[alma]

Un articolo di Punto Informatico da meditare.

[buio23]

ho letto l'articolo e mi chiedo quali possano essere le reali conseguenze se cio avvenisse davvero anche in Italia; al di la' del fatto delle presunte o reali violazioni dei diritti intellettuali (varrebbe la pena poter giudicare quali siano quelli davvero intellettuali e quali no) e' sconcertante voler "imbrigliare" un sistema quale internet, quando esso e' fonte di divulgazione di massa e veicolo di informazione , sostegno, apprendimento etc..
La pirateria fine a se stessa ha bisogno di internet per far "sapere" a tutti che la "piratata" e' stata fatta e da oggi e' a disposizione di tutti.
Quali possono essere i metri per misurare una reale violazione?
Se sono un intestatario di abbonamento internet attraverso un provider al quale verso dei soldini, se qualcuno mi taglia l'accesso alla rete si interrompe anche il mio contratto o devo continuare a pagare!?
Io non so se in francia sono piu' organizzati di noi ma sicuramente un emendamento di questo genere in Italia scatenerebbe un putiferio tale da minare definitivamente gli equilibri (peraltro gia' precari) che regolano le leggi sulla privacy.
....ed alla fine a chi devo chiedere il permesso per navigare in internet!!!!