Go Back   Forum > OT-Forum > OT - Forum > La tribuna dello Sport [fase beta] > Basket

LOGIN

Register FAQ Live Now! Rules Live TV Arcade Search Today's Posts Mark Forums Read






× Notice: This forum is read-only.The content of the community may not be verified or updated. More info
Reply
 
Thread Tools Search this Thread Display Modes Translate
  #11  
Old 10-14-2007, 02:48 PM
magikoMILAN1982 magikoMILAN1982 is offline
Senior Member
 

Join Date: Aug 2006
Location: al Nord!!
Posts: 7,829
magikoMILAN1982 is on a distinguished road
Default

Retromarcia della Virtus Bologna che, dopo aver annunciato l'esclusione per motivi disiplinari dalla squadra titolare dei quattro americani Anderson, Conroy, Holland e Spencer, ha deciso di reintegrarli nella rosa e di farli scendere in campo nell'odierna partita di campionato. "Una decisione - fa sapere il club emiliano - presa dopo un incontro chiesto questa mattina dai giocatori sanzionati, preso atto del senso di responsabilita' da loro dichiarato nei confronti della squadra e dei tifosi". Il provvedimento e' stato commutato in una multa il cui importo, deciso dagli stessi giocatori, sara' devoluto in beneficenza all'Associazione per l'assistenza e l'accoglienza dei bambini affetti da leucemie e tumori.

La Pallacanestro Angelico Biella ha battuto la Lottomatica Roma 70-69 nell'anticipo di mezzogiorno della quarta giornata del campionato di basket. La partita e' stata sempre in equilibrio con Roma che non e' mai riuscita ad arginare B.J. Elder autore di 25 punti frutto di ottime percentuali al tiro (5/7 da due e 10/14 complessivo). (Agr)


Reply With Quote
  #12  
Old 10-14-2007, 09:22 PM
magikoMILAN1982 magikoMILAN1982 is offline
Senior Member
 

Join Date: Aug 2006
Location: al Nord!!
Posts: 7,829
magikoMILAN1982 is on a distinguished road
Default

Upim Bologna-Montepaschi Siena 58-70
di Andrea Tosi
Non conosce ostacoli il cammino del Montepaschi, sempre più capolista, sempre più deciso a frustrare sul nascere le ambizioni delle pretendenti al suo scudetto. Siena vince al PalaDozza, inchiodando i peccati dell'Upim che si illude in avvio, con un quintetto inedito e alla lunga non produttivo, ma poi viene rosolata a fuoco lento dalla difesa mensanina. Dopo il 17-6 iniziale di Bologna, che tiene fuori dai 5 titolari Jenkins e Thomas, preferendo alla coppia newyorkese Cavaliero e Bagaric, la squadra ospite comincia lentamente a carburare nel contesto di una gara con tanti strappi ma nessuna volata. Gli errori non si contano su entrambi i fronti con tante forzature da tre (0/11 per Bologna, 1/11 per Siena alla pausa). Il Montepaschi scatta avanti nel secondo quarto con le buone letture di Ilievski che surroga la partenza lenta di McIntyre poi si stacca nel terzo periodo grazie ai tiri di Lavrinovic e al lavoro a rimbalzo di Sato mentre l'Upim continua a litigare col canestro (32% globale), Jenkins infila la prima tripla al quindicesimo tentativo dei biancoblù, mentre gli altri tiratori Janicenoks (0/8) e Calabria si marcano da soli. In avvio di ultimo quarto McIntyre segna il suo primo trepunti lanciando Siena sul +13 (38-51), la riscossa di Mancinelli e Torres riporta Bologna a - 3 (50-53) al 35'15" ma il finale è tutto senese con l'ennesima fiondata vincente dall'arco di McIntyre che a -1'40" spezza la resistenza fortitudina.
Fortitudo Bologna: Jenkins 15. Mancinelli 14, Torres 10
Siena: Ilievski 12, Sato 12, Kaukenas 11, Lavrinovic 11, McIntyre 11

Tisettanta Cantù-La Fortezza Bologna 80-85

di Pietro Terraneo
La Virtus Bologna sbanca il Pianella infliggendo la prima sconfitta stagionale a una Tisettanta capace di una rimonta quasi incredibile (dal 55-75 del 34’ all’80-84 del 39’), sfumata per un doppio errore di Wood (il migliore tra i padroni di casa) prima dalla lunetta e poi sul successivo rimbalzo offensivo. Per la Virtus, che schiera sin dall’inizio i quattro statunitensi sospesi alla vigilia, le note più positive arrivano da un immenso Holland (15 punti nel primo tempo nel quale da solo ha sostenuto il peso offensivo dell’attacco felsineo), da un mai domo Di Bella (sono suoi i liberi della sicurezza) e, a corrente alterna da Anderson e Spencer. Per la Tisettanta invece dopo una discreta partenza (25-22 al 16’), il buio offensivo a cavallo dell’intervallo (0-10 il parziale): la staticità offensiva in parecchi frangenti e delle percentuali da fuori risibili, sono state deleterie per le ambizioni di successo canturine. Di positivo per la Tisettanta l’atteggiamento caratteriale della squadra attesa ora, come ha detto Dalmonte, dal dimostrare il vero valore giovedì sera contro Avellino.
Cantù: Wood 31, Brown 13, Francis 13
Bologna: Holland 21, Di Bella 13, Spencer 12

Cimberio Varese-Solsonica Rieti 75-69

di Antonio Franzi
Sostenuta nel primo tempo da un Galanda monumentale dentro l'area colorata (10 rimbalzi con 3 stoppate per un ottimo 24 di valutazione all'intervallo lungo), la formazione di Mrsic può aspettare che Hodge entri finalmente nei suoi meccanismi e guidi il quintetto di casa alla prima vittoria stagionale. E' stato proprio l'ex prima scelta Nba che, con 14 punti realizzati nella ripresa sfruttando i tagli sotto canestro (8/12 il totale al tiro), ha permesso alla Cimberio di costruire un break di 8-0 per due volte nel terzo quarto. Dopo il massimo vantaggio sul +8 (46-38 al 26'), la reazione di Rieti, sostenuta da un ottimo Finley (7/13 e 5 assist) protagonista di un parziale di 10-0, ha ricacciato indietro Varese. La determinazione di Hodge, insieme a qualche buona giocata del rientrante Capin contro la zona 3-2 proposta da Lardo, ha però rimesso in sesto una partita ad alto rischio per i biancorossi di casa.
Varese: Hodge 19, Galanda 15, Hafnar 10
Rieti: Hurd 19, Sowe 13, Carter 10

