1'24") e De la Fuente a 1'45", suoi compagni nella fuga che ha marchiato la giornata. I favoriti sono arrivati a 3'8", tutti in gruppo: Vinokourov e Klöden hanno superato il primo esame critico per i loro infortuni, anche perché nessuno li ha attaccati. Primo degli italiani Marzio Bruseghin (Lampre) a 7'04".
FREIRE RITIRATO - Si parte senza il "tricampeon" del mondo Oscar Freire: il 31enne spagnolo della Rabobank ieri si era arreso solo a Boonen in volata, ma oggi ha rinunciato a partire per colpa di un foruncolo al soprassella che lo tormenta dall’inizio del Tour. Gli attacchi iniziano presto e dopo 40 km arriva quello decisivo: vanno via Gerdemann (Ger), Perez (Spa), Fofonov (Kaz), Martinez (Spa), Lefèvre (Fra), Vaugrenard (Fra), Landaluze (Spa), De La Fuente e Paolo Savoldelli, a cui si aggregano prima Gutierrez (Spa), Flecha (Spa) e Tankink (Ola), poi Pineau (Fra), Elmiger (Svi) e Wegmann (Ger). I 15 procedono d’accordo fino all’ultima salita, il Col de la Colombière (dove arrivano con circa 5’ sul gruppo): qui Fofonov attacca, seguito da Gerdemann che poi vola da solo, mentre Savoldelli cede, come Fabian Cancellara che si stacca dal gruppo principale (arriverà a 22'47"). PRIMO ARRIVO IN SALITA - Dopo la prima montagna, domani arriverà anche il primo arrivo in salita di questo Tour: l’8ª tappa parte de Le Grand Bornand e si chiuderà ai 2088 metri di Tignes, dopo 165 km con un gpm di 4ª, uno di 3ª, uno di 2ª e tre di 1ª categoria. Le tre salite più impegnative sono il Cormet de Roselend (1967 m) a 65,5 km dall’arrivo, il Montée d’Hauteville (1639) a 28,5 e quella finale sul Montée de Tignes. |
#45
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e credo che anche oggi la maglia gialla cambierà proprietario sorry Gerdemann
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#46
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Uno strepitoso Michael Rasmussen centra una tripletta da favola: tappa, maglia gialla e maglia a pois. Il 32enne danese della Rabobank ha tagliato da solo il traguardo dell’8ª tappa, Le Grand Bornand-Tignes (165 km in 4 ore 49'40", media 34,18 km/h), conquistando il 3° successo al Tour: ora è il nuovo leader con 43" sul tedesco Gerdemann. Alle spalle di Rasmussen al traguardo gli spagnoli Mayo (a 2'47", 3° nella generale a 2'39") e Valverde (a 3'12"), che sull’ultima ascesa (insieme a Moreau, Kashechkin, Frank Schleck, Contador e Evans) hanno staccato i leader dell’Astana, Vinokourov e Klöden, arrivati a 4'30".
SI RITIRA ROGERS - Pochi chilometri dopo la partenza, sui primi gpm si forma un gruppo di 18 uomini, tra cui l’australiano della T-Mobile Rogers, i tedeschi della Gerolsteiner Schumacher e Kohl, lo statunitense della Discovery Hincapie, e Christian Moreni della Cofidis, che attaccano il Cormet de Roselend (1967 m) con 1'45" sul gruppo, da cui esce Rasmussen insieme ad Arroyo. Il danese spinge e scollina in testa con Rogers, Arroyo, Goubert (Fra), Kohl e Colom (Spa), con 5'10" sul gruppo principale. Rogers e Arroyo cadono in discesa, rientrano, ma sulla salita del Montée d’Hauteville (1639 m) Rasmussen attacca di nuovo e resta con Arroyo (Caisse d’Epargne) e Colom (Astana): li lascerà sull’ultima salita. Intanto Rogers si ritira dolorante e il gruppo scollina ad Hauteville con 6'15" di ritardo, tirato dall’Astana, che però non riuscirà ad evitare la battaglia finale. SI RIPARTE MARTEDÌ – Domani primo giorno di riposo, martedì la 9ª tappa, Val d’Isère-Briançon di 159,5 km, con due montagne celebri, ma entrambe lontane dal traguardo: Il Col de l’Iseran (la più alta del Tour con 2770 m, fuori categoria) dopo 15 km e il Col du Galibier (2645 m, fuori categoria) a 37,5 km dall’arrivo. In mezzo il Col du Télégraphe (1566 m, 1ª categoria). |
#47
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Lo spettatore del Tour de France investito in pieno dal corridore della T-Mobile, Patrick Sinkewitz, si trova in stato di come ed è stato subito trasportato in elicottero all'ospedale di Grenoble. Anche Sinkewitz, ferito al volto e con sospetta frattura al naso, è stato trasportato in ospedale.
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#48
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Eddy Mazzoleni si ritira dall'attivita' agonistica con effetto immediato. Lo ha annunciato, in un comunicato ufficiale sul suo sito, il team dell'Astana. Il 33enne ciclista bergamasco, coinvolto nell'inchiesta penale "Oil for drug" era stato sospeso lo scorso 29 giugno.
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#49
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Impresa di SolerGrazie a un’azione devastante sul Telégraphe e sul Galibier, il colombiano Mauricio Soler ha vinto la 9ª tappa del Tour, la Val d’Isère-Briançon di 159,5 km, percorsi in 4.14’24”, a 38,92 km/h di media. A 38” dal 24enne della Barloworld, pro’ dal 2005, lo spagnolo Valverde ha vinto la volata degli inseguitori, tra i quali la maglia gialla Rasmussen, davanti all’australiano Evans. Spettatore d’eccezione, sull’ammiraglia, il presidente francese Nicolas Sarkozy. Un altro spagnolo, Contador, aveva staccato gli altri uomini di classifica sul Galibier, ma è stato ripreso nella discesa successiva. L’unico a perdere terreno è stato il kazako Vinokourov, arrivato a 3’24”.
POPOVYCH IN FUGA - Ad accendere la tappa è l’ucraino della Discovery, Popovych, che scollina da solo ai 2770 m dell’Iseran, tetto del Tour. Dopo una quarantina di km viene raggiunto dagli spagnoli Gutierrez e Astarloza, dall’olandese Clement, dal russo Gusev e dal francese Vaugrenard. I sei attaccano insieme il col du Telégraphe, dove accelera Astarloza e si stacca Vaugrenard. Dal gruppo intanto esce Soler, che sul Galibier va a prendere i fuggitivi e li stacca uno a uno. Inizia anche la lotta dei big: i primi colpi li sferra Valverde, che provoca il cedimento di Vinokourov, mentre l’altro leader dell’Astana, Klöden, resiste. Poi Contador (Discovery) con uno scatto secco molla tutti, va a prendere il compagno di squadra Popovich e si lancia con lui all’inseguimento di Soler, ma invano: i due saranno anzi raggiunti dal gruppetto della maglia gialla. LA TAPPA DI DOMANI - Domani la strada torna a spianare: nella 10ª tappa, Tallard-Marsiglia di 229,5 km, ci sono solo due gpm di 4ª categoria e due di 3ª. Questi ultimi, però, sono a 28 (Côte des Bastides) e 10 km dall’arrivo (Côte de la Gineste): potrebbero favorire chi volesse anticipare i velocisti. |
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