Legea Scafati-Premiata Montegranaro 70-88

di Mario Canfora
Successo senza storia della Premiata sul campo di Scafati che non capitalizza così il blitz di Bologna contro la Fortitudo. I campani cominciano facendo molta confusione in attacco, hanno poco o nulla dagli esterni, si affidano all’inventiva di Romero (suoi 10 punti sul 18-18), ma subiscono sia a rimbalzo sia il miglior gioco di Montegranaro. I marchigiani, con alte percentuali (57% dal campo) e una transizione perfetta, vanno al riposo sul 35-40, sfruttando tra l’altro male l’antisportivo fischiato a Tarver a 5” dalla fine del secondo quarto che frutta alla squadra di Finelli solo un punto. Non si scompone la Premiata, che al 25’ con 6 punti di fila di Minard trova il +10 (39-49). La Legea reagisce con una delle armi migliori, il tiro da tre, e con Romero, Datome e Lauwers rimonta fino al 50-53 del 28’, senza però mai trovare il sorpasso. La Premiata continua a macinare gioco, trova autostrade sul parquet e al 35’ allunga sul +13 (57-70, anche +22 sul 65-87 del 39’), quanto basta per portare a casa due punti d’oro.
Scafati: Romero 18, Killingsworth 14, Salvi 14
Montegranaro: Thomas 19, Minard 14, Amoroso 11

Pierrel Capo d'Orlando-Benetton Treviso 79-75

di Salvatore Pintaudi
Capo d'Orlando si conferma bestia nera di Treviso e con una condotta di gara quasi perfetta riesce a vincere la sua seconda gara della stagione. Slay, Wallace e un efficace Wojcik hanno contribuito a piegare una Benetton apparsa ancora troppo lontana dalla forma migliore. Solamente Austin e nel finale Chalmers hanno evitato un passivo peggiore. Con Slay a sorpresa in quintetto la Pierrel mette in serie difficoltà la difesa di Treviso. Dopo 6' di gioco il vantaggio di Capo d'Orlando è già in doppia cifra (+ 11, 20-9). Ramagli butta nella mischia Soragna e la Benetton con un 7-0 si porta sotto: 20-16 dopo 8'. Wallace ancora una volta è il giocatore più pericoloso per i siciliani (13 punti in chiusura di tempo), e malgrado le diverse marcature di Treviso, trascina i suoi fino al + 15 (40-25). La Benetton è disastrosa dai 6.25 (11% contro il 44% dei locali) e va al riposo sotto 44-32. Al ritorno sul parquet è ancora la coppia Wallace-Slay a fare la differenza proprio su una tripla del secondo il vantaggio dei padroni di casa raggiunge il + 18 (63-45). Treviso si attacca a Austin con DerMarr Johnson tra i "non pervenuti", solamente 3 punti in 30' e raggiunge a 2' alla sirena il - 2 (71-69). La Pierrel che ha dato tanto non ha più la lucidità della prima mezz'ora di gara, ma ci pensa Slay nel momento migliore di Treviso, con un canestro dai 6.25 a riportarla a distanza di sicurezza (74-69).
Capo d'Orlando: Wallace 18, Slay 17, Wojcik 17
Treviso: Austin 24, Chalmers 13, Mensah-Bonsu 11

Air Avellino-Snaidero Udine 90-79

di Raffaello Califano
Avellino accantona lo spettro della crisi e Boniciolli salva la panchina. Il paventato repulisti e le prime punizioni (Petrov fuori rosa e Ortiz in panca per tutti i 40 minuti) sortiscono effetti benefici sui padroni di casa quanto meno sotto il profilo dell’impegno e, soprattutto, del risultato. Gli ospiti pagano un rendimento a due velocità. Le prestazioni maiuscole di Schultze e Penberthy non trovano corrispondenza nel rendimento dei vari Allen e Nate Green. La chiave della sconfitta degli uomini di Pancotto è nell’esiguità della panchina e nella mancanza di risolutezza nei momenti di difficoltà degli irpini. L’approccio di Avellino sembra finalmente quello giusto. I padroni di casa possono contare per la prima volta su un tiro da tre affidabile (15/31 alla fine), ma Udine non è da meno con Schultze che continua la sua tradizione positiva al Del Mauro: le sue triple riavvicinano gli ospiti (24-21 all’8’). L’Air ci prende gusto e con Lisicky infila l’ottava tripla su 11 tentativi (42-34). Con Smith sulla panca, i friulani costruiscono un break di 10-0 (42-44 al 18’) costringendo Williams al terzo fallo. I biancoverdi chiedono troppo al tiro pesante e la Snaidero prova a scappar via sul finire di tempo (44-49 all’intervallo). L’Air si smarrisce ed è sul punto di capitolare (55-66 al 29’), ma una tripla di Lisicky e un contropiede di Smith ridanno nuova linfa. La tripla sulla sirena di Green, con annesso dribbling ai danni di Allen, ridesta dal torpore il pubblico di casa (63-66 al 30’). Righetti firma il pareggio e Udine accusa il colpo (71-66 al 33’). La partita si accende a suon di triple con Schultze e Green da una parte e il motivato Righetti dall’altro (76-72 al 35’). Al rush finale Avellino ci arriva giocando la carta dei quattro piccoli e rinunciando a un irritante Radulovic. La difesa degli esterni irpini propizia il massimo vantaggio interno (87-76) con nove punti di fila di Smith che affondano la Snaidero a 55’ dalla fine e sigillano il primo successo della Scandone.
Avellino: Smith 30, Righetti 20, Green 18
Udine: Schultze 20, Penberthy 19, ***** 16

Siviglia Teramo-Eldo Napoli 77-68

di Malì Pomilio
Teramo vince una partita che ha sempre dominato, lasciando a Napoli soltanto poche speranze di riacciuffare una partita sempre nelle sue mani. Partenza molto forte e subito dominio della Siviglia sotto canestro. Tskitishvili e Brown seminano il terrore in entrambe le aree, Poeta orchestra attacco e difesa e Teramo è avanti 24-12 al primo riposo. Napoli prova a scuotersi con Rocca sotto canestro, con Giovacchini in regia e Monroe terminale offensivo, ma la Siviglia pur in difficoltà non molla e con 2/2 di Brown da 3 si mette di nuovo a distanza di sicurezza 38-27. Dopo l’intervallo la Eldo insiste, Monroe non molla, ma Thomas oggi non c’è. Napoli arriva fino al 59-57 con una fiammata di Rocca, ma la Siviglia è più squadra: Skita, Brown, Carra producono lo sforzo finale e la Siviglia può festeggiare la terza vittoria.
Teramo: Tskitishvili 19, Brown 18, Poeta 16
Napoli: Monroe 29, Rocca 15, Malaventura 7, Rivera 7

In classifica guida Siena a punteggio pieno, seguono Teramo, Cantù e Bologna.

gazzetta


Reply With Quote
  #13  
Old 10-14-2007, 11:09 PM
travis bickle travis bickle is offline
Senior Member
 

Join Date: Jan 2007
Location: Roma
Posts: 2,761
travis bickle is on a distinguished road
Send a message via MSN to travis bickle Send a message via Yahoo to travis bickle
Default

Terza sconfitta consecutiva per l'Armani Jeans Milano. I lombardi sono stati battuti per 84-79 dalla Scavolini Pesaro che **** cosi' a 4 punti in classifica, mentre l'Armani rimane ferma a 2. Questa gara ha chiuso la quarta giornata di serie A. (Agr)


Reply With Quote
  #14  
Old 10-19-2007, 12:45 PM
travis bickle travis bickle is offline
Senior Member
 

Join Date: Jan 2007
Location: Roma
Posts: 2,761
travis bickle is on a distinguished road
Send a message via MSN to travis bickle Send a message via Yahoo to travis bickle
Default

La Fortezza Bologna-Benetton Treviso 97-85
Canestri in quantità, difese larghissime, errori marchiani e prodezze in sequenza; è un successo spettacolare quello della Virtus su Treviso, tra due formazioni ancora lontane dall’aver trovato una forma ottimale. L’inizio della partita è subito duello Holland-Johnson, con Bologna che nel frattempo lascia troppi rimbalzi offensivi a Mensah-Bonsu (6 nel primo quarto). Il 20-21 per la Benetton al 10’ vede Johnson a 10 punti (44% dal campo) e Holland a 9, però col 100% al tiro. Sotto le plance il tagliafuori è latitante, ne approfitta l’esperto di Chiacig che segna 4 punti consecutivi, poi i successivi liberi di Spencer assicurano ai felsinei il primo allungo (35-28, +7 al 15'). L’immediata risposta trevigiana con Soragna, Johnson e Atsur, sempre dai 6,25, azzera il tutto al 16’30” (37-37). Infine una perla dai 10 metri sulla sirena dello scatenato Spencer (Mvp del match) regala il vantaggio (49-47) per le V nere all’intervallo. Nella terza frazione l’entrata in partita Giovannoni e un accenno di difesa convincente dei padroni di casa vale il +9 al 30’ (71-62). Nel quarto finale si sbriciola Treviso, così Holland al 35’55” timbra addirittura il +19 (87-68) che mette in ghiaccio la contesa. Una curiosità: i tifosi di Treviso sono giunti al PalaMalaguti solo a metà gara e, dopo appena 120 secondi di tifo, hanno lasciato le gradinate dell’impianto bolognese probabilmente come forma di protesta contro le forze dell’ordine.
Bologna: Spencer 23, Holland 18, Conroy 13
Treviso: Austin 20, Johnson 15, Maresca 11
Eldo Napoli-Montepaschi Siena 54-81
Il testa-coda di giornata si conclude con l'esito più scontato e la contestazione dei tifosi: la curva napoletana abbandona la curva a inizio ultimo quarto in aperta polemica con la squadra (5 k.o di fila) e con cori contro il presidente Maione, stigmatizzati dal resto del palazzo. Sul campo la Eldo viene asfalatata senza pietà da una Montepaschi perfetta, inarrestabile per intelligenza di gioco e approccio alla partita. Il match di Napoli dura 4 minuti, quelli in cui Thomas la guida coi primi 8 punti di squadra, salvo poi inabissarsi con tutti i compagni nel secondo quarto. Abbandonata da Rivera (4 perse al riposo), la Eldo affonda sotto le triple (67% a metà gara) con cui Siena esalta la sua capacità di trovare sempre l'uomo libero. I campioni ci mettono due minuti per il primo strappo (8-15 al 6'), ma nelle voragini della difesa partenopea Thornton, Lavrinovic e Kaukenas possono banchettare a oltranza: il 26% al tiro napoletano a metà partita è non rende sufficientemente l'idea del buco nero in cui affonda Napoli. Avanti di 19 al riposo, Siena tocca anche il 29-63 al 29', quando la Eldo ha trovato solo 9 canestri dal campo. Il resto è noia. E contestazione.
Napoli: Thomas 21, Monroe 14, Malaventura 5, Raicevic 5
Siena: Lavrinovic 15, McIntyre 15, Kaukenas 13, McIntyre 13
Armani Jeans Milano-Pierrel Capo d'Orlando 75-84
Al Palalido la Pierrel s'impone con grande merito contro un'Armani Jeans assolutamente inguardabile e con un Drake Diener meritevole, per ciò che ha fatto vedere, di ben altri palcoscenici. Siciliani sempre avanti salvo nel finale del primo quarto, quando con le penetrazini di Gaines e le iniziative di Touré i biancorossi hanno toccato il 25-18 dopo 7'37". Milano non ha nè la capacità di lettura, nè la consistenza difensiva per resistere nel secondo quarto a un Diener straripante (17 a metà gara), bravissimo anche a mettere in ritmo i compagni come Wallace e Howell: proprio l'ex varesino schiaccia il +11 in contropiede (32-43) e la va il massimo vantaggio con 3 tiri liberi ancora di Diener per il 32-46. Markovski non trova mai il quintetto giusto malgrado gli innumerevoli cambi, che probabilmente finiscono con il confondere ancora di più i propri giocatori: una situazione falli drammatica, provocata dalla caparbietà dei siciliani nell'appoggiare il gioco vicino a canestro, dove in termini di energia e presenza a toccare tutti i rimbalzi ha dato una mano decisiva anche Bruttini. Gadson e Gaines, in maniera estemporanea, trovano punti preziosi per portare l'AJ a -7 (47-54), ma ancora Diener con 5 punti rimette a +11 i suoi (52-63 al 29'). Bulleri con ripetute penetrazioni e una tripla di Aradori accendono il Palalido (60-65 a 8'34 dalla fine), ma ancora una volta la più lucida è Capo d'Orlando, con un Tamar Slay fresco dopo lunghi minuti a riposare: tripla allo scadere dei 24", poi assist per la tripla di Diener, poi ancora una da 3 per il +12 ospite (64-76 a 4'38 dalla sirena finale). Da lì in poi solo Pierrel in campo, malgrado qualche errore di troppo di Fabi (due perse prima di iniziare i giochi), e con Diener a schiacciare in contropiede sotto i tifosi orlandini è scatenare la festa dei siciliani.
Milano: Gaines 19, Bulleri 14, Gadson 13
Capo d'Orlando: Diener 34, Slay 14, Wojcik 13
Snaidero Udine-Upim Bologna 70-61
La Snaidero piazza un 10-3 finale e vince con merito una partita molto equilibrata contro la Upim. Green, l'ex, parte con il fuoco negli occhi, batte un paio di volte Mancinelli e, assieme a *****, porta Udine a + 6 (10-4). Bologna reagisce con Cittadini e Jenkins, ricuce e pareggia (13-13) e poi, con Thomas che inizia a dominare sotto, riaggancia la Snaidero a quota 16. Al via del secondo quarto Bagaric e Calabria segnano i punti dell'allungo (20-24), ma Udine reagisce con un 7-0 (5 punti di Schultze). Ancora Thomas a replicare ed è punto a punto fino all'intervallo, con Cavaliero che sulla sirena confeziona un nuovo sorpasso (37-38). Il terzo quarto è un botta e risposta. Prima tra Thomas e *****, poi tra Cavaliero e Penberthy. La Fortitudo **** a + 3 (44-47), la Snaidero rovescia l'inerzia (52-49), pareggia Jenkins e Green regala un piccolo vantaggio (54-52) all'ultima pausa. L'equilibrio continua: punto a punto per 5', poi un canestro di Allen da sotto dà il +3 (58-55) a Udine, uno di Penberthy il +4 (60-56), confermato un attimo dopo (62-58) a -3' dalla sirena. Un minuto dopo arriva il canestro-chiave: tripla di Schultze dall'angolo per il 65-58.
Udine: ***** 18, Green 13, Penberthy 13
Bologna: Thomas 17, Jenkins 11, Torres 8
Legea Scafati-Lottomatica Roma sospesa al 39'53" sul 67-70
Finisce malissimo, a Scafati. La gara viene sospesa a 7”3 dalla sirena per lancio di oggetti e intemperanze del pubblico, dopo un antisportivo fischiato a Lauwers su Hawkins, mentre la partita s’era riaccesa proprio negli attimi finali. Repesa parte facendo fuori dal quintetto Ukic e Ray, inserisce Hawkins, punta a controllare i ritmi. Scafati fa lo stesso, con Alibegovic che preferisce Demirel a Spinelli. Dopo il 10-4 iniziale dei locali, viene fuori un primo quarto scialbo: la Lottomatica è più aggressiva in difesa, Fucka fa gli straordinari (Romero va in difficoltà), la squadra romana recupera con i suoi punti e quelli di Lorbek (15-19), poi incassa un 12-0 (27-19) con le triple di Lauwers e Demirel, e si trova sotto pure di 11 (31-20) con Datome che si esibisce in uno schiaccione dalla linea di fondo stile Nba. Qui, decide che è il caso di cominciare a giocare. Recupera con un po’ di zona e i punti di Stefansson, va al riposo lungo limitando i danni (32-28). Al rientro la musica non cambia, gli ospiti giocano male, la Legea senza far nulla di eccezionale si ritrova al 28’ nuovamente sul +11 (46-35) grazie ai punti sotto canestro di Killingsworth e Romero. Da quel momento, la gara cambia volto. Cinque punti di Ray di fila e una tripla di Gabini operano il sorpasso (32’: 50-51). Roma non molla più il pallino del gioco, non fallisce un colpo dai 6,25 e con una prova super di Stefansson (sua la tripla della staffa al 39’, quella del 59-67) chiude la serata in bellezza prima degli incidenti.
Scafati: Lauwers 16, Hatten 11, Killingsworth 10, Romero 10
Roma: Stefansson 18, Fucka 11, Ukic 11, Hawkins 10
Tisettanta Cantù-Air Avellino 68-94
E' un brutto tonfo quello che una Tisettanta assolutamente irriconoscibile in qualche elemento (Abukar e Brown su tutti) subisce per opera di un’Air Avellino semplicemente perfetta. Sotto i colpi dell’ex Williams all’inizio, di Smith e Bryan poi, il castello difensivo canturino impiega ben poco tempo a sgretolarsi. Facile facile per gli uomini di Boniciolli che, con fatica minima, mettono subito un margine consistente tra sè e l’avversaria: 18-34 al 15’. Le fiammate brianzole, propiziate da Valenti e Wood, non servono a molto, soprattutto quando alla voce difesa sono in pochi ad aver voglia di soffrire. Avellino corre veloce sino al +24 (36-60 al 26’) con la Tisettanta capace solo di realizzare punti dalla linea del tiro libero. L’ultima reazione, (parziale di 16-2) serve solo a illudere i padroni di casa che, complice il riposo all’ultimo intervallo, smarriranno per strada il sacro fuoco della rimonta. E’ la fine ufficiale della gara con le squadre che, per inerzia, arriveranno alla sirena finale pensando ai prossimi impegni.
Cantù: Wood 17, Mazzarino 16, Cukinas 11
Avellino: Smith 26, Ortiz 19, Williams 18
Premiata Montegranaro-Solsonica Rieti 94-72
Come da tradizione vince la Premiata una sfida ripetuta 21 volte negli ultimi 4 anni (14-7 il conto). I padroni di casa spingono sull'acceleratore da subito, poi amministrano, seppur a fatica, piegando la resistenza reatina dal perimetro. Primo tempo a vele spiegate per la Premiata che stordisce gli ospiti con pressing a tutto campo e precisione al tiro (5/6 da 3 in 10') micidiale. Ford schiaccia per il +5 (7-2), Rieti recupera con due triple di Prato e Hurd (9-10 al 4'), ma si tratta di un fuoco di paglia. Sotto di uno, Montegranaro si scuote e dà vita a 6 minuti da manuale, dove le riesce di tutto e di più. Parziale robusto: 15-0. Lardo alterna zona e uomo, però è un monologo della Premiata: Garris è in serata, Vitali dà sicurezza. Spettacolare un dai e vai di Vitali-Ford che incendia il palasport (esaurito, 3880 paganti, oltre 400 gli ospiti). Bonora va a corrente alternata, Rieti (male da 2) non è reattiva neppure sotto le plance. Dalla lunetta Finley spezza l'incantesimo (24-11). Questo prima delle triple di Cinciarini e Filloy che spingono sempre più i locali (30-11 al 10'). Helliwell e Gigena costruiscono poco, l'unico a tenere la testa alta è un tonico Hurd. Bonora esce dal torpore, però Garris gli stampa in faccia due triple in pochi secondi per il 36-14 al 13'. Gialloblù (67% da 3, 40% da 2) bloccati per 4' contro una difesa, zona adattata, ora più organizzata della Solsonica (29% al tiro), che con Carter accorcia (43-28 al riposo). Rieti prova a limare il gap (50-37), Thomas la spinge di nuovo sotto (53-37, si fa vedere anche Lechthaler. Dal 63-46 del 30' al 65-54 con Mian e Bonora dal perimetro prima e Finley poi. Garris riprende le redini della Premiata, Minard scaccia l'incubo della rimonta (68-56), l'mvp Thomas non sbaglia più (81-67). Il finale è accademia, con la Premiata che dà spettacolo e allunga oltre le 20 lunghezze.
Montegranaro: Thomas 26, Minard 17, Garris 14
Rieti: Finley 22, Hurd 19, Sow 12
Angelico Biella-Scavolini Pesaro 83-81
Uno strepitoso coast to coast di B.J Elder decide al fotofinish la sfida tra Angelico e Scavolini dopo che le due squadre erano partite da quota 62 al 30'. Oltre al canestro finale, va evidenziato l'intero ultimo quarto di Elder, autore di 14 punti. Pesaro può recirminare invece di aver sbagliato con Podestà due liberi cruciali sul 79-78 a 28" dalla sirena. Gara molto combattuta, intensa, e molto spezzettata dai fischi arbitrali, condotta dall'Angelico per i primi due quarti (+15, sul 35-20), anche se Pesaro ha avuto il merito di non mollare (49-42 al 20') dopo un terribile inizio da 0/10 al tiro. La Scavolini puiò invece recriminare sul comportamento di Slay che si è fatto cacciare dal campo dopo soli 15', commettendo 4 falli e subendo un fallo tecnico per proteste che l'ha spedito a sedersi, togliendo una pedina importante all'attacco pesarese (fin lì 9 punti) che è vissuto sugli sprazzi di classe di Myers e buone cose di Fultz. Per i piemontesi ancora una volta prezioso Troy Bell.
Biella: Bell 20, Elder 19, Pinkney 14
Pesaro: Myers 22, Clark 16, Slay 9
Siviglia Teramo-Cimberio Varese 91-78
Teramo resta seconda con una grande prova di carattere e festeggia così il compleanno del suo presidente Antonetti. Partenza con difese allegre: la Siviglia domina sotto canestro, ma permette facili pick and roll alle guardie varesine. Nel secondo periodo Varese prova a scappare con Capin, velenoso in entrata, ma Tucker e Brown non si distraggono e con la collaborazione di Yango riconsegnano immediatamente la partita nelle mani di Teramo. Dopo la pausa Varese alza con successo la difesa sui piccoli teramani, ma la Siviglia reagisce grazie al predominio sotto i tabelloni. Hodge si sveglia e insieme a Galanda riavvicina la Cimberio. Prova il pressing Varese, ma Teramo si fa trovare preparata: Tucker e Brown sono una spina nella difesa varesina. Sul finire del terzo periodo la panchina lombarda rischia di combinare danni, prima un tecnico e poi l’espulsione del g.m. Chiapparo seminano scompiglio, ma la squadra reagisce con un canestro di Hodge e torna a -3 (63-60). Un fallo, con conseguente tecnico, a Galanda rischia di scavare un solco incolmabile: Tucker fa 4/4 ai tiri liberi e la Siviglia sembra sicura sul 69-60. Varese prova ancora a reagire, ma l’inerzia è nelle mani di Teramo che trova un grandissimo Tucker e soprattutto nervi saldi nelle concitate battute finali.
Teramo: Tucker 35, Brown 23, Tskitishvili 15
Varese: Fernandez 13, Mevin 13, Hodge 12
gasport


Reply With Quote
  #15  
Old 10-19-2007, 05:25 PM
travis bickle travis bickle is offline
Senior Member
 

Join Date: Jan 2007
Location: Roma
Posts: 2,761
travis bickle is on a distinguished road
Send a message via MSN to travis bickle Send a message via Yahoo to travis bickle
Default

Sconfitta a tavolino e un punto in meno in classifica. È quanto deciso dal giudice sportivo nazionale della Federbasket in merito all'incandescente finale di ieri sera al PalaMangano, quando un fitto lancio d'oggetti ha costretto gli arbitri Paternicò, Pozzana e Longhi a sospendere l'incontro tra Legea Scafati e Lottomatica Roma sul 67-70 a 7"3 dell'ultima sirena.
IL COMUNICATO - "Il Giudice Sportivo Nazionale omologa la gara con il risultato di 0-20 - si legge nel comunicato della Fip - perchè a 7" dal termine, la gara è stata definitivamente interrotta a causa delle intemperanze del pubblico di casa fomentato dai comportamenti posti in essere dal presidente sig. Longobardi Aniello (invasione del campo di gioco, comportamento offensivo e minaccioso nei confronti degli arbitri, ritiro della propria squadra dal campo di gioco). Si applica la penalizzazione di un punto in classifica attestata la presenza di dolo nei comportamenti posti in essere dal presidente della società sig. Longobardi Aniello".
CLASSIFICA - La Lottomatica **** dunque a quota 6 in classifica mentre la Legea di Longobardi, che oggi ha confermato le sue dimissioni dalla presidenza del club campano, scende a 3.
DIMISSIONI - Il club campano, intanto, fa sapere che "Nello Longobardi, dopo aver rivisto, in mattinata, la gara di ieri, intende confermare le dimissioni irrevocabili da presidente della Società Scafati basket s.r.l., delle quali parlerà approfonditamente in una conferenza stampa martedì mattina". Longobardi, però, "ribadisce di aver assistito a un arbitraggio, dall'inizio alla fine pieno di contraddizioni nell'applicazione delle regole, in particolar modo nell'applicazione della sanzione del fallo antisportivo a discapito dello Scafati Basket, nonchè provocatorio nei confronti di tutto il pubblico di fede scafatese. Avendo ascoltato, in questi giorni, le lamentele di Roma in seguito alla gara di Biella - si legge ancora nella nota del club campano - e rammentando alcune partite degli anni scorsi (vedi Livorno-Scafati di maggio 2001 e Napoli-Scafati di novembre 2001) del signor Paternicò, si spera non ci sia stata premeditazione, per motivi diversi, in questo arbitraggio".
gasport


Reply With Quote
  #16  
Old 10-21-2007, 03:25 AM
magikoMILAN1982 magikoMILAN1982 is offline
Senior Member
 

Join Date: Aug 2006
Location: al Nord!!
Posts: 7,829
magikoMILAN1982 is on a distinguished road
Default

Sconfitta all'ultimo secondo per la Benetton Treviso che perde 79-78 contro la Tisettanta Cantu'. E' la terza volta di seguito che i brianzoli condannano i biancoverdi alla sconfitta per un punto, dopo i due precedenti dell'anno scorso. Non e' bastato un monumentale Austin alla Benetton, autore di 26 punti, perche' a decidere l'incontro e' stata la tripla di DaShaun Wood, che a 14 centesimi dalla sirena condanna Treviso. (ANSA)


Reply With Quote
  #17  
Old 10-21-2007, 10:55 PM
travis bickle travis bickle is offline
Senior Member
 

Join Date: Jan 2007
Location: Roma
Posts: 2,761
travis bickle is on a distinguished road
Send a message via MSN to travis bickle Send a message via Yahoo to travis bickle
Default

Montepaschi Siena-Armani Jeans 95-59
L'imbarazzante superiorità attuale della Montepaschi su qualsiasi altra squadra italiana rende voragini i tarli di Milano, travolta in casa dei campioni d'Italia. Distribuire da alcune settimane alle avversarie dirette trentelli, quarantelli e anche cinquantelli riserva a Siena il ruolo di dominatrice obbligata di ogni partita, puntualmente interpretato con la fame del cannibale. Evidenziato anche dall'uscita con largo anticipo dei tifosi milanesi dal palasport senese, il naufragio dell'Armani Jeans alla quinta sconfitta consecutiva non è solo nell'assenza di Gallinari e nei problemi fisici di Watson (comunque il migliore dei suoi), ma anche in una squadra scollata e senza capo né coda. Milano sbaglia i primi tre attacchi e si trova subito sotto 10-0 in tre minuti e il primo quarto fa presagire la mattanza, perché l'Armani crea pericoli solo con Watson e coi 4 falli subiti da Kaukenas nel solo primo quarto Siena può scappare anche fino al 21-9. La grande voglia di fare porta Lavrinovic a forzare (4 errori in fila), così di là il desiderio di Vukcevic di mettersi in proprio nella pochezza generale frutta il rientro milanese fino al 27-22 al 14'. Lo stoppa subito però Ilievski con un paio di penetrazioni che ristabiliscono le distanze, e d'altra parte che attaccare l'area Armani rientri nel piano partita senese è palese anche in McIntyre: il play di casa ha 11 punti al riposo, a cui Siena arriva solo a +13 per aver sbagliato alcuni canestri già fatti. Bastano 90" però dopo l'intervallo per ufficializzare il tracollo milanese e due triple in fila allargano la forbice sul 55-35 al 24'. Il rientro a -15 di Milano con tre giochi in fila da tre punti è rispedito al mittente dal McIntyre-show, che esce per standing ovation già alla fine di un terzo quarto non solo da 9 punti e 3 recuperi: un'entrata splendida, l'antisportivo subìto da Bulleri e quattro assist con almeno tre perle da cineteca per Sato, Eze e Ress. La terza frazione dell'Armani da 3/11 al tiro, 7 perse e 7 di valutazione dà via libera verso una goleada prossima al trentello, puntualmente superato all'inizio dell'ultima frazione col 76-45 dalla lunetta di Ilievski. La prima tripla di Lavrinovic dopo 5 errori segnerà poi il culmine del bagno di sangue sul 93-53 a 100 secondi dalla fine.
Siena: McIntyre 20; Sato 17; Kaukenas 14
Milano: Watson 12; Vukcevic 9; Bulleri 7, Sesay 7, Gaines 7
La Fortezza Bologna-Eldo Napoli 74-78
Napoli impazza al PalaMalaguti col tiro da tre dei suoi esterni (14/27 globale) e col cuore enorme di Mason Rocca. L’Eldo porta a casa la sua prima vittoria di questo inizio di stagione tribolatissimo, castigando la La Fortezza con una grande prova di carattere. Contro la logica e tutti i pronostici, gli azzurri di coach Bucchi si esaltano nella serata in cui finalmente il playmaker Rivera dà importanti segnali di vita. La Eldo parte forte (5-10), non si scompone quando Bologna sembra volare via alla fine del primo quarto (25-16) e coi tiri pesanti di Monroe-Thomas-Rivera torna avanti prima dell’intervallo. Con Rocca più coinvolto, Napoli arriva a +8 (44-52) poi la Virtus si rianima con Spencer e sorpassa con Anderson e Crosariol nell’ultimo periodo. L’Eldo sembra in riserva, invece Rivera ancora da tre punti e Rocca torna avanti per il conto finale mentre Bologna s’impapera buttando le ultime due rimesse.
Bologna: Spencer 16, Conroy 15, Anderson 13
Napoli: Monroe 15, Rocca 15, Thomas 14
Solsonica Rieti-Siviglia Teramo 94-86
Si vede che il mal di trasferta è un male passeggero. Basta rimettere piede al PalaSojourner per dimenticare il doppio stop di Varese e Porto San Giorgio. Teramo chiude la serie positiva a Rieti, dove cede il passo a una Solsonica che ritrova in casa aggressività e gioco di squadra. C'è Brown a tenere il punto nel primo periodo (ma sparito per il resto della partita), quando la Sebastiani soffre la zona disegnata da Bianchi, ma è brava e precisa dalla media distanza a trovare alternative valide al gioco d'area dove Teramo sembra davvero impenetrabile. Stavolta Lardo non rischia: Finley, Carter, Mian, Hurd e Sow per cominciare. E sono i punti dell'alpino (12 nel primo tempo) a trascinare Rieti, aspettando che anche i lunghi si sblocchino. Gli undici punti nel primo quarto di Brown aiutano la , Siviglia a restare incollata al risultato. Ma quando Sow inizia a , carburare, i giochi per i lunghi e quelli per gli esterni della , Solsonica diventano benzina sul fuoco. E arriva, l'allungo fino al +14 (49-35) che chiude il secondo quarto e al +18 (67-49) del terzo. Bisogna aspettare la fine del terzo quarto per vedere Tucker (2 punti nel primo tempo): 5 punti che aprono il suo show. Teramo arriva fino al -9 (72-63), Bonora e , Prato mostrano il divieto di transito. Rieti cede un po' nel finale, ma per la Siviglia non c'è più tempo.
Rieti: Prato 17, Finley 16, Hurd 16
Teramo: Tucker 26, Poeta 16, Brown 11
Lottomatica Roma-Pierrel Capo d'Orlando 84-72
Dopo aver sfatato il tabù di Milano, Capo d'Orlando non riesce nella stessa impresa con Roma. E' un film già visto, con la Lottomatica che prima di cominciare a giocare ha bisogno di una scossa, per poi volare verso la vittoria. Si apre, come su tutti i campi, con il minuto di raccoglimento per la morte di Maurizio Martolini, ex arbitro internazionale e dirigente della Virtus. Poi Roma parte bene, ma si eclissa subito e non segna per 5 minuti. A guidare la gara è così Capo d'Orlando, con un monumentale Judson Wallace, che nel primo quarto porta a casa ben otto rimbalzi e vince il duello con Fucka e Lorbek. Roma è tradita soprattutto dalla frenesia e dall'imprecisione al tiro (27% dopo i primi dieci minuti). A inizio del secondo quarto i siciliani sono a +8. Poi Fucka **** di qualità, Stefansson approfitta del tecnico a Diener (che segue quello a Slay) e Lorbek cambia marcia. Così al 19'15 i capitolini completano la rincorsa (34-34) e una tripla di Gabini (tecnico poco prima anche per lui) dà il primo vantaggio a Roma prima dell'intervallo lungo. Si torna in campo e Roma vola via. Prima un 7-0 iniziale, poi dopo un tecnico a Fucka un altro break di 15-0, con Hawkins, Fucka e Ray a dare spettacolo. Capo d'Orlando è tramortita, Slay interrompe il digiuno, ma Ukic è un orologio infallibile e regala assist e meraviglie. Al 31'26 Lorbek tocca il massimo vantaggio: +24. Allora Roma controlla, ma ci riesce a metà, complice quel pizzico di presunzione che permette a Capo d'Orlando di dimezzare lo svantaggio. Nel finale antisportivi a Tonolli e Mezeika e la gioia per il giovane Ca**** del primo punto stagionale.
Roma: Ray 18, Fucka 12, Ukic 11
Montegranaro: Diener 19, Wallace 13, Slay 10
Premiata Montegranaro-Scavolini Pesaro 76-77
Il primo derby della storia tra Montegranaro e Pesaro va alla Scavolini. La sfida si decide all’ultimo respiro: Hicks prende il rimbalzo, dopo l’errore di Slay, e a 1"18 dal termine trova il tap-in che manda i locali all’inferno. Match intenso, disputato di fronte a 4000 spettatori. Myers, bloccato da guai al ginocchio, è a referto solo per onor di firma. Slay (mvp) comincia a martellare la retina fin dall’avvio. Della Premiata il più tonico è Minard, bene sia da sotto sia dal perimetro. Scavolini a +5 (4-9), poi in letargo per 3 minuti e locali avanti di 4 (15-11). Finelli concede spazio a Vitali, anche perché Garris non è molto ispirato. La Premiata, ora a zona ora a uomo, fa fatica a costruire. Sull’altra sponda, Slay alterna sostanza e punti a qualche palla persa, in qualche circostanza l’ex è nervoso. Si fa vedere anche Podestà, che dà consistenza sotto i tabelloni. Le contendenti prediligono le individualità, cosicché la gara è bella a tratti. Nel secondo periodo si spegne Minard, così sono Thomas e Lechthaler (robusto sotto le plance) a mettersi in mostra. Ma chi vuole strafare è Ron Slay: tira da ogni distanza: a metà gara il suo score è di ben 22 punti (5/6 da 2, 4/7 da 3). Spettacolare la battuta a fil di sirena, dalla lunghissima distanza che permette alla Scavolini di andare negli spogliatoi a + 5 (38-43). Gli ospiti alzano le percentuali e raggiungono il +8 nel terzo parziale (40-48). Finelli aggiusta la squadra e, pian piano, la Premiata recupera: parità a quota 53 con un Ford più preciso che in avvio. Il match si incendia negli ultimi 10’. Garris (tripla e libero aggiuntivo) rintuzza un tentativo di fuga avversaria. Fase altamente spettacolare tra il 35’ e il 37’: in sequenza, triple di Vitali (67-66), di Slay (67-69) e ancora di Vitali (70-69). Poi è una schiacciata di Minard a dare il +3 alla Premiata (72-69). Da qui in avanti si procede punto a punto, fino alla zampata finale di Hicks.
Montegranaro: Ford 16, Minard 16, Thomas 15
Pesaro: Slay 30, Clark 12, Hicks 11
Snaidero Udine-Legea Scafati 72-58
La Snaidero si stacca negli ultimi 12' e batte Scafati senza troppi affanni. I campani piazzano il parziale iniziale (0-6) e viaggiano anche a +9 (4-13) al 6', chiudendo poi il parziale avanti di 5 (15-20) con l'energia di Salvi. Il primo a reagire è Schultze, utile anche in avvio di secondo quarto. Una tripla di Allen serve alla Snaidero per mettere la freccia (24-22), ma il massimo vantaggio arancione non supera i 4 punti fino all'intervallo. In una serata grigia al tiro (Udine 42%, Scafati 39%) emergono Allen e Salvi (4/7 dal campo per entrambi). Si riparte e Udine allunga (41-32) al 22', ma la Legea risponde con il controparziale (41-41 al 25') targato Hatten. Allen non ci sta: mette una tripla e un sottomano per confezionare il 9-0 arancione (50-41) al 28'. E' il momento chiave. Un'altra tripla di Allen al 33' dà il +11 alla Snaidero (62-51), ancora il play di hiladelphia e *****, sempre dall'arco, chiudono tutto (68-51 al 37').
Udine: Allen 23, Schultze 13, Penberthy 10
Scafati: Killingsworth 15, Salvi 15, Hatten 11
Air Avellino-Angelico Biella 72-79
Brutto colpo per l’Air che cade al Pala Del Mauro dopo la brillante vittoria al Pianella di Cantù. Prosegue l’ottimo momento dell’Angelico, spinta dal suo quartetto a stelle e strisce e da un sorprendente Cinciarini. Alla Scandone non basta la prova di un sontuoso Smith e alla fine pesa come un macigno il pesante break inferto da Elder e soci in chiusura di terzo quarto. Eppure il positivo avvio dei padroni di casa lasciava presagire un esito ben diverso. Avellino mette subito in mostra una buona circolazione di palla che crea più di un grattacapo all’attenta difesa ad uomo ordinata da coach Bechi. Biella, dal canto suo, si affida con equilibrio ad i suoi uomini migliori e riesce a rintuzzare tutti gli attacchi dei padroni di casa (26-21 al 10’). La gara prosegue su ritmi alti e le due squadre mettono in mostra un buon basket. L’imprevedibilità di Bell ed Elder tiene in continua apprensione Green e Ortiz, mentre sotto canestro Hunter sfodera un’insospettabile piazzato dalla media e Pinkney, approfittando della precaria situazione falli di Williams, è uno dei protagonisti della rimonta ospite. Dal 35-29 del 13’, si passa al 38-41 all’intervallo lungo, grazie a un break biancoblù di 10-0, propiziato dai canestri del quartetto a stelle e strisce. In apertura di ripresa Biella mette la freccia: un’ingenuità di Williams (quattro falli in 25’) costringe coach Boniciolli a mettere in campo il quintetto piccolo con Radulovic in posizione di centro (43-52 al 26’). La quinta tripla di Devin Smith scuote pubblico e compagni che in tre minuti riducono sensibilmente il gap (51-53 al 29’). Quando Biella sembra aver finito la benzina, ecco che accade l’imprevedibile: Cinciarini, Elder, Bell e Pinkney confezionano un 14-0 che inchioda Avellino sul 51-67 del 31’ e chiude virtualmente il match. A nulla serve la nuova rimonta biancoverde guidata da Smith che è, con Ortiz, l’ultimo ad arrendersi.
Avellino: Smith 34, Ortiz 14, Williams 9
Biella: Elder 18, Bell 16, Pinkney 15
gasport


Reply With Quote
  #18  
Old 10-21-2007, 11:01 PM
travis bickle travis bickle is offline
Senior Member
 

Join Date: Jan 2007
Location: Roma
Posts: 2,761
travis bickle is on a distinguished road
Send a message via MSN to travis bickle Send a message via Yahoo to travis bickle
Default

Incredibile altalena di emozioni a Varese, con la Cimberio che supera nel finale, dopo una grande rimonta, la Upim Bologna 82-78 nel posticipo della sesta giornata di serie A. (Agr)


Reply With Quote
  #19  
Old 10-23-2007, 01:57 PM
travis bickle travis bickle is offline
Senior Member
 

Join Date: Jan 2007
Location: Roma
Posts: 2,761
travis bickle is on a distinguished road
Send a message via MSN to travis bickle Send a message via Yahoo to travis bickle
Default

Gino Natali ha rassegnato le dimissioni dal ruolo di direttore generale dell'Armani Jeans Milano, in seguito al disastroso inizio campionato della formazione meneghina: "Dopo un'attenta analisi della situazione, visti i risultati deludenti della squadra, la situazione ambientale difficile e resomi conto della necessita' di una sterzata forte e decisa, ho preso la decisione di dimettermi dalla carica di Direttore Generale della Pallacanestro Olimpia Milano - scrive Natali in un comunicato diramato dal club - E' un atto dovuto e di riconoscenza nei confronti di questa societa', dei soci e del Presidente Giorgio Corbelli che ha dato molto negli anni a me e alla societa' Pallacanestro Olimpia Milano. Con questo gesto voglio altresi' rendere libero da qualunque implicazione emotiva il Presidente di poter prendere qualunque decisione riterra' necessaria per il bene della societa'". (Agr)


Reply With Quote
  #20  
Old 10-24-2007, 03:32 PM
travis bickle travis bickle is offline
Senior Member
 

Join Date: Jan 2007
Location: Roma
Posts: 2,761
travis bickle is on a distinguished road
Send a message via MSN to travis bickle Send a message via Yahoo to travis bickle
Default

La Eldo Napoli prova a rimettersi in corsa. La societa' partenopea ha infatti ingaggiato l'ala americana Jumaine Jones, proveniente da otto stagioni disputate in Nba, l'ultima con i Phoenix Suns di Mike D'Antoni. (Agr)


Reply With Quote
Reply







Thread Tools Search this Thread
Search this Thread:

Advanced Search
Display Modes

Posting Rules
You may not post new threads
You may not post replies
You may not post attachments
You may not edit your posts

vB code is On
Smilies are On
[IMG] code is On
HTML code is Off
Forum Jump


All times are GMT +2. The time now is 12:27 PM.


Powered by: vBulletin Copyright ©2000 - 2023, Jelsoft Enterprises Ltd.
Search Engine Friendly URLs by vBSEO 3.1.0 ©2007, Crawlability, Inc.